Il fratello di Sherlock
Mycroft, il fratello maggiore di Sherlock Holmes, e' una figura importante ma volutamente defilato nelle avventure del fratello col quale condivide l'appartenenza all'esclusivissimo Diogenes Club. Come protagonista e' comparso in parecchi libri di diversi autori e nella nuova, straordinaria serie della Bbc, sicuramente l'evento televisivo dell'anno che andra; in onda a Natele, e' impersonato da uno dei produttori e sceneggiatori della serie, Mark Gatiss, creatore del detective vittoriano, e dandyl, Lucifer Box, autore di numerosissime sceneggiature tra qui spicca quella serie imperdibile di The league of gentlemen, e supremo esperto del cinema e della letteratura horror e gotica di tutto il mondo. E ne riparleremo. Oggi voglio segnalare Mycroft Holmes del famoso campione di basket, lo statunitense Kareem Abdul- Jabbar, e Anna Waterhouse. Speriamo che qualcuno lo traduca e pubbblichi in italiano perche' la vicenda ' formidabile. Abdul-Jabbar aveva gia' scritto la sua autobiografia e alcuni libri per ragazzi ma stavolta mi sembra si sia superato e, se continuera' cosi, verra' ricordato per questi libri principalmente. Londra 1870, riti occulti, Mycroft impegnato direttamente dalla giovane Regina Vittoria, l'isola di Trinidad, i Caraibi, una bellissima ragazza misteriosa e pericolosa, azione, azione, azione. Il libro ricorda molto The house of silk e Moriarty, in cui Anthony Horowitz ha ricreato, richiesto espressamente dagli eredi Conan Doyle, la figura e l'ingegno del fratello minore di Mycroft, Sherlock, e del suo amico e biografo, il dottor John Watson. Che ora e' anche il nome di uno dei gatti di mia figlia, la laboriosa e splendida Nora, insieme alla sorellina gatta Miss Marple. Non pensavo che Abdur-Jabbar potessse essere cosi efficace e coinvolgente e divertente, grazie sicuramente a Anna Watherhouse, ma Mycroft Holmes e' un piacere sottile. Pubblica Titan Books, che ha gia in catalogo altri libri protagonisti Holmes e Watson oltreche' vado a mente, "la minaccia gialla", il cinese dottor Fu Manchu, inventato all'inizio del '900 o quasi da Sax Rohmer, e il mago Harry Houdini, creato da Daniel Stashower autore della corposa, superba biografia di sir Arthur Conan Doyle pubblicata dalla Penguin Books. Tutti volumetti godibilissimi. Chissa' se mai qualche casa editrice italiana, ripeto, si degnera' mai di leggerli e tradurli per il piacere dei lettori? Lettori che i libri li comprano e lo leggono. Ah, saperlo.
Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.
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