Parole parole parole
Parole parole parole non e' solo il titolo di un grande pezzo - cantato da Mina, scritto da Maurizio Costanzo e con la voce recitante di Alberto Lupo - ma anche l'immagine dell'Italia di Craxi, Berlusconi, Napolitano e Renzi. Naturalmente gli auguri a Berlusconi per l'operazione al cuore di domani erano ironici, ma non tanto visto i rivoltanti mondo e societa' che ha creato e dominato e posseduto, ma il brano cantato da Mina mi e' venuto in mente prepotentemente vedendo all'opera il ministro della Salute Lorenzin e il presidente della A.S. Roma Pallotta . La namma di due gemellini gira in lungo e in largo ospedali e cliniche, bacchetta qua e la', spande speranza e fondi, che non ha e mai avra', poi si viene a sapere che 11 milioni di italiani non si fidano della sanita' pubblica e si affidano a qquella privata, all'avanguardia e costossima. Pallotta, da par sua, e' apparso assai infastidito e piccato verso gli incauti cronisti che gli chiedevano di Pijanic alla Juventus e dei pochi giorni dedicati alla presidenza dell'A.S. Roma. Al primo cronista ha ritirato il telefonino chiedendogli di dargli 5 minuti di tregua, non gli bastano i molti mesi di fuga bostoniana, e all'altro ha risposto sconclusionatamente entrando nel palazzo dello studio che ha curato la "vendita" della squadra tra Rosella Sensi e questi miliardari di parole vuote. Baldissoni ha bacchettato Pijanic dicendo che la vendita era stata voluta dal giocatore, Che ad un'amico ha polverizzato le parole romaniste, quelle che avevano detto che la societa' aveva fatto di tutto per tenerlo. "Dopo 5 anni mi hanno venduto in 15 minuti". Stessa sceneggiatura gia' letta per Lamela, al Tottenham Hotspurs, Marquinho, al Paris Saint Germain, e Benatia, al Bayern Munich. Tutte vendite precedute dagli altisonanti spergiuramenti bostoniani e seguiti da querule necessita' di fair play per il bilancio. Mi domando se un'ipersuperultramiliardario deve badare al bilancio per gli ordini ricevuti da un'organismo corrottissimo o se e' fumo, fumo fumo.
Il fair play uefa comincia dai buoni e cattivi acquisti, oltre che dalle vendite, Dimitri Poyet, che ieri sera ha segnato forse uno dei piu' bei goals del campionato europeo inziato proprio ieri sera con Francia-Romania, e' costato dieci milioni di sterline al West Ham allenato dal croato Slavan Bilic, Juan Iturbe, scaricato al Watford dove il nuovo allenatore Mazzarri non lo vuole neppure sentire o vedere, aall'esperto di calcio sudamericano Walter Sabatini e' costato circa 30 milioni di euro. E con la Roma ha segnato 2 volte. Mi chiedo cosa abbia spinto Spalletti, e i suoi fedeli e capaci collaboratori, ad accettare una squadra che corre a perdifiato verso la mattanza finale. Attenzione, Francesco Totti ha firnato per un'altro anno poi 6 da dirigente, Scommmettiamo che allenera' presto, magari quando Spalletti avra' trovato qualcosa all'estero. Si, all'estero perche' si chiama Di Biasi, e' italiano e in Italia non allenava piu' il tecnico dell'Albania che e' arrivata per la prima volta agli Europei. A proposito, ieri e oggi scontri sanguinosi a Marsiglia tra hoolingans inglesi e framcesi, insomma delinquenti sparsi e teppa da estirpare con violenza. Ma non era vietata la vendita di alcoolici in prossimita' delle partite? Chi ha venduto le bevande abbia i locali chiusi e smatellati. E l'arresto. Per molti mesi. All'uscita dala carcere si cerchi un'altro lavoro. E basta proclami televisivi da parte dal tronfio, e basta Hollande Francois. No, no, il Socialismo Francese non e' lui. Jean Juarez, la sua tomba si trova al cimitero del Pere Lechaise, nell'Ottocento passo' 25 anni in isolamento per essere Socialista. Maledizione.
Ricordate, sara' una risata che li seppellira'
No comments:
Post a Comment