Friday, 6 November 2015

Taxi Tehran

Taxi Tehran

Taxi Tehran e' l'ultimo lavoro, meglio usare la parola capolavoro, del regista iraniano Jafar Pahani, che giustamente ha vinto l'Orso d'Oro al recente festival del cinema di Berlino, la Berninale, che non ha niente a che fare con la veltroniana sagra romana. Cinema con la C maiuscola, Arte che sconvolge le coscienze e le menti. Taxi Tehran e' il terzo film, fatto non si sa come, dal paffuto, serio Pahani al quale il regime degli ayatollah ha vietato di girare pellicole per 20 anni. E pena piu'  rudele per un'Artista non puo' esserci. Dover tacere la sua visione del mondo, non poter dire la sua su come va il mondo. Un film che mette paura, fa rabbrividire. Altro che l'Horrorton. Perche' espone l'orrore del quotidiano. Gli incolpevoli protagonisti di questo film di Pahani, che si improvvisa tassista, raccontano le loro esistenze sotto un regime. Feroce ed ignorante perche' l'Occidente e' assai piu' crudele, feroce, letale, e ignorante visto ha fatto sua le lezioni di Hitler, Mussolini, Stalin, i presidenti statunitensi, Il cinema, la propaganda. Il Sogno Americano. Onestamente quando il film finisce improvvisamente si resta colpiti da un terribile colpo di maglio. Che e' la realta' iraniana odierna, Ma l'Iran ha il petrolio, ha subito per secoli la sudditanza francese quindi...e' giusto che Pahani non giri un film. Ma lancia colpi mortali al governo con queste piccole, terribili storie. Fatte di niente, pensano loro. Il fatto che uno come me, un nulla conclamato, ne scriva e i pochi che mi leggono mi leggano e' gia' una graandissima vittoria.

Incredibile, piccola, terribile storia anche quella di Gabriele Muccino, in Italia lo considerano un'autore come Paolo Sorrentino che beneficia anche del titolo di felliniano" , che se l'e' presa con Pier Paolo Pasolini come cineasta, poeta, polemista, saggista e scrittore.  A Roma si dice "il bue che dice cornuto all'asino". Non so chi sia il bue e chi l'asino, so solo che paolini e; stao assassinato da fascisti e mi basta. So solo che per dare agli spettatori le emozioni di un fotogramma di PPP Muccino dovra'. ob torto collo, fare pace col fratello minore, anche lui regista, Silvio. E insieme percorrere il Cammino di Compostela. In ginocchio. E senza ne' acqua tantomeno pane. Il cammino di Compostela, scenario del film The way di Emilio Estevez e con il padre Martin Sheen protagonista assoluto e indimenticabile,  va dalla frontiera francese a Santiago De Compostela in Galizia. ove, magari, incontreranno il galiziano Luis Enrique, ex allenatore della "maggica Roma" che ora siede sulla panchina dle Barcellona. Siede solo, non allena, A quello ci pensa la squadra da sola. Messi, ora infortunato, neymar e Suarez in testa. A proposito di panchine, "il nostro Ferguson", Rudy Garcia, per il derby di domenica rilancera' l'ex del Barcellona, il 36enne Keita. Una testa pensante, estremita' finissime.Tanto per sapere ma il condottiero giallorosso andra' avanti, il prossimo anno, sempre con Keita. Maicon, Strootman. Castan? Giochera' sui campi del Centro Traumatologico Ospedaliero? E in squadra ci saranno ancora il polacco sfarfallante, Digne, Rudiger, Vainqueur, la "linea Maginot" della difesa francese che ha preso finora 10 reti in Champion's League. il turco Uran, l'Impronunciabile, il "colpo del mercato estivo 2014" Iturbe e il pupillo dei pupilli, l'ivoriano Gervinho, detto "er tendina"? Ricordo che a fine campionato Dzeko e Salh molleranno gli ormeggi per tornarsene a Manchester e a Firenze. E il portiere polacco, speriamo prestissimo, tornera'a Londra .

Ricordate, sara' una arisata che li seppellira'.

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