Buchi nella sabbia & api
No, non mi riferisco alla penosa, pietosa "maggica Roma" quando parlo di buchi nella sabbia, parlo dell'ennesimo, gustosissimo libro che Marco Marvaldi ha pubblicato per Sellerio Editore. Stavolta gli irresistibli vecchietti del Bar Lume non ci sono, Massimo il barrista non ci ragiona sopra, stavolta il protagonista e ' vero, e' il giornalista, anarchico e bon vivant, del quotidinao di Torino La Stampa agli inizi del secolo. Qui siamo nel 1901, anno dell'assassinio di Gaetano Bresci. Buchi nella sabbia e' la cronaca, con la penna di Marvaldi sempre semiseria, della prima di un'opera pucciniana, Puccini era in odore di anarchia, a Pisa. No, a Massa Carrara, le cave di marmo, la citta' degli anarchici. Libro godibilissimo, strenna natalizia per antonomasia. unitamente alla storia poliziesca qui si intrecciano politica e storia della musica. Un piacere, ahime'. troppo breve, solo 231 pagine, in cui Marvaldi ha voluto riproporre alcuni versi del Regazzoni tipo "c'e chi taglia e cuce brache. chi i leoni addestra in gabbia, chi cattura le lumache, io fo buchi sulla sabbia...". Comunque non temete, Regazzoni lo ha pubblicato sempre Sellerio Editore. Tornando a Marvaldi questo e' il secondo libro che non ha per protagonisti i vecchietti del Bar Lume, Odore di chiuso aveva per protagonista il famoso gastronomo Pellegrino Artusi ed era, anche quello, gustosissimo. Da leccarsi i baffi e' proprio il caso di dire. A dir la verita' il chimico pisano finora non ha sbagliato un colpo e anche la trasposizione televisiva, Filippo Timi nei panni di Massimo, era piu' che gradevole e con set naturale la superba bellezza di Marciano Marittima. Fino ad oggi il provvido e provetto scienziato ha inanellato 4 aventure degli arzilli, sarcatisti. micidiali anziani, questo libro, protagonista Regazzoni, e Odore di chiuso, protagonista Artusi, piu' Milioni di milioni e Argento vivo. Uno piu' divertente e spiazzante dell'altro. E chissa' quanti Marvaldi, quanti della scuola siciliana e di quella milanese saranno in agguato o saranno troppo timidi per farsi conoscere. A che sappia non conosco episodi di cannibalismo alla Sellerio Editore di Palermo, so che Antonio ha fatto conoscere il siculo genio di Camilleri Andrea e Piazzese Santo, so che e' uno sfegatato tifoso rosanero, peccato per ieri, ma anche, lui isolano, e' il piu' formidabile segugio letterario della penisola. Datemi retta, non lasciatevi sfuggire Marvaldi. Questo e gli altri, E spulciatevi bene il catalogo Sellerio. Le Mille E Una Notte.
Il barile bisogna raschiarlo fino in fondo e bene assai quindi...Bruce Springstten: The ties that bind: the River collection. Vale a dire loriginale album doppio. l'album singolo che ne venne tratto piu' 22 pezzi, 12 dei quali mai ascoltata prima. In piu'. siamo a Natale e Bruce e' stato sempre generosissimo in scena come sapranno bene gli appassionati, 3 dvd 3, con esibizioni dal vivo di quel periodo e un documentario sulla creazione e realizzazione dell'album prodotto dall'amico, e chitarrista della E Street Band, Miami Steve, Little Steven, Steven Lento poi Van Zandt alias Silvio Dante dei Sopranos. E ora boss esiliato in Norvegia nel'esilarante, divertente Lilyhammer, giunta alla terza stagione. Dove l'amico bruce ha una particina ma micidiale. Lo chiamano boss, e lui si imbufalisce? Allora Van Zandt lo ha voluto come temibile boss mafioso in missione in Norvegia e lui ha acconsentito. Se amate Springsteen , o la musica o il rock, anche se siete springsteniani della prima ora, ad esempio il sottoscritto, non potete, se avete le possibilta', non acquistarlo questo pezzo di Storia. Risparmiate su cotechino, lenticchie e zampone. Perche' come dice uno degli indimenticabili pezzi dell'album,,,Everybody has an hungry heart. Cuore affamato e orecchie e giunture e polmoni, Per Bruuuucccceeee
Ricordate, sara' una risata che li seppellira' .
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