Sunday, 11 September 2016

Oggi e ieri

Oggi e ieri

Captain Fantastic e Dead night.un film a colori, e di gran sostanza, del 2016 e con protagonista, Viggo Morztesen, e coprotagonisti davvero..fanatastici, e Dead night, l'unico esperimento di film horror degli Ealing Studios di sir Michael Balcon, marchio di fabbrica di commedie, film drammatici, polizieschi, di spionaggnaggio e di fantasscienza nell'Inghilterra post-bellicache ancor oggi non trovano gli eguali. Film a 4 firme - Alberto Cavalcanti, Charles Crickton, Basil Dearden e Robert Emmet - che mette la paura e la tensione al centro della scena. E gruppo di attori superbo, tra tutti, non ancora baronetto, il padre di Vanessa Redgrave, Michael. I due film non hanno assolutamente nulla in comune, soltanto la qualita'. E gli interrogativi che pongono essendo Captain Fantastic un saggio sull'educazione di questa societa; statunitense e Dead night uno studio sottile sul terrore. Quella stanza ricorda quella de L'angelo sterminatore di Luis Bunuel. La stanza che creiamo noi stessi e in cui ci rinchiudiamo. Sono due film che spiazzano e creano imbarazzo, ma a lieto fine. Imbarazzo e pausa, come quelli causati dalla passerella festivaliera di Venezia, e tra poco arrivera' il Festival del Cinema di Roma e si salvi chi puo', con conseguente passerella di "attrici" senza mutande e registi ben oltre la canna del gas, leggasi Wim Wender. Certo in Captain Fantastic si parla di costituzione statunitense, del dottor Spock, e li' c'e' una delle tante scene divertenti del film del giovane regista Matt Ross, dello studioso anarchico Noam Chomsky: roba difficile da digerire, indigesta Per chi non ha cervello e anima e cuore e sentimenti. Intanto, pero'. sembra che Captain Fantastic correra'per l'Oscar. Segnalo solo due pezzi musicali dell'intensa colonna sonora, li segnalo anche perche', sapete, uno, forse il, GGI ha scoperto che "la musica e' social". Due soli pezzi che vi faranno piangere. Sweet child o' mine dei Gun's&Roses, ma non sono loro a cantare, e I shall be released, che pero' non e' cantata da chi la compose, vale a dire The Band. Due pellicole per chi ama l'Arte Cinematografica, non la laguna e il Parco della Musica per intenderci.

 Pep Guardiola, catalano, da' una grande lezione di calcio al presuntuoso portoghese Jose' Mpourinho. Manchester United 1 Manchester City 2 e subito lo "special one" farnetica di due rigori non dati al sua Manchester United e attacca l'arbitro. Gia' molto nervoso contro "la forza dei nervi distesi". Gardiola? Peccato per il Leicester di Ranieri, strapazzato 4 a 1 dal Liverpool di Klopp,  e felice per il 5 a 1 del Celtic dell'ex allenatore del Liverpool Brendan Rodgers. Ex perche' i proprietari statunitensi della squadra, che aveva perso la Premiership per differenza reti, pensarono bene di fare cassa vendendo Luis Suarez al Barcellona e prendere al suo posto Balotelli Mario detto Supermario. Gruppo mericano vicino assai a quello che ha "acquistato" la Roma. Felicissimo per il loivornese simpatico, Walter Mazzarri, che col suo piccolo Watford, squadra gia' posseduta da Elton John, ha stracciato , 4 a 2, il West Ham di Bilic che metteva in campo per la prima volta 'ex juventino Zaza.  Non pervenuto. Merita un capitolo a parte l'allenatore piu' fortunato del mondo. l'ex allenatore del Celta Vigo e della Roma Luis Enrique. Il Barcellona  quest';anno marcia a fari spenti, il Real Madrid schianta i baschi dellOsasuna per 5 a 2 e il genio asturiano. la mascella piu' volitiva della Liga che fa? L'Alaves e' appena stato promosso. e' una non squadra perche' e' fatto di giocatori vecchi o in prestito o future romesse quindi al Bernabeu, in casa, non rischia, nel primo tempo, Messi, Neymar e Suarez. In panchina tutti e tre. Risultato finale Barcellona 1 Alaves 2. Quei tre non devono stare solo in campo a giocare, si devono impadronire della panchina, fare schemi, allenare e ritornare a strabiliare stravincere. E l'anno scorso, sempre grazie all'asturiano persero  4 a zero col Rayo Vallecano. Al che Messi minaccio' di andarsene se il tecnico non cambiava.


A Roma e' arrivato il "re degli hedge funds" per discutere ancora di stadio, se ne parla ormai da alemo due anni, e rassicurare Manolas. Parola di Palllotta. Lo stadio sara' pronto il prossimo anno e il difensore greco non si muovera' da Roma. Come l'"esperto di calcio sudamericano" Sabatini. Ma per lo tadio non si doveva lavorare gia' da due anni?  Ancora: domani alle 11 presentazione di Umberto Gandini, nuovo amministratore delegato. Ex del Milan, forse ai tempi gloriosi di Rocco&Viani, e acuta e astuta analisi dellla squadra dopo i tre sonori  schiaffoni portoghesi rimediati all'Olimpico dal Porto con decisa, prcisa, sicura rassicurazione del monarca: la Roma e' grande. Ne saranno cosi' convinti alche Giapaolo e la sua Sampdoria? Oggi tifo come il Vento.

Sara' una risata che li seppellira'.

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