Che ragazze
Complimenti alle ragazze della nazionale italiana di calcio guidata, bravemente e saldamente, da Milena Bartolini. Nonostante la sconfitta contro l'Olanda in un caldo tropicale sono uscite dal torneo a testa alta. Dispiace per il giornalista, dice lui e loro, chhe dice e ripete che "sono un covo di lesbiche". E allora? Le dobbiamo fucilare o cosa altro? Il giornalista si chiama Sergio Vessicchio e spero proprio che non abbia nulla che fare col barbuto Peppe Vessicchio, direttore d;orchestra col quale ho condiviso innumerevoli festval di Sanremo. No, non le incredibilmente pacchiane ed inutili sagre attuali.
Purtroppo chi vincera' verra' ricordata per la squadra che ha vinto il mondiale femminile l'anno in cui e' scpomparsa la bravissima svizzera Ismaili. Eliminata dalla competizione con la sua nazionale, la Ismaili e' andata in gita con amici sul lago di Como, si e' tuffata per fare il bagno nel lago e non e' piu' tornata a galla. Disgrazia vera.
Concordo totalmente con Boniek ed Abatantuono. Il primo, romanista vero, ha dichiarato "su questa Roma non punterei una lira". Il secondo, storico milanista, ha dichiarata "non tifo piu' Milan, tifo l'Atalanta. Non tifo per un fondo". Intendendo Fondo Elliott. Il calcio e' passione, non affari. Spessissimo sporchi. Vedi le plusvalenze con le quali la Juventus di Andrea Agnelli ha gia' accumulato 500 miilioni di debiti Che, troppo spesso ormai, portano a rovinosi fallimenti, vedasi il Palermo.
Marco Petrachi sulle orme del celebrato Monchi, detto "lo smembratore". Dopo Ponce, allo Zenith San Pietroburgo, e Manolas, al Napoli, via il 20enne Luca Pellegrini, difensore supremo, alla Juventus che paghera' col 26enne Alessandro Spinazzola e un pugnodi noccioline. Pardon, milioni di euro. Telenovele giallorosse/rotte da completare? La denuncia, e conseguente querela, di De Rossi Daniele, da Ostia, contro Pallotta James da Boston. Identica procedura si attende da Totti Francesco. Poi le vendite di Dzeko e Zaniolo e i non-acquisti di Barella e Higuian. Tutti sbandierati dalla GGI e GGSI. Pallotta e Baldini? Silenzio assoluto. Paulo "Zorro" Fonseca? Idem.
Le ampie, capaci, poderose natiche, tatuate come la pelle di un leopardo, di Elettra Lamborghini, prosperosa ereditiera, che sguazzano allegre e invitanti nella piscina Jacuzzi della sua villa, cosa c'entrano con il Giornalismo? E il concerto avellinese dell'artista Marco Castoldi, in arte Morgan, cosa ha a che fare con l'Arte e la Musica?
Sara' una risata che li seppellira'.
Sunday, 30 June 2019
Friday, 28 June 2019
I tempi nuovi
I tempi nuovi
I tempi nuovi e' il quinto romanzo, pubblicato da Alessandro Robecchi per Sellerio Editore. Questa non e' una canzone d'amore, Dove sei stanotte, Di rabbia e di vento,Torto marcio e Follia maggiore i League visto che l'Uefa no ncentrati sulla figura del corpulento autore televisivo, di enorme succcesso, Carlo Monterossi. Robecchi, che impreziosiva con i suoi pezzi L'Unita', defunta, e Il Manifesto, in via d'estinzione, e' l'ideale, feroce, terribile cantore delll'attuale Italia televisiva marcia e marcescente. Un Paese dove tutto sembra ed e' quello che non e', sempre all'avanguardia del Nulla piu' spinto, dai GGI e GGSI ormai inesistenti ai siti semipornografici, grondati sperma e dangue. Stavolta Robecchi, con la collega Alba Solaro e il sottoscritto il perenne castigamatti del rito sanremese, si e' superato perche' tra Monterossi, gli amenipoliziotti, l'irregolare amico di Monterossi con una nuiva collega, ex poliziotta, si toccano diversi punti pericolosi dell'attuale"soieta' del benessere". Forse la stessa che ha esaltato per l'assegnazione a Milano/Cortina D'Ampezzo delle Olimpiadi invernali del 2026. Aver cancellato prima il Pci poi il Pds e ora il Pd non significa aver cancellato la voglia di giustizia. Robecchi Alessandro e' li' a provarlo libro dopo libro. Leggete interviste a lui o reensioni del libro? Non sia mai. Forse Flora De Pisis - leggete, leggete - hamesso il veto.
A Pinzolo non si va, e giustamente il sindaco chiede i danni, la querela/controquerela De Rossi-Pallotta non parte e non arriva, sifa la prepazione in Africa, pardon, a Trigoria, poi si parte per l'avventura della Uefa e quindi del campionato. Paulo "Zorro" Fonseca il tecnico piu' presidenzialista-baldiniano, i GGI eGGSI, e i loro innumerevoli commentatori, forse asserragliati contro la morsa del caldo cominciano, forse, a dare i numeri sparando cifre e nomi e cognomi. Dispiace che El Sharaawi non abbia accetato l'offerta cinese, dispiace assai vederlo giocare nella Roma bostoniana, e fa semplicemente ridere l'ipotesi che Higuain, ormai ingombrante scarto di Real Madrid, Napoli, Juventus, Milan e Chelsea, possaaccasarsi nella Roma bostoniana. Tifare? due ex allenatori gialllorossi, uno fortissimo, Eusebio Di Francesco della Sampdoria, e uno assolutamente no, Aurelio Andreazzoli del Genoa del mago delle plusvalenze Enrico Preziosi.
Sara' una risata che li seppellira'
I tempi nuovi e' il quinto romanzo, pubblicato da Alessandro Robecchi per Sellerio Editore. Questa non e' una canzone d'amore, Dove sei stanotte, Di rabbia e di vento,Torto marcio e Follia maggiore i League visto che l'Uefa no ncentrati sulla figura del corpulento autore televisivo, di enorme succcesso, Carlo Monterossi. Robecchi, che impreziosiva con i suoi pezzi L'Unita', defunta, e Il Manifesto, in via d'estinzione, e' l'ideale, feroce, terribile cantore delll'attuale Italia televisiva marcia e marcescente. Un Paese dove tutto sembra ed e' quello che non e', sempre all'avanguardia del Nulla piu' spinto, dai GGI e GGSI ormai inesistenti ai siti semipornografici, grondati sperma e dangue. Stavolta Robecchi, con la collega Alba Solaro e il sottoscritto il perenne castigamatti del rito sanremese, si e' superato perche' tra Monterossi, gli amenipoliziotti, l'irregolare amico di Monterossi con una nuiva collega, ex poliziotta, si toccano diversi punti pericolosi dell'attuale"soieta' del benessere". Forse la stessa che ha esaltato per l'assegnazione a Milano/Cortina D'Ampezzo delle Olimpiadi invernali del 2026. Aver cancellato prima il Pci poi il Pds e ora il Pd non significa aver cancellato la voglia di giustizia. Robecchi Alessandro e' li' a provarlo libro dopo libro. Leggete interviste a lui o reensioni del libro? Non sia mai. Forse Flora De Pisis - leggete, leggete - hamesso il veto.
A Pinzolo non si va, e giustamente il sindaco chiede i danni, la querela/controquerela De Rossi-Pallotta non parte e non arriva, sifa la prepazione in Africa, pardon, a Trigoria, poi si parte per l'avventura della Uefa e quindi del campionato. Paulo "Zorro" Fonseca il tecnico piu' presidenzialista-baldiniano, i GGI eGGSI, e i loro innumerevoli commentatori, forse asserragliati contro la morsa del caldo cominciano, forse, a dare i numeri sparando cifre e nomi e cognomi. Dispiace che El Sharaawi non abbia accetato l'offerta cinese, dispiace assai vederlo giocare nella Roma bostoniana, e fa semplicemente ridere l'ipotesi che Higuain, ormai ingombrante scarto di Real Madrid, Napoli, Juventus, Milan e Chelsea, possaaccasarsi nella Roma bostoniana. Tifare? due ex allenatori gialllorossi, uno fortissimo, Eusebio Di Francesco della Sampdoria, e uno assolutamente no, Aurelio Andreazzoli del Genoa del mago delle plusvalenze Enrico Preziosi.
Sara' una risata che li seppellira'
Wednesday, 26 June 2019
Domande
Domande
Si possono avere dubbi e fare/farsi domande? Si, certo. Solo quattro. cosa rispondere a Pastore quando chiede, e chiede spaesato, "dove vai?". Al Palermo in serie D. Un bravo e onesto giocatore genovese, Stefano El Sharaawy, deve rinnovare il contratto con la potentissima Roma bostoniana ma un club cinese molto importante, potente e ricco gli offre un contratto di tre anni, per 18 milioni di euro l'anno, e 12 milioni alla Roma bostoniana, cosa deve fare? Pallotta, ma vaffanCina. Un'ottimo, roccioso difensore greco, Kostas Manolas, deve trattare per rinnovare il contratto con la Roma bostoniana che, come sempre, avveduta nicchia. Si fa subito avanti il Napoli di Aurelio De Laurentiis e cosi' Manolas prende spedito il treno per Napoli dove lo aspetta un fior di appartamento a Posillipo. Il yreno, destinazione Milano, invece lo sta prendendo Edin Dzeko, perche' lo vuole Antonio Conte, nuovo allenatore dell'Inter che strappera' lo scudetto alla dissanguata, 250 milionidi debiti, alla Juventus dei cugini-coltelli Andrea Agnelli-John Elkann.In tutto questo si sono perse le tracce del costossissimo, dannosissimo, inutilissimo Steve 'N Zonzi, strenuamente voluto dal liquidatore fallimentare, pardo direttore sportivo, Monchi. Ma anche Marco "Coppola" Petrachi non e' gli e' da meno, Ponce, che non ha mai giocato e fu acquistato nel 2016 da Sabatini, lo ha venduto allo Zenith San Pietroburgo, la squadra della citta' dove e' nato Vladimir Putin e per la quale fa il gelido tifo, dove raggiungera' Leandro Paredes, altro acquisto di Sabatni e vendita di Monchi.
I Maneskin riempiono la cavea del veltroniano Auditorium cdella Musica, dove per anni si sono tenute - 3 euro l'entrata - le Lezioni di Rock, e Luciano Ligabue, l'ex compagno accusato violentemente, insieme a Vasco Rossi e Jovanotti, di non averlo aiutato a pagare 200mila euro di debiti e cosi' essere sfrattato di casa, diventa un fumetto su Topolino: questa e' la misura dello stato, defunto e maleodorante, della musica italiana e dei suoi adoranti ascoltatori.
Ulteriore domanda poi per oggi basta. No, due. Se mai cadeste in depressione, non sia mai, vi cureresta innientandovi massicce dosi di eroina come ha dichiarato in una lunga intervista Morgan? Potrebbe qualcuno nominarmi e cantarmi 5 brani 5 dei Bluvertigo guidati dal bassista Marco Castoldi, alias Morgan, nato e cresciuto in Brianza? Grazie.
Di Trapped e 1790, serie televisive rispettivamente islandese e svedese, ne riparleremo approfonditamente. Cosi' come di Jamestown della Bbc. Qualcuno lo dica al savonese Carlofrecero, il rivoluzionario catodico, l'"anarchico" in quota Movimento Cinque Stelle.
Informazioni serie? Professione: reporter.
Sara' una risata che li seppellira'
Si possono avere dubbi e fare/farsi domande? Si, certo. Solo quattro. cosa rispondere a Pastore quando chiede, e chiede spaesato, "dove vai?". Al Palermo in serie D. Un bravo e onesto giocatore genovese, Stefano El Sharaawy, deve rinnovare il contratto con la potentissima Roma bostoniana ma un club cinese molto importante, potente e ricco gli offre un contratto di tre anni, per 18 milioni di euro l'anno, e 12 milioni alla Roma bostoniana, cosa deve fare? Pallotta, ma vaffanCina. Un'ottimo, roccioso difensore greco, Kostas Manolas, deve trattare per rinnovare il contratto con la Roma bostoniana che, come sempre, avveduta nicchia. Si fa subito avanti il Napoli di Aurelio De Laurentiis e cosi' Manolas prende spedito il treno per Napoli dove lo aspetta un fior di appartamento a Posillipo. Il yreno, destinazione Milano, invece lo sta prendendo Edin Dzeko, perche' lo vuole Antonio Conte, nuovo allenatore dell'Inter che strappera' lo scudetto alla dissanguata, 250 milionidi debiti, alla Juventus dei cugini-coltelli Andrea Agnelli-John Elkann.In tutto questo si sono perse le tracce del costossissimo, dannosissimo, inutilissimo Steve 'N Zonzi, strenuamente voluto dal liquidatore fallimentare, pardo direttore sportivo, Monchi. Ma anche Marco "Coppola" Petrachi non e' gli e' da meno, Ponce, che non ha mai giocato e fu acquistato nel 2016 da Sabatini, lo ha venduto allo Zenith San Pietroburgo, la squadra della citta' dove e' nato Vladimir Putin e per la quale fa il gelido tifo, dove raggiungera' Leandro Paredes, altro acquisto di Sabatni e vendita di Monchi.
I Maneskin riempiono la cavea del veltroniano Auditorium cdella Musica, dove per anni si sono tenute - 3 euro l'entrata - le Lezioni di Rock, e Luciano Ligabue, l'ex compagno accusato violentemente, insieme a Vasco Rossi e Jovanotti, di non averlo aiutato a pagare 200mila euro di debiti e cosi' essere sfrattato di casa, diventa un fumetto su Topolino: questa e' la misura dello stato, defunto e maleodorante, della musica italiana e dei suoi adoranti ascoltatori.
Ulteriore domanda poi per oggi basta. No, due. Se mai cadeste in depressione, non sia mai, vi cureresta innientandovi massicce dosi di eroina come ha dichiarato in una lunga intervista Morgan? Potrebbe qualcuno nominarmi e cantarmi 5 brani 5 dei Bluvertigo guidati dal bassista Marco Castoldi, alias Morgan, nato e cresciuto in Brianza? Grazie.
Di Trapped e 1790, serie televisive rispettivamente islandese e svedese, ne riparleremo approfonditamente. Cosi' come di Jamestown della Bbc. Qualcuno lo dica al savonese Carlofrecero, il rivoluzionario catodico, l'"anarchico" in quota Movimento Cinque Stelle.
Informazioni serie? Professione: reporter.
Sara' una risata che li seppellira'
Tuesday, 25 June 2019
Polydor
Polydor
Non credo che questo libro, scritto da Marco Giusti per la strameritevole Cineteca Di Bologna, avra' mai gl onori delle classifiche o dei salotti televisivi, che preferiscono assai di piu' scrittori pagliacci adocumentati ma scanzonati strici del cinema che scrivono di buffoni e pagliacci. In talia ne ha parlato solo Dagospia ma la storia e' un grandissimo, appassionante libro poliziesco dell'estate. E non solo. Un'omicidio, un'amante piu' giovane di 30 anni,un'ascia, 50 colpi, 2 fratelli clowns, uno in Francia e uno negli Stai Uniti, ammiratori che andavano da Charles Chaplin, meglio noto come Charlot, Federico Fellini, gustatevi I clowns, pierpaolo Pasolini e Sergio Leone, le due sponde dell'oceano Atlantico, aventura e lacrime e omicidio e risate: questo e' Circus. Grazie, Marco Giusti, grazie Cineteca di Bologna.
Oggi dallo stadio San Nicola di Bari, non il cantante, parrte uno dei tours firmati Friends&Partners, alias Ferdinando Salsano. Quello, dicono attesissimo, di Laura Pausini, l'usignolo di Solarolo in provinvia di Ravenna, e Biagio Antonacci. Speraiamo che non siano costretti a ripiegare alla sola curva come e'capitato al Bruce Springsteen della Bassa Padana, Luciano Ligabue. Che, pero', da questa settimana e' anche un divertente fumetto di Topolino. Di propieta' delle Figurine Panini. A quando gli album che si potranno, magari, acquistare solo certe notti, Rock forever, Luciano. Parola di un'amico vero, Donald Duck.
Stamattina al raduno dei guiocatori dell'ennesima nuova Roma, stavolta del portoghese Paulo "Zorro" Fonseca, a Villa Stuart si sono ptresentati in tanti. Integri perche' non hanno mai giocato o, se lo hanno fatto, meglio non l'avessero mai fatto. Il nuovo direttore sportivo, Marco Petrachi ex Toro, continua imperterrito l'opera di smantellamento del giocattolo giallorosso col beneplacito del consulente dammi mercato e del presidente-monarca. Fino a quando troveranno legioni di tifosi come quello che sull'altare per sposarsi ha recitato il testo di Grazie Roma di Antonello Venditti va benissimo per loro. Cervello e encefalogramma piatti. Tuti gli altri "llazzialidemmerda." Esattamente come le elegantissime folle di amministratori locali, managers e politici, sciolti e a mazzetti, che hanno follemente esultare per le olimpiadi invernali assegnate a Milano&Cortina D'Ampezzo invece della tropicale Stoccolma capitale della Svezia. Italiani brava gente. Se non ci fossero occorrerebbe inventarli.
Alle 18 per il campionato mondiale di calcio femminile, non lo dite a Collovati Fulvio, l'Italia affrontera' la Cina. Temo che contro la Gilelli, pronunciata alla cinese, e alle altre "azzulle" dovranno erigere, davvero, la Grande Muraglia Cinese. Daje azzurre daje.
Sara' una risata che li seppellira.'
Non credo che questo libro, scritto da Marco Giusti per la strameritevole Cineteca Di Bologna, avra' mai gl onori delle classifiche o dei salotti televisivi, che preferiscono assai di piu' scrittori pagliacci adocumentati ma scanzonati strici del cinema che scrivono di buffoni e pagliacci. In talia ne ha parlato solo Dagospia ma la storia e' un grandissimo, appassionante libro poliziesco dell'estate. E non solo. Un'omicidio, un'amante piu' giovane di 30 anni,un'ascia, 50 colpi, 2 fratelli clowns, uno in Francia e uno negli Stai Uniti, ammiratori che andavano da Charles Chaplin, meglio noto come Charlot, Federico Fellini, gustatevi I clowns, pierpaolo Pasolini e Sergio Leone, le due sponde dell'oceano Atlantico, aventura e lacrime e omicidio e risate: questo e' Circus. Grazie, Marco Giusti, grazie Cineteca di Bologna.
Oggi dallo stadio San Nicola di Bari, non il cantante, parrte uno dei tours firmati Friends&Partners, alias Ferdinando Salsano. Quello, dicono attesissimo, di Laura Pausini, l'usignolo di Solarolo in provinvia di Ravenna, e Biagio Antonacci. Speraiamo che non siano costretti a ripiegare alla sola curva come e'capitato al Bruce Springsteen della Bassa Padana, Luciano Ligabue. Che, pero', da questa settimana e' anche un divertente fumetto di Topolino. Di propieta' delle Figurine Panini. A quando gli album che si potranno, magari, acquistare solo certe notti, Rock forever, Luciano. Parola di un'amico vero, Donald Duck.
Stamattina al raduno dei guiocatori dell'ennesima nuova Roma, stavolta del portoghese Paulo "Zorro" Fonseca, a Villa Stuart si sono ptresentati in tanti. Integri perche' non hanno mai giocato o, se lo hanno fatto, meglio non l'avessero mai fatto. Il nuovo direttore sportivo, Marco Petrachi ex Toro, continua imperterrito l'opera di smantellamento del giocattolo giallorosso col beneplacito del consulente dammi mercato e del presidente-monarca. Fino a quando troveranno legioni di tifosi come quello che sull'altare per sposarsi ha recitato il testo di Grazie Roma di Antonello Venditti va benissimo per loro. Cervello e encefalogramma piatti. Tuti gli altri "llazzialidemmerda." Esattamente come le elegantissime folle di amministratori locali, managers e politici, sciolti e a mazzetti, che hanno follemente esultare per le olimpiadi invernali assegnate a Milano&Cortina D'Ampezzo invece della tropicale Stoccolma capitale della Svezia. Italiani brava gente. Se non ci fossero occorrerebbe inventarli.
Alle 18 per il campionato mondiale di calcio femminile, non lo dite a Collovati Fulvio, l'Italia affrontera' la Cina. Temo che contro la Gilelli, pronunciata alla cinese, e alle altre "azzulle" dovranno erigere, davvero, la Grande Muraglia Cinese. Daje azzurre daje.
Sara' una risata che li seppellira.'
Monday, 24 June 2019
Hard rock? Heavy metal? Yes
Heavy metal
Hard rock? Heavy metal? Yes
/
Il "metallo" nella musica e' stato sempre accostato all'imondizia, al nazismo, al razzismo e al sessismo e questo dimostra quanto sia stata ciecamente oscurantista la "Critica" paludata ( e pagata). Non conto gli sguardi dirimpoveroe le risate, die tro le robuste spalle, che hanno accompagnato la mia carriera ma ora sono, finalmente e totalmente, vendicato. Birmingham, dove nacquero, per fare un nome, i Black Sabbath del macellaio John "Ozzy" Osbourne, hanno aprto unmuseo dell'heavy-metal che, a dispetto degli stitici Critici, Soloni e Tuttologi, punta a risollevare al meglio le sorti della citta'. dagli anni Sessanta nota per il primo, onnicomprensivo e vastissimo centro commerciale britanico, alllora una meraviglia merceologica. Il museo ovviamente vedra' far la parte del leone i figli musicali della citta', i Black Sabbath, ma ci sara' di tutto e dipiu'. Dai plettri del bassista del gruppo, Geezer Butler, all'abbigliamento e calzature di moltissimi gruppi, migliaia di foto di fans da tutto il mondo, dallo Botswana all'Indonesia, innumerevoli biglietti e programmi di concerti provenienti da tutto il mondo a dimostrazione che heavy-metal e hard-rock sono musica e non il Demonio. Ricordo nei moltissimi anni bui passati nel mio ex giornale che un serissimo, o serioso, direttore, che disprezzava l'acqua minerale Ferrarelle e la coda alla vaccinara, mi disse che era uscito "un coltissimo libro di un giovane studioso" che affermava che se si facevano girare al contrario i dischi incriminati, tutto hardrock e heavy metal, si sentivano inquivocabili appelli al diavolo e al satanismo. Follia purissima. Un gran bel lavoro che ha coinvolto e sta coinvolgendo tuBirmingham, centro degli Midlands. Piccola, lucrosissima idea. Altroche l'ovovia e i mini-bot.
La polizia e la guardi di finanza? Silenzio. Stanno presidiando un delizioso paesino in riva al lago di Como dove c'e' la villa di Gc]eorge e Amal Clooney e i loro fantomatici gemelli. Fino ad oggi c'era ospite Barack Obama e moglie Michelle e figlie. Quindi allarme allarme allarme. Solo in Italia.
Volete esere fuori del coro ma non volete essere associati all'anarchico Zaccablog? Professione reporter e' il sito che fa per voi. Non faccio ne' nomi tantomeno cognomi ma se metto le mani sul fuoco non me le brucerei. Finalmente la quotidianeita', e non la mondanita', la vita vera. Da oggi ha acquistato un lettore. Gia' affezionato.
A Roma e' sbarcato don Diego De La Vega, alias Zorro. No, no, il portoghese Paulo Fonseca, ex allenatore del pluridecorato, tre scudetti di fila, club ucraino Shaktiar Donets. Un fenomeno che e' sbarcato nella capitale del Paese piu' bellodel mondo per divertirsi e far divertire. Sai le risate se il "re degli hedge funds" visti i miserabili risultati lo caccia via subito. James Pallotta,il presidente dell'Associazione Sportiva Roma di Boston, Massacchussets, StatiUniti d'America, e' uno di parola. Del magnate polacco Daniel Kretinsky, 219esimo uomo piu' ricco del mondo, niente piu' notizie, presidente?
Sara' una risata che li seppelllira'.
Hard rock? Heavy metal? Yes
/
Il "metallo" nella musica e' stato sempre accostato all'imondizia, al nazismo, al razzismo e al sessismo e questo dimostra quanto sia stata ciecamente oscurantista la "Critica" paludata ( e pagata). Non conto gli sguardi dirimpoveroe le risate, die tro le robuste spalle, che hanno accompagnato la mia carriera ma ora sono, finalmente e totalmente, vendicato. Birmingham, dove nacquero, per fare un nome, i Black Sabbath del macellaio John "Ozzy" Osbourne, hanno aprto unmuseo dell'heavy-metal che, a dispetto degli stitici Critici, Soloni e Tuttologi, punta a risollevare al meglio le sorti della citta'. dagli anni Sessanta nota per il primo, onnicomprensivo e vastissimo centro commerciale britanico, alllora una meraviglia merceologica. Il museo ovviamente vedra' far la parte del leone i figli musicali della citta', i Black Sabbath, ma ci sara' di tutto e dipiu'. Dai plettri del bassista del gruppo, Geezer Butler, all'abbigliamento e calzature di moltissimi gruppi, migliaia di foto di fans da tutto il mondo, dallo Botswana all'Indonesia, innumerevoli biglietti e programmi di concerti provenienti da tutto il mondo a dimostrazione che heavy-metal e hard-rock sono musica e non il Demonio. Ricordo nei moltissimi anni bui passati nel mio ex giornale che un serissimo, o serioso, direttore, che disprezzava l'acqua minerale Ferrarelle e la coda alla vaccinara, mi disse che era uscito "un coltissimo libro di un giovane studioso" che affermava che se si facevano girare al contrario i dischi incriminati, tutto hardrock e heavy metal, si sentivano inquivocabili appelli al diavolo e al satanismo. Follia purissima. Un gran bel lavoro che ha coinvolto e sta coinvolgendo tuBirmingham, centro degli Midlands. Piccola, lucrosissima idea. Altroche l'ovovia e i mini-bot.
La polizia e la guardi di finanza? Silenzio. Stanno presidiando un delizioso paesino in riva al lago di Como dove c'e' la villa di Gc]eorge e Amal Clooney e i loro fantomatici gemelli. Fino ad oggi c'era ospite Barack Obama e moglie Michelle e figlie. Quindi allarme allarme allarme. Solo in Italia.
Volete esere fuori del coro ma non volete essere associati all'anarchico Zaccablog? Professione reporter e' il sito che fa per voi. Non faccio ne' nomi tantomeno cognomi ma se metto le mani sul fuoco non me le brucerei. Finalmente la quotidianeita', e non la mondanita', la vita vera. Da oggi ha acquistato un lettore. Gia' affezionato.
A Roma e' sbarcato don Diego De La Vega, alias Zorro. No, no, il portoghese Paulo Fonseca, ex allenatore del pluridecorato, tre scudetti di fila, club ucraino Shaktiar Donets. Un fenomeno che e' sbarcato nella capitale del Paese piu' bellodel mondo per divertirsi e far divertire. Sai le risate se il "re degli hedge funds" visti i miserabili risultati lo caccia via subito. James Pallotta,il presidente dell'Associazione Sportiva Roma di Boston, Massacchussets, StatiUniti d'America, e' uno di parola. Del magnate polacco Daniel Kretinsky, 219esimo uomo piu' ricco del mondo, niente piu' notizie, presidente?
Sara' una risata che li seppelllira'.
Sunday, 23 June 2019
Piu' colla, compagni
Piu' colla, compagni
Scusate se torno a disturarvi con il mio amioco Pero Galletti, e la sua morte a 64 anni, ma sono stupito dal fatto che il suo epocale libretto Piu' colla, compagni scritto con l'amico fraterno Maurizio "Mauro" Fabretti non sia disponibile su Amazon dove, al contrario, si puo' trovare, a prezzi stracciatissimi, l'opera omnia di ogni e qualsivoglia "lider maximo" della sinistra e dell'estrema sinistra italiana, anche quelli che erano kennediani o ora sono vitivinicultori su terreni loro (ma un segretario del Partito Comunista Italiano poteva avere terreni proprio o sono solo un'insopportabile, pericoloso, terribile rompicoglioni aranchico da abbattere con una pallottola alla nuca come ordino' Stalin durante la Guerra Civile Spagnola uccidendo cosi' in una notte 4000 persone, per la maggior parte anarchici, socialisti e socialdemocratici? Ecco, Piero si e' battuto tutta la vita contro questo schifo coperto di rosso e per ora non ce l'ha fatta. Per ora, compagno Galletti. Piu' colla, compagni, era la frase, promunciata sempre con tno di gran premura, che si usava nottetempo quando si attaccavano manifesti alla faccia di poliziotti e fascisti rischiando la vita, e' godevole scorrevole, Piero era una gran bella mente, ma non si trova piu'. Provate invce con l'innumerevole produzione letteraria di Alain Elkann, padre di John e Lapo tra gli altri, o dell'onorevole Walter Veltroni, il "Vai in Africa, Celestino" dell'ex amico Francesco De Gregori, la cui ultima "fatica", I mali di Roma, e' in libreria i questi giorni e si occupa della Captale e di come e' ridotta. E lui lo sa bene visto che ne e' stato sindaco, grazie al "deus ex machina della sinistraromana, Goffredo Bettini", per 6 anni 6. Andate in libreria e chiedete, sempre e tutti e ovunque, Piu' colla, compagni di Piero Galletti e Maurizio Fabretti.
Jamestown, finora tre serie, e' un prodotto della Bbc che racconta la storia e le avventure dei primi inglesi che sbarcarono negli Stati Uniti, nella fattispecie in Virginia, nome coniato per onrare la regina d'Inghilterra di allora, Elisabetta Prima detta "la Regina Vergine", e cominciarono a coltirare tabacco, ovviamente Virginia. Andarono solo uomini e per anni la situazione resto' cosi' fino a che la Corona Inglese permise agli irsuti cloni di acquistare donne inglesi. Che intrapresero il lungo, pricoloso viaggio e sbarcarono in Virginia. E da li' si dipana una storia mozzafiato. Che coinvolge Nativi Americani e... Ho gia' prenotato la seconda e terza serieche acquistero' in settimana all'Irish Film Theatre ma se potete metterci le mani sopra anche voi fatelo subito. E ditelo anche al savonese Carlo Freccero, 'ex berlusconiano che ora dirige Raidue, per conto del Movimento Cinque Stelle, che vanta un grande succcesso della rete che si sta dissolvendo. Daggh, Carlu.
Facciamo un gioco? Giocate con me? E' un gioco molto divertente ma assai macabro. Contiamo le firme che spiccano nella morente stampa italiana? Ci state? Poi possiamo parlare anche di soubrettes, showgirls, calciatori, ed ex, mogli e fidanzate, managers. Intanto mettete da parte mattoni, priete, forconi e quant'altro. Ricordatevi sempre, "No pasaran".
Domani gran notizia da Birmingham e ricordatevi sempre di ringraziare Donald "Ciuffettino" Trump perche' per dieci minuti non ha dichiarato guerra al'Iran scongiurando cosi' la Terza Guerra Mondiale. Grazie, Donald.
Sara' una risate che li seppellira'
Scusate se torno a disturarvi con il mio amioco Pero Galletti, e la sua morte a 64 anni, ma sono stupito dal fatto che il suo epocale libretto Piu' colla, compagni scritto con l'amico fraterno Maurizio "Mauro" Fabretti non sia disponibile su Amazon dove, al contrario, si puo' trovare, a prezzi stracciatissimi, l'opera omnia di ogni e qualsivoglia "lider maximo" della sinistra e dell'estrema sinistra italiana, anche quelli che erano kennediani o ora sono vitivinicultori su terreni loro (ma un segretario del Partito Comunista Italiano poteva avere terreni proprio o sono solo un'insopportabile, pericoloso, terribile rompicoglioni aranchico da abbattere con una pallottola alla nuca come ordino' Stalin durante la Guerra Civile Spagnola uccidendo cosi' in una notte 4000 persone, per la maggior parte anarchici, socialisti e socialdemocratici? Ecco, Piero si e' battuto tutta la vita contro questo schifo coperto di rosso e per ora non ce l'ha fatta. Per ora, compagno Galletti. Piu' colla, compagni, era la frase, promunciata sempre con tno di gran premura, che si usava nottetempo quando si attaccavano manifesti alla faccia di poliziotti e fascisti rischiando la vita, e' godevole scorrevole, Piero era una gran bella mente, ma non si trova piu'. Provate invce con l'innumerevole produzione letteraria di Alain Elkann, padre di John e Lapo tra gli altri, o dell'onorevole Walter Veltroni, il "Vai in Africa, Celestino" dell'ex amico Francesco De Gregori, la cui ultima "fatica", I mali di Roma, e' in libreria i questi giorni e si occupa della Captale e di come e' ridotta. E lui lo sa bene visto che ne e' stato sindaco, grazie al "deus ex machina della sinistraromana, Goffredo Bettini", per 6 anni 6. Andate in libreria e chiedete, sempre e tutti e ovunque, Piu' colla, compagni di Piero Galletti e Maurizio Fabretti.
Jamestown, finora tre serie, e' un prodotto della Bbc che racconta la storia e le avventure dei primi inglesi che sbarcarono negli Stati Uniti, nella fattispecie in Virginia, nome coniato per onrare la regina d'Inghilterra di allora, Elisabetta Prima detta "la Regina Vergine", e cominciarono a coltirare tabacco, ovviamente Virginia. Andarono solo uomini e per anni la situazione resto' cosi' fino a che la Corona Inglese permise agli irsuti cloni di acquistare donne inglesi. Che intrapresero il lungo, pricoloso viaggio e sbarcarono in Virginia. E da li' si dipana una storia mozzafiato. Che coinvolge Nativi Americani e... Ho gia' prenotato la seconda e terza serieche acquistero' in settimana all'Irish Film Theatre ma se potete metterci le mani sopra anche voi fatelo subito. E ditelo anche al savonese Carlo Freccero, 'ex berlusconiano che ora dirige Raidue, per conto del Movimento Cinque Stelle, che vanta un grande succcesso della rete che si sta dissolvendo. Daggh, Carlu.
Facciamo un gioco? Giocate con me? E' un gioco molto divertente ma assai macabro. Contiamo le firme che spiccano nella morente stampa italiana? Ci state? Poi possiamo parlare anche di soubrettes, showgirls, calciatori, ed ex, mogli e fidanzate, managers. Intanto mettete da parte mattoni, priete, forconi e quant'altro. Ricordatevi sempre, "No pasaran".
Domani gran notizia da Birmingham e ricordatevi sempre di ringraziare Donald "Ciuffettino" Trump perche' per dieci minuti non ha dichiarato guerra al'Iran scongiurando cosi' la Terza Guerra Mondiale. Grazie, Donald.
Sara' una risate che li seppellira'
Saturday, 22 June 2019
Piero Galletti
Piero Galletti
Il giorno che Roma, la Roma, l'Italia intera piangevano la definitiva separazione, dopo 30 doratissimi e ricchissimi anni, da Francesco Totti, ex Er Pupone e Er Capitano, il mondo intero perdeva un'anima candida, un puro, un'introverso sognatore, uno sincero, uno vero, di quelli che farebbero il mondo migliore se solo glielo permettessero.
Piero Galletti, nato a Roma il 4 ottobre del 1956. Per i cinefili di tutto il mondo Goffredo, l'imbambolato che si interroga e si fa domande in Ecce Bombo di Nanni Moretti, per me amichevolmente "l'uomo-capra". Si, uomo-capra perche' a volte discutendo venivano fuori argomenti che non conosceva ,ti guardava con quei suoi occhi innocenti, queruli e ti diceva "davvero, Pa'?". E io rispondevo, mimando uno schiaffone o uno scappellotto, "E certo, Pie'. Sei una capra. Piero, "l'uomo capra". E per sempre per me e' rimasto "l'uomo capra".
Piero aveva gia' colpito tutti nello storico "Io sono un'autarchico", sempre di Giovanni "Nanni" Moretti, come l'estasiato, estatico spettatore che, da solo, batte freneticamente le mani a un pezzo di teatro alternativo davvero terrificante. Imperdibile.
Piero e la bellissima sorella Valentina erano figli di Mario, storico inviato di guerra dei cdefunti L'Unita' e Pase Sera. Piero era comunista sincero nella vita che si volle fare difficile ma aveva scoperto pestissimo che che il suo comunismo, quello di tanti altri, veniva tradito ignobilmente e quotidianamente da tanti "compagni" altisonanti. E questo lo rese arrabbiato, furibondo, insofferente, insicuro, rabbioso. E tutto cio' mise, e molto di piu', in un'agile libretto, Piu' colla, compagni, scritto con l'amico&sodale, e anche lui attore morettiano, Mauro Fabretti. Libro ovviamente assai osteggiato e inviso all'apparatnikj e all'intellighentsia a falce emartello. Testo imerdibile, da studiare.
La sua e' stata un'odissea assai dolorosa e lunga, rischiarata, si pensa, da parenti ed amici. Si pensa perche' non c'e' nulla di piu' crudele nella vita che sentirsi maltrattati, offesi, vilipesi e poi, alla fine, anche malati gravi. dipendenti da altri per ogni e qualsivogglia cosa
Ma Piero, come tutti i giusti, era un combattente indomito, uno che aveva sbagliato e sbagliava. Ma lo ammetteva con quel "ciai ragione" secco, detto a testa bassa, senza rancore. Se lo ricordi molto bene il figlio Emiliano. Come Zapata.Ne sia estremamente orgoglioso, e la compagna/e di questo gentile, iroso, a tratti incomprensile essere umano.Pierino.
Potrei scrivere e raccontare per giorni ma no, no. "lascia sta, Pa'" direbbe.Per questo era lui e solo lui, Piero Galletti, o Pedro, un defunto giustamente dimenticato da tutti i media. Che non contano piu' nulla. A' Pie', dai cuori nostri non te ne vai, non te ne andrai mai, capito? Mettitelo bene in testa in quella capoccia di ricci. Devo fare condoglianze, riverenze, stringere forte qualcuno? No, Pierino e' andato a combattere altrove, molto piu' in alto. No, credo molto piu' in basso. Ah, e daje Roma daje.
Sara' una risata che li seppellira'.
Il giorno che Roma, la Roma, l'Italia intera piangevano la definitiva separazione, dopo 30 doratissimi e ricchissimi anni, da Francesco Totti, ex Er Pupone e Er Capitano, il mondo intero perdeva un'anima candida, un puro, un'introverso sognatore, uno sincero, uno vero, di quelli che farebbero il mondo migliore se solo glielo permettessero.
Piero Galletti, nato a Roma il 4 ottobre del 1956. Per i cinefili di tutto il mondo Goffredo, l'imbambolato che si interroga e si fa domande in Ecce Bombo di Nanni Moretti, per me amichevolmente "l'uomo-capra". Si, uomo-capra perche' a volte discutendo venivano fuori argomenti che non conosceva ,ti guardava con quei suoi occhi innocenti, queruli e ti diceva "davvero, Pa'?". E io rispondevo, mimando uno schiaffone o uno scappellotto, "E certo, Pie'. Sei una capra. Piero, "l'uomo capra". E per sempre per me e' rimasto "l'uomo capra".
Piero aveva gia' colpito tutti nello storico "Io sono un'autarchico", sempre di Giovanni "Nanni" Moretti, come l'estasiato, estatico spettatore che, da solo, batte freneticamente le mani a un pezzo di teatro alternativo davvero terrificante. Imperdibile.
Piero e la bellissima sorella Valentina erano figli di Mario, storico inviato di guerra dei cdefunti L'Unita' e Pase Sera. Piero era comunista sincero nella vita che si volle fare difficile ma aveva scoperto pestissimo che che il suo comunismo, quello di tanti altri, veniva tradito ignobilmente e quotidianamente da tanti "compagni" altisonanti. E questo lo rese arrabbiato, furibondo, insofferente, insicuro, rabbioso. E tutto cio' mise, e molto di piu', in un'agile libretto, Piu' colla, compagni, scritto con l'amico&sodale, e anche lui attore morettiano, Mauro Fabretti. Libro ovviamente assai osteggiato e inviso all'apparatnikj e all'intellighentsia a falce emartello. Testo imerdibile, da studiare.
La sua e' stata un'odissea assai dolorosa e lunga, rischiarata, si pensa, da parenti ed amici. Si pensa perche' non c'e' nulla di piu' crudele nella vita che sentirsi maltrattati, offesi, vilipesi e poi, alla fine, anche malati gravi. dipendenti da altri per ogni e qualsivogglia cosa
Ma Piero, come tutti i giusti, era un combattente indomito, uno che aveva sbagliato e sbagliava. Ma lo ammetteva con quel "ciai ragione" secco, detto a testa bassa, senza rancore. Se lo ricordi molto bene il figlio Emiliano. Come Zapata.Ne sia estremamente orgoglioso, e la compagna/e di questo gentile, iroso, a tratti incomprensile essere umano.Pierino.
Potrei scrivere e raccontare per giorni ma no, no. "lascia sta, Pa'" direbbe.Per questo era lui e solo lui, Piero Galletti, o Pedro, un defunto giustamente dimenticato da tutti i media. Che non contano piu' nulla. A' Pie', dai cuori nostri non te ne vai, non te ne andrai mai, capito? Mettitelo bene in testa in quella capoccia di ricci. Devo fare condoglianze, riverenze, stringere forte qualcuno? No, Pierino e' andato a combattere altrove, molto piu' in alto. No, credo molto piu' in basso. Ah, e daje Roma daje.
Sara' una risata che li seppellira'.
Friday, 21 June 2019
Due film
Due film
Io scrivo e scrivo ma no, non credo proprio che vedrete mai simili pellicole. Troppo pericolose. Fanno pensare e ragionare e porsi domandee in Italia, nel mondo e' molto pericoloso. Come in passato non bisogna disturbare il manovratore della locomotiva che pota diritta al mrssaggio completa di Instagram, Twitter, Linkedin e quel pare a voi. Tra poco, lo facevano i nazisti e lo scrisse Ray Bradbury in uno stupendo romanzo di fantascienza come Fahreneit 451 poi divenuto grande film diretto dal francese Francois Truffaut, i libri si bruceranno e anche i cd e i dvd. Intanto ci sono gli algritmi e i marchingegni, tipo Netfix. O no? Nell'attesa che uesto accada crcate di vedere Papi chulo, di John Butler e Balloon di Michael Bulli Herbig, il primo irlandese/statunitense e il secondo tedesco. Storia inventata e godibilissima, la prima, e vicenda vera, la seconda. Per la mia passione per la Decima Musa ieri ho avuto una grandissima soddisfazione. L'Irish Film Theatre ha tre sale, due al secondo e terzo iana quellaOvest. o che si raggiungono comodamente con l'ascensore. Che da sabato non funziona. Balloon era nella sala situata al secondo piano ma Liam, il responsabile del cinema, ieri ha fatto un'ecezione e il film e' stato proiettato nella sala piu' grande, la prima. Dove sono entrato, con biglietto omaggio, spinto, esco ormai solo in sedia a rotelle dal silente, valido Robert. Tante manovre sono valse la pena perche' in 212 minuti Balloon racconta la fuga, via pallone aerostatico, dalla Germania Est a quella dell'Ovest di due famiglie. Thriller vero svoltosi nel 1979, fiato mozzato per aleno gli ultimi 45 minuti perche' i due nuclei familiari, in tutti 4 adulti e 4 minori, si battevano contro la Repubblica Dempcratica Tedesca, il piu' duro e ottuso degli ex Paesi comunisti. Trppo lungo direte voi. Si parla di vita e di morte, si inghiottte, palpa, respira suspense di person vere, viventi. E tutto questo senza droghe, oscenita', nudita', volgarita'. La faccia peggiore del comunismo. Pai Chulo, ivece, e' la totale deregolamentazione occidentale,statunitense per essere precisi, dove la manodopera messicana, spesso clandestina, viene affitata giornata per farelavori manuali faticosissimi. Si, si, la manodopera messicana che impiega il presidente statunitense Donald Trump. Che due giorni fa ha dichiarato d esser il miglior presidente degli Stati Unit d'America dai tempi di GeorgeWashington. Torniamo aPapi Chulo, alle cose serie. Un'esperto metereologico, dichiaratamente ma infelicemente omosessuale perche' lasciato dal suo compagno messicano, un'emttente privata cade in un grave crisi di nervi e viene invitato a restare a casa per riprendersi. Lo fa ma vuole rinnovare un po' la casa cosi' contatta, lui giovane e pimpante, un sessantenne messicano, padre di 4 figli, per dargli una mano. Da li' nasce una divertente, grande, solida amicizia tra due esponenti di mondi compleramente diversi. Il messaggio e' chiarissimo niente muri tra stati, niente muri per credi politici o religiosi o sessualita'. Piccolo grande film prodotto dalla tv di stato irlandese, la Rte. E, come nel caso di Balloon, cast sonosciuto quasi, ma superlatvo. Matt Bomer e Alejandro Patino. Il cervello ancora funziona, sentitevi, molto bene, Madonna Louise Veronica Ciccone, b0 ann ad agosto, e Bruce Frederick Springsteen, 70 a settembre.
Per la coppa del mondo femminile di calcio all' Italia e' capitata la Cina. Che non sara' certo salvata dalla Grande Muraglia Cinese. Datemi retta e gustatevi le partite, altro che Pupone, Pallotta e Baldini. Calciatrici e donne verissime. Come le emozioni.
Sara' una risata che li seppelllira'.
Io scrivo e scrivo ma no, non credo proprio che vedrete mai simili pellicole. Troppo pericolose. Fanno pensare e ragionare e porsi domandee in Italia, nel mondo e' molto pericoloso. Come in passato non bisogna disturbare il manovratore della locomotiva che pota diritta al mrssaggio completa di Instagram, Twitter, Linkedin e quel pare a voi. Tra poco, lo facevano i nazisti e lo scrisse Ray Bradbury in uno stupendo romanzo di fantascienza come Fahreneit 451 poi divenuto grande film diretto dal francese Francois Truffaut, i libri si bruceranno e anche i cd e i dvd. Intanto ci sono gli algritmi e i marchingegni, tipo Netfix. O no? Nell'attesa che uesto accada crcate di vedere Papi chulo, di John Butler e Balloon di Michael Bulli Herbig, il primo irlandese/statunitense e il secondo tedesco. Storia inventata e godibilissima, la prima, e vicenda vera, la seconda. Per la mia passione per la Decima Musa ieri ho avuto una grandissima soddisfazione. L'Irish Film Theatre ha tre sale, due al secondo e terzo iana quellaOvest. o che si raggiungono comodamente con l'ascensore. Che da sabato non funziona. Balloon era nella sala situata al secondo piano ma Liam, il responsabile del cinema, ieri ha fatto un'ecezione e il film e' stato proiettato nella sala piu' grande, la prima. Dove sono entrato, con biglietto omaggio, spinto, esco ormai solo in sedia a rotelle dal silente, valido Robert. Tante manovre sono valse la pena perche' in 212 minuti Balloon racconta la fuga, via pallone aerostatico, dalla Germania Est a quella dell'Ovest di due famiglie. Thriller vero svoltosi nel 1979, fiato mozzato per aleno gli ultimi 45 minuti perche' i due nuclei familiari, in tutti 4 adulti e 4 minori, si battevano contro la Repubblica Dempcratica Tedesca, il piu' duro e ottuso degli ex Paesi comunisti. Trppo lungo direte voi. Si parla di vita e di morte, si inghiottte, palpa, respira suspense di person vere, viventi. E tutto questo senza droghe, oscenita', nudita', volgarita'. La faccia peggiore del comunismo. Pai Chulo, ivece, e' la totale deregolamentazione occidentale,statunitense per essere precisi, dove la manodopera messicana, spesso clandestina, viene affitata giornata per farelavori manuali faticosissimi. Si, si, la manodopera messicana che impiega il presidente statunitense Donald Trump. Che due giorni fa ha dichiarato d esser il miglior presidente degli Stati Unit d'America dai tempi di GeorgeWashington. Torniamo aPapi Chulo, alle cose serie. Un'esperto metereologico, dichiaratamente ma infelicemente omosessuale perche' lasciato dal suo compagno messicano, un'emttente privata cade in un grave crisi di nervi e viene invitato a restare a casa per riprendersi. Lo fa ma vuole rinnovare un po' la casa cosi' contatta, lui giovane e pimpante, un sessantenne messicano, padre di 4 figli, per dargli una mano. Da li' nasce una divertente, grande, solida amicizia tra due esponenti di mondi compleramente diversi. Il messaggio e' chiarissimo niente muri tra stati, niente muri per credi politici o religiosi o sessualita'. Piccolo grande film prodotto dalla tv di stato irlandese, la Rte. E, come nel caso di Balloon, cast sonosciuto quasi, ma superlatvo. Matt Bomer e Alejandro Patino. Il cervello ancora funziona, sentitevi, molto bene, Madonna Louise Veronica Ciccone, b0 ann ad agosto, e Bruce Frederick Springsteen, 70 a settembre.
Per la coppa del mondo femminile di calcio all' Italia e' capitata la Cina. Che non sara' certo salvata dalla Grande Muraglia Cinese. Datemi retta e gustatevi le partite, altro che Pupone, Pallotta e Baldini. Calciatrici e donne verissime. Come le emozioni.
Sara' una risata che li seppelllira'.
Wednesday, 19 June 2019
L'addio
L'addio
Ora che si e' consumato l'epocale strappo tra Francesco Totti el'Associazione Sportiva Roma, primo stadio, di legno, nel rione Testaccio bisogna prendersi una pausa di riflessione, no? Allora con volo low-cost con la famiglia - per risparmiare perche' i 600mila euro l'anno per due anni, cioe' - un milione 200mila euro - Francesco se lo merita dopo la fatica della conferenza d'addio di lunedi'.Troppo dolore. bisogna riprendersi a Ibiza, no? Subito accolto con un selfie d una ex concorrente del Grande Fratello. Trenta anni di Roma. Dramma vero. Come per De Rossi e Brunetto nostro de Nettuno, Conti, gia' responsabile "giubilato" del settore giovanile dell'A.S. Roma. Tre pilastri. Grazie anche alla straordinaria lungimiranza della famiglia Sensi, padre Franco e figlia Rosella per i quali Totti era piu' di un figlio, di un fratello. Grazie al sempre presente, a Boston e Londra dove incontra spesso il consulente di mercato Franco Baldini, presidente, il sorridente James Pallotta, che non ha denunciato Totti per quel che ha detto, e che solo i sordi e i ciechi non hanno sentito e visto in 8 anni 8 di proprieta' italoamericana. Il vice presidente Baldissoni, uomo di mondo che di calcio sa come pochi, ha detto che "il presidente vuole lo stadio perche' con lo stadio di proprieta' (sua di Pallotta) si vince". Ha ragione o no? Ma certo. Con lo stadio di proprieta' certo. a anche tenendo i campioni enormi, leggi ad esempio Allison Becker e Mohamed Salah, e non acquistando e strapagando brocchi imbarazzanti o pura immmondizia. Pallotta e i miserabile circo hanno tutte le ragioni del mondo, secondo loro, per deroazzare laroma ma allora perche' chiamarla ancora Associazione Sportiva Roma? Perche' avere giocatori romanie romanisti? Sper vivamente che Alessandro Florenzi lasci, assai ben pagato, e che Paulo "Zorro" Fonseca sia davvero venuto per divertrsi. E, speriamo, divertire. Intanto scemato l'ntresse del Qatar, mai stato ma millantatissiomo, ora sotto con il 219esimo uomo piu' ricco del mondo secondo la rivista statunitense Forbes, il polacco Daniel Kretinsky. Certo si fara'. Altrimenti e' pronta la cordata italiana Malago'-Cordero DiMontezemolo-ricchissimo manager sponsorizzata dalCapitano - il mio era ed e' Agostino Di Bartolomei - e allora si...Daltronde uno che come Pallotta va una cena elettorale del Partito Democratico per racimolare soci e soldi e poi dichiara orgogliosamente di votare Donald Trump - ieri ha dichiarato che e' il miglior presidente degli Stati Uniti dopo, bonta' sua, George Washington - che cosa vi aspettate?
Otto anni otto ma nessuno mai e' andato a Boston. Belen&Stefano, Pamela Prati, D'Urso eToffanin, le estremita' di Emma, Claudia Gerini e Luca Argentero adorate e bramate dai feticisti, i magheggi del calcio italiano, acqusti e vendite, mini-bot e quel che volete voi, commenti e sproloqui superpagati prosperano sulla stampa morente o nei siti/pertugi ma no, no, no, niente giornalisti in Massachussetts. Non ci sono proprio o, come Totti, non parlano inglese.
Roma e' una citta', una capitale malata quindi quale miglior modo di risanarla e rilanciarla che leggere e far proprie le tesi dell'ex sindaco, 6 anni, Walter Veltroni, il capo diretto di Luca Odevaine che si occupava di tutto ma privilegiava l'edilizia popolare tanto a cuore. e al portafoglio, anche alla famiglia Totti? Sette anni il Guardian chiese di intervistare Totti ma ancora attende fiducioso. Ah, se non ci fosse Walter Primo, munltiforme genio. Del marketing.
Vogliamo parlare del vero vanto italiano di questo momento? La nazionale femminile di calcio. Che ieri sera e' stata piegata, con un rigore totamente inesistente, da un Brasile che ha spesso rischiato di capitolare rovinosamente. Qui in tv e' grandissimo successo, non soin italia. Giustamente. Forza ragazze
Ora che si e' consumato l'epocale strappo tra Francesco Totti el'Associazione Sportiva Roma, primo stadio, di legno, nel rione Testaccio bisogna prendersi una pausa di riflessione, no? Allora con volo low-cost con la famiglia - per risparmiare perche' i 600mila euro l'anno per due anni, cioe' - un milione 200mila euro - Francesco se lo merita dopo la fatica della conferenza d'addio di lunedi'.Troppo dolore. bisogna riprendersi a Ibiza, no? Subito accolto con un selfie d una ex concorrente del Grande Fratello. Trenta anni di Roma. Dramma vero. Come per De Rossi e Brunetto nostro de Nettuno, Conti, gia' responsabile "giubilato" del settore giovanile dell'A.S. Roma. Tre pilastri. Grazie anche alla straordinaria lungimiranza della famiglia Sensi, padre Franco e figlia Rosella per i quali Totti era piu' di un figlio, di un fratello. Grazie al sempre presente, a Boston e Londra dove incontra spesso il consulente di mercato Franco Baldini, presidente, il sorridente James Pallotta, che non ha denunciato Totti per quel che ha detto, e che solo i sordi e i ciechi non hanno sentito e visto in 8 anni 8 di proprieta' italoamericana. Il vice presidente Baldissoni, uomo di mondo che di calcio sa come pochi, ha detto che "il presidente vuole lo stadio perche' con lo stadio di proprieta' (sua di Pallotta) si vince". Ha ragione o no? Ma certo. Con lo stadio di proprieta' certo. a anche tenendo i campioni enormi, leggi ad esempio Allison Becker e Mohamed Salah, e non acquistando e strapagando brocchi imbarazzanti o pura immmondizia. Pallotta e i miserabile circo hanno tutte le ragioni del mondo, secondo loro, per deroazzare laroma ma allora perche' chiamarla ancora Associazione Sportiva Roma? Perche' avere giocatori romanie romanisti? Sper vivamente che Alessandro Florenzi lasci, assai ben pagato, e che Paulo "Zorro" Fonseca sia davvero venuto per divertrsi. E, speriamo, divertire. Intanto scemato l'ntresse del Qatar, mai stato ma millantatissiomo, ora sotto con il 219esimo uomo piu' ricco del mondo secondo la rivista statunitense Forbes, il polacco Daniel Kretinsky. Certo si fara'. Altrimenti e' pronta la cordata italiana Malago'-Cordero DiMontezemolo-ricchissimo manager sponsorizzata dalCapitano - il mio era ed e' Agostino Di Bartolomei - e allora si...Daltronde uno che come Pallotta va una cena elettorale del Partito Democratico per racimolare soci e soldi e poi dichiara orgogliosamente di votare Donald Trump - ieri ha dichiarato che e' il miglior presidente degli Stati Uniti dopo, bonta' sua, George Washington - che cosa vi aspettate?
Otto anni otto ma nessuno mai e' andato a Boston. Belen&Stefano, Pamela Prati, D'Urso eToffanin, le estremita' di Emma, Claudia Gerini e Luca Argentero adorate e bramate dai feticisti, i magheggi del calcio italiano, acqusti e vendite, mini-bot e quel che volete voi, commenti e sproloqui superpagati prosperano sulla stampa morente o nei siti/pertugi ma no, no, no, niente giornalisti in Massachussetts. Non ci sono proprio o, come Totti, non parlano inglese.
Roma e' una citta', una capitale malata quindi quale miglior modo di risanarla e rilanciarla che leggere e far proprie le tesi dell'ex sindaco, 6 anni, Walter Veltroni, il capo diretto di Luca Odevaine che si occupava di tutto ma privilegiava l'edilizia popolare tanto a cuore. e al portafoglio, anche alla famiglia Totti? Sette anni il Guardian chiese di intervistare Totti ma ancora attende fiducioso. Ah, se non ci fosse Walter Primo, munltiforme genio. Del marketing.
Vogliamo parlare del vero vanto italiano di questo momento? La nazionale femminile di calcio. Che ieri sera e' stata piegata, con un rigore totamente inesistente, da un Brasile che ha spesso rischiato di capitolare rovinosamente. Qui in tv e' grandissimo successo, non soin italia. Giustamente. Forza ragazze
Monday, 17 June 2019
Abbbonamenti
Abbonamenti
Nonostante l'epicale, terribile terremoto societario l'A.S. Roma ha gia' fatto 13 mila abbonamenti. Che dire di piu'?
Sara' una risata che li sepellira'.
Totti
Totti
Oggi non e' giorno di chiacchere. Francesco Totti, il giocatore forse piu' rappresentativo dell' A.S. Roma, lascia la societa'. Dopo 30 anni.Ne so qualcosa io che lasciai quel foglio di carta dove lavoravo dopo 33 anni. Capisco cosa sta provando e provera' e, in parte, sono contento perche' in curvaSud con Daniele De Rossi andra' a vedere, per molto poco, la nefanda A.S. Roma di proprieta', nebulosissima, italoamericana. Pensata, voluta e svenduta tra Londra e Boston. Vengo da un'alyro mondo e un'altro giornalismo ma ai miei tempi, fatto l'acquisto da Rosella Sensi insolitamente silenziosa nonostante il forzato addio del figlio/fratello Francesco, si andava immediatamente a Boston prr sincerarsi delle enormi disponibilita' della cordata italoamericana, vale a dire il sempre inutilmente sorridente James Pallotta presentato dal Corriere Della Sera edizione romana come "il re degli hedge funds" dal "collega" Luca Valdisseri. No. Otto anni di chiacchere, otto anni persi, innumerevoli grandi campioni e campioni svenduti,valanghe di rottami pagati e stipendiati a peso di platino. ora ha parlato, il re e la sua miserabile "corte dei miracoli" sono nudi lordi e scorticati. Ben venga una nuova proprieta' e giocatori romai e romanisti. Visto il viola Federico Chiesa ieri sera? Visto bene? Ma nel vivaio romanista, escluso Christian Totti, quanti ce ne sono come lui? Paulo "Zorro" Fonseca? Non e' il momento di ridere a crepapelle. Oggi viene cacciato dall'A.S. Roma un romano e romanista.
Sara' una risata che li sepellira'.
Oggi non e' giorno di chiacchere. Francesco Totti, il giocatore forse piu' rappresentativo dell' A.S. Roma, lascia la societa'. Dopo 30 anni.Ne so qualcosa io che lasciai quel foglio di carta dove lavoravo dopo 33 anni. Capisco cosa sta provando e provera' e, in parte, sono contento perche' in curvaSud con Daniele De Rossi andra' a vedere, per molto poco, la nefanda A.S. Roma di proprieta', nebulosissima, italoamericana. Pensata, voluta e svenduta tra Londra e Boston. Vengo da un'alyro mondo e un'altro giornalismo ma ai miei tempi, fatto l'acquisto da Rosella Sensi insolitamente silenziosa nonostante il forzato addio del figlio/fratello Francesco, si andava immediatamente a Boston prr sincerarsi delle enormi disponibilita' della cordata italoamericana, vale a dire il sempre inutilmente sorridente James Pallotta presentato dal Corriere Della Sera edizione romana come "il re degli hedge funds" dal "collega" Luca Valdisseri. No. Otto anni di chiacchere, otto anni persi, innumerevoli grandi campioni e campioni svenduti,valanghe di rottami pagati e stipendiati a peso di platino. ora ha parlato, il re e la sua miserabile "corte dei miracoli" sono nudi lordi e scorticati. Ben venga una nuova proprieta' e giocatori romai e romanisti. Visto il viola Federico Chiesa ieri sera? Visto bene? Ma nel vivaio romanista, escluso Christian Totti, quanti ce ne sono come lui? Paulo "Zorro" Fonseca? Non e' il momento di ridere a crepapelle. Oggi viene cacciato dall'A.S. Roma un romano e romanista.
Sara' una risata che li sepellira'.
Wednesday, 12 June 2019
Zorro
Zorro
Con il beneplacito del presidente James Pallotta, che a Londra tiene la sede europea del suo fondo Raptor, Paulo Fonseca e' ilnuovo allenatore dell'A.S. Roma, da otto anni di proprieta' di una cordata italoamericana. Otto anni e otto allenatori. Un fenomeno. Titoli? Zero. Certo, manca il nuovo stsdio, piu' bello del Colosseo. Di proprieta'. Di Pallotta. Per il vertice londinese a casa del referente di mercato di Pallotta, Franco Baldini, c'erano tutti. Meno Totti. Anche l'inviato Roberto Maida, presumo figlio o nipote dell'enrico che dirigeva le pagine sportive de Il Tempo prima e Il Messaggero dopo. Quanyta grazia e che sforzo editoriale co tanto di mappa londinese/pallotiana. Peccato che un viaggio simile non sia stato fatto 8 anni fa a Boston, a vedere dove abita, come vive e lavora il presidente Pallotta. Uomo indaffaratissimo visto che manca da Roma da 12 mesi. Il nuovo stadio viene bocciato a ripetizione, come il Movimento Cinque Stelle, ma lui e' cocciuto, vuole aandare avanti. Un anno fa disse cheaveva gia' speso 60 milioni di euro per il progetto e che se nonsi fosse costruito lo stadio avrebbe fatto al Comune di Roma e, di conseguenza, alla bellebasta sindaca Virginia Raggi, una volta laziale l'altra romanista. Proprio come la sciarpa Roma-Lazio ndossata dall'allora sindaco Walter Veltroni, juventino ma anche pensatore, scrittore, giornalista, disc jockey, regista, storico, kennediano. Fonseca si e' presentato in conferenza-stampa, una volta in Ucraina dove ha vinto tre scudetti consecutivi con lo Shaktiar Donets,travestito da Zorro ed ha gia' detto che a Roma ci sara' da divertirsi. Lui o anche i tifosi tutti? Nomi se ne fanno tanti, anche troppi, ma il direttore sportivo, Petrachi del Torino, i granata ancora non lo hanno liberato , e quindi tutto e' in alto mare. Ma gli arrivi ci dsaranno, eccome. vuole divertirsi. Nessuna notizia del costosissimo ciarpame inumano attuale. Nessuna notizia di Totti che, dopo le fatiche della notte di calcetto al Foro Italico, si e' andato, giustamente, a riposare in quel di Saint-Tropez con la moglie Ilary Blasi. Al vertice londinese non c'era, del fenomenale figlio primogenito Christian, punta, non si parla piu' ,il contratto da consulente - 600mila euro a stagione per due anni - e' in scadenza ma sia il "re degli hedge funds" che il consulente di mercato, che lo odia, tacciono. Grandissimi Claudio Ranieri, Daniele De Rossi e il figlio dell'ingegner Adino Viola, Riccardo. Con gli acconci modi e le dovute maniere hanno smantellato l'immensa bugia italoamericana che ha seppellito la mia, la nostra A.S. Roma.
L'amico laziale, il solito, mi dice "a Pa', nun e' che 'sto Fonseca e' vento a fa' Zorro e pe' Carnevale se ne e' gia' ito? l'Americano ce fa Tarzan...Ma allora 'a Roma e' diventata un ber fumetto da ride". Sara' pure laziale ma fa ridere. Meno, pero', dei dirigenti "romanisti".
Se c'era un motivo per disprezzare ancor piu' Matteo Salvini presto fatto. Ha trattato male Luca Di Bartolemei, figlio di Agostino. Che aveva, giustissimamente, accusato la scellerata legge sull'autodifesa e sull'uso delle armi. Luca, come capitan Agostino, non ama parlare ma quando lo fa, e a ragion veduta, fulmina il debordante lombardo. Un'altro suo ex collaboratore strettissimo, il consigliere per l'energia, arrestato ieri mattina. Fa il paio col manager milanese che ha truffato 130mia euro a una sua cluente gravemente malata di cancro. Rieducare? Mi scusera' il mio solo e unico direttore ma io dico, strillo, urlo "madddeche'".
Sara' una risata che li seppellira'.
Con il beneplacito del presidente James Pallotta, che a Londra tiene la sede europea del suo fondo Raptor, Paulo Fonseca e' ilnuovo allenatore dell'A.S. Roma, da otto anni di proprieta' di una cordata italoamericana. Otto anni e otto allenatori. Un fenomeno. Titoli? Zero. Certo, manca il nuovo stsdio, piu' bello del Colosseo. Di proprieta'. Di Pallotta. Per il vertice londinese a casa del referente di mercato di Pallotta, Franco Baldini, c'erano tutti. Meno Totti. Anche l'inviato Roberto Maida, presumo figlio o nipote dell'enrico che dirigeva le pagine sportive de Il Tempo prima e Il Messaggero dopo. Quanyta grazia e che sforzo editoriale co tanto di mappa londinese/pallotiana. Peccato che un viaggio simile non sia stato fatto 8 anni fa a Boston, a vedere dove abita, come vive e lavora il presidente Pallotta. Uomo indaffaratissimo visto che manca da Roma da 12 mesi. Il nuovo stadio viene bocciato a ripetizione, come il Movimento Cinque Stelle, ma lui e' cocciuto, vuole aandare avanti. Un anno fa disse cheaveva gia' speso 60 milioni di euro per il progetto e che se nonsi fosse costruito lo stadio avrebbe fatto al Comune di Roma e, di conseguenza, alla bellebasta sindaca Virginia Raggi, una volta laziale l'altra romanista. Proprio come la sciarpa Roma-Lazio ndossata dall'allora sindaco Walter Veltroni, juventino ma anche pensatore, scrittore, giornalista, disc jockey, regista, storico, kennediano. Fonseca si e' presentato in conferenza-stampa, una volta in Ucraina dove ha vinto tre scudetti consecutivi con lo Shaktiar Donets,travestito da Zorro ed ha gia' detto che a Roma ci sara' da divertirsi. Lui o anche i tifosi tutti? Nomi se ne fanno tanti, anche troppi, ma il direttore sportivo, Petrachi del Torino, i granata ancora non lo hanno liberato , e quindi tutto e' in alto mare. Ma gli arrivi ci dsaranno, eccome. vuole divertirsi. Nessuna notizia del costosissimo ciarpame inumano attuale. Nessuna notizia di Totti che, dopo le fatiche della notte di calcetto al Foro Italico, si e' andato, giustamente, a riposare in quel di Saint-Tropez con la moglie Ilary Blasi. Al vertice londinese non c'era, del fenomenale figlio primogenito Christian, punta, non si parla piu' ,il contratto da consulente - 600mila euro a stagione per due anni - e' in scadenza ma sia il "re degli hedge funds" che il consulente di mercato, che lo odia, tacciono. Grandissimi Claudio Ranieri, Daniele De Rossi e il figlio dell'ingegner Adino Viola, Riccardo. Con gli acconci modi e le dovute maniere hanno smantellato l'immensa bugia italoamericana che ha seppellito la mia, la nostra A.S. Roma.
L'amico laziale, il solito, mi dice "a Pa', nun e' che 'sto Fonseca e' vento a fa' Zorro e pe' Carnevale se ne e' gia' ito? l'Americano ce fa Tarzan...Ma allora 'a Roma e' diventata un ber fumetto da ride". Sara' pure laziale ma fa ridere. Meno, pero', dei dirigenti "romanisti".
Se c'era un motivo per disprezzare ancor piu' Matteo Salvini presto fatto. Ha trattato male Luca Di Bartolemei, figlio di Agostino. Che aveva, giustissimamente, accusato la scellerata legge sull'autodifesa e sull'uso delle armi. Luca, come capitan Agostino, non ama parlare ma quando lo fa, e a ragion veduta, fulmina il debordante lombardo. Un'altro suo ex collaboratore strettissimo, il consigliere per l'energia, arrestato ieri mattina. Fa il paio col manager milanese che ha truffato 130mia euro a una sua cluente gravemente malata di cancro. Rieducare? Mi scusera' il mio solo e unico direttore ma io dico, strillo, urlo "madddeche'".
Sara' una risata che li seppellira'.
Tuesday, 11 June 2019
Due film
Due film
Mentre in Italia si esalta il Nulla, piu' pornografico ed inutile e' meglio e', all'estero si giraCinema. Esaltato in Italia il francese Gaspar Noe, una vera nullita'nuda, qui tocca vedere due capolavori. Bir ds of passage e Gloria Bell. Che disgrazia. Il primo, firmato da Cristina Gallego e Ciro Guerra. Coproduzione Colombia-Danimarca-Mressico-Germania-Svizzera. il secondo, firmato dal cileno Sebastian Lelio, coproduzione Cile - Stati Uniti, e' il rifacimento statunitense, si svolge a Los Angeles, di Gloria, il primo film di Lelio girato nel 2013. Piacque tanto a Julienne Moore, la protagonista di Gloria Bell, ce chiamo' Lelio e gli chiese se se la sentiva di rifare il film negli Stati Uniti, lei protagonista. E anche unica produttrice esecutiva. 58enne che si mette in gioco e stravince con un'interpretazione epica quanto semplice. John Turturro non le e' da meno, cosi' come Alannah Ubach e Michael Cera. Indimenticabile. Cosi' come la sanguinosissimaguerra, innestata dal desiderio smodato di acquistare marijuhana da parte di trafficanti statunitensi, che insanguino' la Colombia nel ventennio '60 -'80. Interpreti calibrati e perfetti Jose' Acosta e Natalia Reyes. film sospeso tra il magico e il macello, la carne e la carneficina. Cristina Gallego e Ciro Guerra nel 2015 firmarono, loro primo film, Embrace of the serpent, pellicola, anche questa basata su una storia vera, anch'esa educatamente, ma strenuamente, anticolonialista. Lo so, non si tratta dell'attuale cinema italiano ma occorre acccontentarsi, che ci volete fare?.
L'era italoamericana era iniziata con la sincera stretta di mano tra i giocatori e lo staffmagicamenye romanista e Tpopolino, Minnie, Pluto, Paperino, Qui, quo, qua eNonna Papera ai quali si aggiunge il portoghese Paulo Fonseca, alias Zorro. Per non morir dal ridere De Rossi giochera'negli Stati Uniti - lui, non Er Capitano ex Er Pupone - mentre Raneri ha fatto perdere le tracce. Sh, se ci fosse il nuovo stadio, di proprieta' di Palotta e non della Roma, che sara' piu' bello del Colosseo, sai quanti scudetti e trofei...
Sara' una risata che li seppellira'.
Mentre in Italia si esalta il Nulla, piu' pornografico ed inutile e' meglio e', all'estero si giraCinema. Esaltato in Italia il francese Gaspar Noe, una vera nullita'nuda, qui tocca vedere due capolavori. Bir ds of passage e Gloria Bell. Che disgrazia. Il primo, firmato da Cristina Gallego e Ciro Guerra. Coproduzione Colombia-Danimarca-Mressico-Germania-Svizzera. il secondo, firmato dal cileno Sebastian Lelio, coproduzione Cile - Stati Uniti, e' il rifacimento statunitense, si svolge a Los Angeles, di Gloria, il primo film di Lelio girato nel 2013. Piacque tanto a Julienne Moore, la protagonista di Gloria Bell, ce chiamo' Lelio e gli chiese se se la sentiva di rifare il film negli Stati Uniti, lei protagonista. E anche unica produttrice esecutiva. 58enne che si mette in gioco e stravince con un'interpretazione epica quanto semplice. John Turturro non le e' da meno, cosi' come Alannah Ubach e Michael Cera. Indimenticabile. Cosi' come la sanguinosissimaguerra, innestata dal desiderio smodato di acquistare marijuhana da parte di trafficanti statunitensi, che insanguino' la Colombia nel ventennio '60 -'80. Interpreti calibrati e perfetti Jose' Acosta e Natalia Reyes. film sospeso tra il magico e il macello, la carne e la carneficina. Cristina Gallego e Ciro Guerra nel 2015 firmarono, loro primo film, Embrace of the serpent, pellicola, anche questa basata su una storia vera, anch'esa educatamente, ma strenuamente, anticolonialista. Lo so, non si tratta dell'attuale cinema italiano ma occorre acccontentarsi, che ci volete fare?.
L'era italoamericana era iniziata con la sincera stretta di mano tra i giocatori e lo staffmagicamenye romanista e Tpopolino, Minnie, Pluto, Paperino, Qui, quo, qua eNonna Papera ai quali si aggiunge il portoghese Paulo Fonseca, alias Zorro. Per non morir dal ridere De Rossi giochera'negli Stati Uniti - lui, non Er Capitano ex Er Pupone - mentre Raneri ha fatto perdere le tracce. Sh, se ci fosse il nuovo stadio, di proprieta' di Palotta e non della Roma, che sara' piu' bello del Colosseo, sai quanti scudetti e trofei...
Sara' una risata che li seppellira'.
Friday, 7 June 2019
Il Dottore
Il Dottore
A 77 anni e' scomparso un grande musicista. Mac Rebennack alias Doctor John the Nightripper. e non lo conoscete e' solo e soltanto colpa vostra perche' cosi' facendo vi siete persi pagine di musica eccitante e divertente e una voce unica che ricordava quella dello zappian Captain Beefheart, al secolo Don Van Vliet. Un dolore profondo e, gia' discussa vero perche' per me Rebennack era la Musica, tutta la Musica. E niente altro. 7 note 7. La notizia della sua scomparsa mi ha davvero scosso perche' significa che davvero il nondo, quello che pensa e si indigna ancora, sta scomparendo. A favore di formidabili, potenti imbecilli come Donald Trump, e il suo circo familiare al seguito, che al primo ministro irladese, l'apertamente omosessuale dottor Leo Varadkar di origini indiabe, ha detto e ripetuto che per risolvere l'annosa questione irladese, su cui scrisse anche Karl Marx, ci vuolesolo la costruzione di un poderoso muro. Come quello che non e' riuscito acostruire col Messico.
Stasera qui a Dublino, a due passi da casa mia, credo che l'Irlnda di Mick McCarthy prendera' una sonora lezione dalla Danimarca del fenomenale Christian Ericksen del Tottenham Hotspurs. Scontata la vittoria, CristianoRonaldo ha segnato tre volte, del Portogallo contro la Svizzera dell'ex tecnico biancazzurro Vladimir Petkovic, strepitoso il successo olandese, 3 a 1, contro l'Inghilterra dell'elegante Gareth Southgate. Olandesi volanti&giovani&interrazziali&furie scatenati. Che si siano ispirati a Roberto Mancini? Ah, saperlo.
Sara' una risata che li seppellira'.
A 77 anni e' scomparso un grande musicista. Mac Rebennack alias Doctor John the Nightripper. e non lo conoscete e' solo e soltanto colpa vostra perche' cosi' facendo vi siete persi pagine di musica eccitante e divertente e una voce unica che ricordava quella dello zappian Captain Beefheart, al secolo Don Van Vliet. Un dolore profondo e, gia' discussa vero perche' per me Rebennack era la Musica, tutta la Musica. E niente altro. 7 note 7. La notizia della sua scomparsa mi ha davvero scosso perche' significa che davvero il nondo, quello che pensa e si indigna ancora, sta scomparendo. A favore di formidabili, potenti imbecilli come Donald Trump, e il suo circo familiare al seguito, che al primo ministro irladese, l'apertamente omosessuale dottor Leo Varadkar di origini indiabe, ha detto e ripetuto che per risolvere l'annosa questione irladese, su cui scrisse anche Karl Marx, ci vuolesolo la costruzione di un poderoso muro. Come quello che non e' riuscito acostruire col Messico.
Stasera qui a Dublino, a due passi da casa mia, credo che l'Irlnda di Mick McCarthy prendera' una sonora lezione dalla Danimarca del fenomenale Christian Ericksen del Tottenham Hotspurs. Scontata la vittoria, CristianoRonaldo ha segnato tre volte, del Portogallo contro la Svizzera dell'ex tecnico biancazzurro Vladimir Petkovic, strepitoso il successo olandese, 3 a 1, contro l'Inghilterra dell'elegante Gareth Southgate. Olandesi volanti&giovani&interrazziali&furie scatenati. Che si siano ispirati a Roberto Mancini? Ah, saperlo.
Sara' una risata che li seppellira'.
Tuesday, 4 June 2019
Aretha&Marlene
Aretha&Marlene
Amazing grace con Aretha Frankin e The blue angel con Marlene Dietrich. E cosi' chiuderete per sempre con la musica e la seduzione al cinema con la C maiuscola. nel 1972, al massimo della sua fama, Aretha Franklin decise di cantare solo .nella New Temple Missionary Baptist Church di Los Angeles con il suo gruppo di soli 5 musicsti. Davanti a un pubblico adorante dove spiccavano il padre, reverendo battista anche lui, e un giovanissimo, e gia' bramatissimo e famosissimo, Mick Jagger dei Rolling Stones. Presto detto, ne usci' il disco di gospels piu' venduto. Grazie al regista Sidney Pollack e a ad Alan Elliott si potra' venir scossi dalle tremende corde vocali della timida Aretha. Un capolavoro. Assoluto. Tra i brani quelllo che mi ha piu' colpito, e che certo colpira' e stordira' tutti, You've got a friend. E poi oggi si parla di musica a colpi di natiche, seni e vagine. The blue angel e' il primo film, diretto dal regista austriaco-statunitense Joseph Von Sternberg col quale poi volo' a Hollywood, di Marlene Dietrech, la cantante Lola del locale L'angelo azzurro sitonel porto di amburgo, che fa perdere la testa, per poi sposarlo, all'integerrimo professor Immanuel Unrath, Emil Jannings. Storia di seduzione e depravazione e caduta agli inferi - peccato che poi Jennings sia diventato un fervente sostenitore del nazismo - mostro' subito le enormi potenzialita' della Dietrich che poi a Hollywood giro' altri sei film con Von Sternberg salvo poi lasciarlo drammaticamente. Non solo lui. La Dietrich, fiera oppositricedi Hitler e del nazismo, non torno' mai piu' in Germania lasciando li' i suoi piu' grandi affetti. Un film che lascia storditi per la sua realizzazione e il suo straordinario impatto ancora oggi, la pellicola e' del 1930, in piena trepubblica di Weimar, tra la disastrosa sconfitta tedesca nella prima guerra mondiale e la nascita, e presa del potere, del regime nazista. Cinema attuale? Ma mi faccia il piacere, diceva Toto'. Ci associamo convinti.
E lo stesso facciamo con la Roma di James Pallotta. Il Qatar e' si' interessato, certo, ma all'acquisto non della Roma bensi' del Leeds di Marcelo "El Loco" Bielsa. Povero "re degli hedge funds". Gli astuti fratelli Della valle, "gli scarpari marchigiani", hannno capito subitol'antifona e all' italoamericano, nato in Calabria, Commisso, stanno preferendo un'altro ricchissimo arabo. A Pallotta e al londinese "consulente di mercato" Franco Baldini e' rimasta solo l'Araba Fenice. Maledetti. E con loro GGI e GGSI.
Sara' una risata che li seppellira'.
Amazing grace con Aretha Frankin e The blue angel con Marlene Dietrich. E cosi' chiuderete per sempre con la musica e la seduzione al cinema con la C maiuscola. nel 1972, al massimo della sua fama, Aretha Franklin decise di cantare solo .nella New Temple Missionary Baptist Church di Los Angeles con il suo gruppo di soli 5 musicsti. Davanti a un pubblico adorante dove spiccavano il padre, reverendo battista anche lui, e un giovanissimo, e gia' bramatissimo e famosissimo, Mick Jagger dei Rolling Stones. Presto detto, ne usci' il disco di gospels piu' venduto. Grazie al regista Sidney Pollack e a ad Alan Elliott si potra' venir scossi dalle tremende corde vocali della timida Aretha. Un capolavoro. Assoluto. Tra i brani quelllo che mi ha piu' colpito, e che certo colpira' e stordira' tutti, You've got a friend. E poi oggi si parla di musica a colpi di natiche, seni e vagine. The blue angel e' il primo film, diretto dal regista austriaco-statunitense Joseph Von Sternberg col quale poi volo' a Hollywood, di Marlene Dietrech, la cantante Lola del locale L'angelo azzurro sitonel porto di amburgo, che fa perdere la testa, per poi sposarlo, all'integerrimo professor Immanuel Unrath, Emil Jannings. Storia di seduzione e depravazione e caduta agli inferi - peccato che poi Jennings sia diventato un fervente sostenitore del nazismo - mostro' subito le enormi potenzialita' della Dietrich che poi a Hollywood giro' altri sei film con Von Sternberg salvo poi lasciarlo drammaticamente. Non solo lui. La Dietrich, fiera oppositricedi Hitler e del nazismo, non torno' mai piu' in Germania lasciando li' i suoi piu' grandi affetti. Un film che lascia storditi per la sua realizzazione e il suo straordinario impatto ancora oggi, la pellicola e' del 1930, in piena trepubblica di Weimar, tra la disastrosa sconfitta tedesca nella prima guerra mondiale e la nascita, e presa del potere, del regime nazista. Cinema attuale? Ma mi faccia il piacere, diceva Toto'. Ci associamo convinti.
E lo stesso facciamo con la Roma di James Pallotta. Il Qatar e' si' interessato, certo, ma all'acquisto non della Roma bensi' del Leeds di Marcelo "El Loco" Bielsa. Povero "re degli hedge funds". Gli astuti fratelli Della valle, "gli scarpari marchigiani", hannno capito subitol'antifona e all' italoamericano, nato in Calabria, Commisso, stanno preferendo un'altro ricchissimo arabo. A Pallotta e al londinese "consulente di mercato" Franco Baldini e' rimasta solo l'Araba Fenice. Maledetti. E con loro GGI e GGSI.
Sara' una risata che li seppellira'.
Monday, 3 June 2019
Tristezza
Tristezza
L'amica Ellen e' venuta trovarci, graditissima ospite, da Louisville, Kentucky, il Liverpool ha vinto la sesta tra Champion's League e Coppa dei Campioni, Anthony Joshua, o meglio il suo giovane e pimpante manager Eddie Hearns, e' stato schiantato dal messicano Anthony Ruiz junior che lo ha mandato 4 volte al tappeto nonostante sia piu' basso, estremamente sovrappeso e tatuato mentre Joshua e' bello, alto ed era imbattuto, Kate Taylor, pugile irlandese, ha stravinto nella stessa riunione pugilistica riunione dei 4 titoli dei pesi medi e poi vedi le solite scritte nazifasciste a favore di Massimo "Diavoletto" Ferrero presidente e poi lapartita di calcetto di Totti e tante vecchie glorie. Pensi alle vere partite d'addio, alle polemiche con De Rossi, assente, al suo ruolo di "dirigente", al fenomenale figlio calciatore Christian, assente, e al bel volto, molto ;preocupato, della moglie Ilary Blasi e non si puo' provareche immensa tristezza. Aggiungeteci il "tesoretto" romanista, abilmente sbandierato dal Corriere dello sSport - Semplicemente Passione - che ammmonterebbe a 20 miserabili milioni di euro - l'ennesimo nome per un' allenatore in vista, il portoghese Paulo Fonseca dello Shaktiar Donetsk col quale ha vinto tre scudetti consecutivi in Ucraina, e capirete perche' un romanista, che non beve e non si droga ed ha memoria ,lunghissima, e' assai abbattuto. Ovviamente Claudio Ranieri era stato invitato alla finale di Madrid nel fantasmagorico nuovo stadio dell'Atletico Madrid, il Wanda Metropolitano. Bello sapere che anche Sean Cox, ltifoso ridotto in sedia a rotelle da un criminale "tifoso romanista", abbia potuto vedere la partita a casa sua con la sua famiglia, i sui cari, i suoi amici. E ringrazi due ex romanisti, Allison Becker, portiere, e Mohamed Salah, punta. Un pensierino anche per Monchi e Pallotta, ipiazzisti.
Adesso, me lo sto davvero meritando, The blue angel/L'angelo azzurro con Marlene Dietrich ed Emile Jennings. Signore signori, il Cinema. Ne riparlero'.
Sara' una risata che li seppellira'.
L'amica Ellen e' venuta trovarci, graditissima ospite, da Louisville, Kentucky, il Liverpool ha vinto la sesta tra Champion's League e Coppa dei Campioni, Anthony Joshua, o meglio il suo giovane e pimpante manager Eddie Hearns, e' stato schiantato dal messicano Anthony Ruiz junior che lo ha mandato 4 volte al tappeto nonostante sia piu' basso, estremamente sovrappeso e tatuato mentre Joshua e' bello, alto ed era imbattuto, Kate Taylor, pugile irlandese, ha stravinto nella stessa riunione pugilistica riunione dei 4 titoli dei pesi medi e poi vedi le solite scritte nazifasciste a favore di Massimo "Diavoletto" Ferrero presidente e poi lapartita di calcetto di Totti e tante vecchie glorie. Pensi alle vere partite d'addio, alle polemiche con De Rossi, assente, al suo ruolo di "dirigente", al fenomenale figlio calciatore Christian, assente, e al bel volto, molto ;preocupato, della moglie Ilary Blasi e non si puo' provareche immensa tristezza. Aggiungeteci il "tesoretto" romanista, abilmente sbandierato dal Corriere dello sSport - Semplicemente Passione - che ammmonterebbe a 20 miserabili milioni di euro - l'ennesimo nome per un' allenatore in vista, il portoghese Paulo Fonseca dello Shaktiar Donetsk col quale ha vinto tre scudetti consecutivi in Ucraina, e capirete perche' un romanista, che non beve e non si droga ed ha memoria ,lunghissima, e' assai abbattuto. Ovviamente Claudio Ranieri era stato invitato alla finale di Madrid nel fantasmagorico nuovo stadio dell'Atletico Madrid, il Wanda Metropolitano. Bello sapere che anche Sean Cox, ltifoso ridotto in sedia a rotelle da un criminale "tifoso romanista", abbia potuto vedere la partita a casa sua con la sua famiglia, i sui cari, i suoi amici. E ringrazi due ex romanisti, Allison Becker, portiere, e Mohamed Salah, punta. Un pensierino anche per Monchi e Pallotta, ipiazzisti.
Adesso, me lo sto davvero meritando, The blue angel/L'angelo azzurro con Marlene Dietrich ed Emile Jennings. Signore signori, il Cinema. Ne riparlero'.
Sara' una risata che li seppellira'.
Sunday, 2 June 2019
Liverpool
Liverpool
In una finale nello straordiario nuovo stadio dell'Atletico Madrid, ideato e costruito in 4 annidal colosso cinese delle costruzioni Wanda,. il Liverpool di Jurgen Klopp si e' aggiudicata la sesta Champion'sLeague, prima Coppa dei Campioni, della sua storia proletaria. Prima del Liverpool il Real Madrid del generalissimo fascista - no, franchista -Francisco Franco, detto El Caudillo, e poi il Milan del cavalier Silvio Berlusconi. Insomma, due cavalieri in nero.Purtropo per loro la note di e' tinta di rosso. Grazie al rigore, giustissimo, segnato da Salah, ha tirato una bomba, e la rete del sostituto Origi, che aveva segnato una privvidenziale doppietta contro il Barcellona. Tottenham Hotspurs di Mauriicio Pochettino spentissimo. Lucas Moura, che aveva segnato una tripletta contro l'Ajax, e' entrato troppo tardi, Harry Kane, assente per grave incidente da aprile, in forma modestissima. Nel Lipervool quasi assente Roberto Firmino assente per settimane causa incidente. Partita brutta, spigolosa, partita solo a tratti. Come nel finale che ha visto il Tottenham Hotspurs bombardare Allison Becker. Inutilmente. Il miglio portire della Premiership non ha tradito e si e' portato via, giustamente, la coppa. Il provvido Pallotta, per lui Monchi, aveva venduto lui e Salah al Liverpool che aveva ricavato 145 milioni dalla vendita dell'ex interista al Barcellona. Acquisto scellerato che e' costato ai catalani la finale della Champion's League, la Copa del Rey e la panchina del troppo silente Ernesto Valverde la cui filosofia, sin da quando era arrivato dal Celta Vigo che aveva rifilato 4 reti in precampionato, wqualche anno fa, alla "maggica Roma" pallottiana che scrive lunghe lettere, demenziali, ai tifosi. Per la cessione di Allison e Salah la Roma ricavera' 4 milioni e mezzo di euro. Tutti contenti. Adesso arrivera' Paulo Fonseca, portoghese, tre scudetti consecutivi vinti in Ucraina. Un fenomeno. Almeno a leggere i GGI e GGSI.
Voleranno mazzate 'e muorto, querele, si spangera' sangue. Attenzione, Carlo Bonini e Marco Malvestiti, cronisti di punta de La Repubblica. Daniele De Rossi da Ostia, maglia giallorossa per 18 anni, e' piu' che deciso. Quanno ce vole ce vole. Fara' querele a tutti. Oppure no?
Grane nave piccolissima Venezia. Fino a quando il dio denaro potra' andare avanti a distruggere il mondo? Forche e forconi sono stati solo riposti assai bene, atttenzione.
Per la visita romana, quasi mortale, chi ringraziare? L'hotel Lancelot tutti, l'amico Luciano e tutti alla Trattoria Luzzi, anche se funestata dalla morte della novantenne madre Giuliana, il Celio Contingent - Stella&Walter&Matteo, Lilly, Luca e Silvia&Massimo Clementi di Adriana e Marco, L'Antica Roma, Giancarlo&Viviana, Federica&Andrea, Tony&Guido e signore. Marco il commercialista, Francesco il bibliotecario, Eungenio&Mario e i loro fumi, sono tabaccai, Patrizietta, Claudietta, Pierenato, Agnese e il suo ristorante Sora Maria di Civitavecchia - leggete e diffondete Stendhal! - i regali da Terracina di Giancarlo&Valentina, mia figlia Nora, il compagno Emiliano e Lo Splendore, Sebastiano Antonio Paolo, che compira' 3 anni 3 il 17 ottobre, le telefonate di Germanetta e Lucianino e, last but not least, Massimo, l'amico autista di VipClass, e la formidabile famiglia con i due figli minori che si ostinani a non parlare, lo fanno benissimo, l'inglese. massimo mi ha regalato il libri di Francesco Filippi sulle bugie del fascismo. Dovrebbe diventare testo scolastico. Obbligatorio. Si me so' dimenticato quarcheduno scusateme, ve vojo bene ma mejo vivo a Dublino che morto, male, a Roma, capitale d'Italia. Ahime'.
Sara' una risata che li seppellira'.
Sara' una risata che li seppellira'.
In una finale nello straordiario nuovo stadio dell'Atletico Madrid, ideato e costruito in 4 annidal colosso cinese delle costruzioni Wanda,. il Liverpool di Jurgen Klopp si e' aggiudicata la sesta Champion'sLeague, prima Coppa dei Campioni, della sua storia proletaria. Prima del Liverpool il Real Madrid del generalissimo fascista - no, franchista -Francisco Franco, detto El Caudillo, e poi il Milan del cavalier Silvio Berlusconi. Insomma, due cavalieri in nero.Purtropo per loro la note di e' tinta di rosso. Grazie al rigore, giustissimo, segnato da Salah, ha tirato una bomba, e la rete del sostituto Origi, che aveva segnato una privvidenziale doppietta contro il Barcellona. Tottenham Hotspurs di Mauriicio Pochettino spentissimo. Lucas Moura, che aveva segnato una tripletta contro l'Ajax, e' entrato troppo tardi, Harry Kane, assente per grave incidente da aprile, in forma modestissima. Nel Lipervool quasi assente Roberto Firmino assente per settimane causa incidente. Partita brutta, spigolosa, partita solo a tratti. Come nel finale che ha visto il Tottenham Hotspurs bombardare Allison Becker. Inutilmente. Il miglio portire della Premiership non ha tradito e si e' portato via, giustamente, la coppa. Il provvido Pallotta, per lui Monchi, aveva venduto lui e Salah al Liverpool che aveva ricavato 145 milioni dalla vendita dell'ex interista al Barcellona. Acquisto scellerato che e' costato ai catalani la finale della Champion's League, la Copa del Rey e la panchina del troppo silente Ernesto Valverde la cui filosofia, sin da quando era arrivato dal Celta Vigo che aveva rifilato 4 reti in precampionato, wqualche anno fa, alla "maggica Roma" pallottiana che scrive lunghe lettere, demenziali, ai tifosi. Per la cessione di Allison e Salah la Roma ricavera' 4 milioni e mezzo di euro. Tutti contenti. Adesso arrivera' Paulo Fonseca, portoghese, tre scudetti consecutivi vinti in Ucraina. Un fenomeno. Almeno a leggere i GGI e GGSI.
Voleranno mazzate 'e muorto, querele, si spangera' sangue. Attenzione, Carlo Bonini e Marco Malvestiti, cronisti di punta de La Repubblica. Daniele De Rossi da Ostia, maglia giallorossa per 18 anni, e' piu' che deciso. Quanno ce vole ce vole. Fara' querele a tutti. Oppure no?
Grane nave piccolissima Venezia. Fino a quando il dio denaro potra' andare avanti a distruggere il mondo? Forche e forconi sono stati solo riposti assai bene, atttenzione.
Per la visita romana, quasi mortale, chi ringraziare? L'hotel Lancelot tutti, l'amico Luciano e tutti alla Trattoria Luzzi, anche se funestata dalla morte della novantenne madre Giuliana, il Celio Contingent - Stella&Walter&Matteo, Lilly, Luca e Silvia&Massimo Clementi di Adriana e Marco, L'Antica Roma, Giancarlo&Viviana, Federica&Andrea, Tony&Guido e signore. Marco il commercialista, Francesco il bibliotecario, Eungenio&Mario e i loro fumi, sono tabaccai, Patrizietta, Claudietta, Pierenato, Agnese e il suo ristorante Sora Maria di Civitavecchia - leggete e diffondete Stendhal! - i regali da Terracina di Giancarlo&Valentina, mia figlia Nora, il compagno Emiliano e Lo Splendore, Sebastiano Antonio Paolo, che compira' 3 anni 3 il 17 ottobre, le telefonate di Germanetta e Lucianino e, last but not least, Massimo, l'amico autista di VipClass, e la formidabile famiglia con i due figli minori che si ostinani a non parlare, lo fanno benissimo, l'inglese. massimo mi ha regalato il libri di Francesco Filippi sulle bugie del fascismo. Dovrebbe diventare testo scolastico. Obbligatorio. Si me so' dimenticato quarcheduno scusateme, ve vojo bene ma mejo vivo a Dublino che morto, male, a Roma, capitale d'Italia. Ahime'.
Sara' una risata che li seppellira'.
Sara' una risata che li seppellira'.
Saturday, 1 June 2019
Transiberiana
Transiberiana
Transiberiana e' il titolo del nuovo album de Il Banco Del Mutuo Soccorso. L'ennesimo? Che palle. Errore. Clamoroso. Io, come la maggior parte dei fans della prima ora del gruppo graniticamente voluto dal pianista, e organista e quantaltro, Vittorio Nocenzi pensavo che la magia era finita con la scomparsa prima del cantante Francesco "Big" Di Giacomo e poi del multistrumentista Rodolfo Maltese ma misbagliavo, ci sbagliavamo. Alla grande. Il Monolite Genzanese, Vittorio, ha superato un devastante infarto, due anni fa, ha ovviamente dovuto liquidare la nuova formazione del Banco Del Mutuo Soccorso che aveva varato - mi dispiace moltissimo per il chitarrista Maurizio Sollieri, "il toro di Concordia" che Vasco Rossi aveva brutalmente scaricato nonostante suonasssero insieme dal tempo della Steve Rogers Band - e riassemblare questo gruppo. E che gruppo. Oltre al succitato ed onnipresente Vittorio Nocenzi a pianoforte, tastiere, cori e voce solista in Campi di fragole, Filippo Marcheggiani, chitarra solista e cori, Nicola Di Gia', chitarra acustica e ritmica e balalaika, Fabio Moresco, batteria, Marco Capozi, basso, e Tony D'Alessio voce, e che voce, prodotto da Vittorio Nocenzi e dal talentuoso figlio Michelangelo, Transiberiana e' un grande, splendido album di musica pensata, arrangiata, cantata, suonata, vissuta intensamente, musica che crescera' e si rinvigorira' dal vivo, basta sentirli in concerto nei brani Metamorfosi, 9 minuti e 40 secondi, e Il ragno, 5 minuti e 37 secondi. Dispiace solo che debbano vedersela con una palude maleodorante, se non puzzolente, cresciuta e blandita unaninemente dalla "Critica", quasi tutta, e dalla cosiddetta "Discografia". So gia' pero' che ne faranno polpette - Vitto', nun magna', te prego - anche perche' in concerto potranno contare su un catalogo impressionante. Emozioni e musica vere. Li ho visti tante volte e tante volte ancora vorrei rivederli quindi al Genzanese Magno. Undici brani piu' due bonus tracks, tredici in tutto. Numero fortunato perche' lavori artistici sfondano il folle, orribile, vuoto attuale dove il Nulla fregna incontrastato, spadroneggia ed e' sovrano. Purtroppoci sono realta' ciclopiche e pure come Il Banco Del Mutuo Soccorso a ricordarci che, come diceva Dante Alighieri, "fatti non foste per viver come bruti ma per seguir conoscenza".
Sara' una risata che li sepprellira'.
Transiberiana e' il titolo del nuovo album de Il Banco Del Mutuo Soccorso. L'ennesimo? Che palle. Errore. Clamoroso. Io, come la maggior parte dei fans della prima ora del gruppo graniticamente voluto dal pianista, e organista e quantaltro, Vittorio Nocenzi pensavo che la magia era finita con la scomparsa prima del cantante Francesco "Big" Di Giacomo e poi del multistrumentista Rodolfo Maltese ma misbagliavo, ci sbagliavamo. Alla grande. Il Monolite Genzanese, Vittorio, ha superato un devastante infarto, due anni fa, ha ovviamente dovuto liquidare la nuova formazione del Banco Del Mutuo Soccorso che aveva varato - mi dispiace moltissimo per il chitarrista Maurizio Sollieri, "il toro di Concordia" che Vasco Rossi aveva brutalmente scaricato nonostante suonasssero insieme dal tempo della Steve Rogers Band - e riassemblare questo gruppo. E che gruppo. Oltre al succitato ed onnipresente Vittorio Nocenzi a pianoforte, tastiere, cori e voce solista in Campi di fragole, Filippo Marcheggiani, chitarra solista e cori, Nicola Di Gia', chitarra acustica e ritmica e balalaika, Fabio Moresco, batteria, Marco Capozi, basso, e Tony D'Alessio voce, e che voce, prodotto da Vittorio Nocenzi e dal talentuoso figlio Michelangelo, Transiberiana e' un grande, splendido album di musica pensata, arrangiata, cantata, suonata, vissuta intensamente, musica che crescera' e si rinvigorira' dal vivo, basta sentirli in concerto nei brani Metamorfosi, 9 minuti e 40 secondi, e Il ragno, 5 minuti e 37 secondi. Dispiace solo che debbano vedersela con una palude maleodorante, se non puzzolente, cresciuta e blandita unaninemente dalla "Critica", quasi tutta, e dalla cosiddetta "Discografia". So gia' pero' che ne faranno polpette - Vitto', nun magna', te prego - anche perche' in concerto potranno contare su un catalogo impressionante. Emozioni e musica vere. Li ho visti tante volte e tante volte ancora vorrei rivederli quindi al Genzanese Magno. Undici brani piu' due bonus tracks, tredici in tutto. Numero fortunato perche' lavori artistici sfondano il folle, orribile, vuoto attuale dove il Nulla fregna incontrastato, spadroneggia ed e' sovrano. Purtroppoci sono realta' ciclopiche e pure come Il Banco Del Mutuo Soccorso a ricordarci che, come diceva Dante Alighieri, "fatti non foste per viver come bruti ma per seguir conoscenza".
Sara' una risata che li sepprellira'.