Due gemme
Maudie diAisling Walsh e Final portrait di Stanley Tucci. Se amate la vita non dovete perderli. Per molti motivi. La storie, vere. Gli interpreti. Le regie. Le produzioni. La voglia di andare contro, a piccoli passi, al cinema attuale, tutto impressionante, inutile,roboante, fatto di droga, nudi, sesso, spari, uffici stampa. Roba che fa rivoltare lo stomaco a chi si oppone alla logica, perversa e terribile, del "ma lassa perde/ma lassa sta'/ma freghetene/non rompe er cazzo/fatti li cazzi tua". La Walsh e Tucci, giunto alla quinta regia - la prima fu lo strepitoso Big night - e sposaro con Felicity Blunt, sorella maggiore della celestiale atttrice inglese Emily, hanno scavato in tre esistenze che sono le nostre. Grazie a 4 attori - Sally Hawkins e Ethan Hawke la Walsh e Geoffrey Rush e Arnie Hammer Tucci - che piu' bravi non si potavano trovare, soprattutto la Hawinks nei panni della pittrice naif canadese, della Nuova Scozia, Maud Lewis (1903 - 1970). Un grande film d'amore, niente sesso siamo canadesi-irlandesi - Canada e Irlanda hanno prodotto il film - che va avanti a piccoli, saltellanti passi ma speditamente. La Nuova Scozia e' gelidamente fredda da togliere uil fiato per quanto e 'bella Quella casetta sperduta e' la casetta dove in molti avremmo voluto vivere, vorremmo vivere. Ricorda la capanna di legno che lo scrittore anarchico statunitense Henry David Thoreau costrui' Walden Pond, nei boschi di Concord, Massachussets, nel 1842, ci visse quasi tre anni, perche' quella rarefatta solitudine, quella natura da' pace. Dentro e fuori. E quella esperienza la si ritrova nelle memorabili pagine di Walden , or life in the woods. L'arte che tocca nel profondo e rimane abbrbicata, infissa dentro e' quella che cambia. E Maudie cambia profondamente. Come Final portrait di Tucci. L'ultimo quadro dipinto dallo scultore e pittore svizzero, della Svizzera italiana ci tiene a precisare davanti al fratello Dario - l'attore Tony Shaloub, il detective autistico della famosa serie tv Usa Numbers, Alberto Giacometti - l'attore Geoffrey Rush - che nel 1964 chiese allo scrittore e critico d'arte americano, suo giovane amico, James Lord - l'attore Arnie Hammer - di posare per un ritratto, che si rivelo' come la famosa "tela di Penelope" . L'artiesta lo dipingeva e lo canccellava in continuazione. Risulto' anche l'ultimo ritratto dipinto del grande artista elvetico. Ritarro che ora e' in mostra permanente a New York. Vedendo un film del genere viene da chiedersi perche' uno come Tucci, eccellente attore che avete recentemente visto con i capelli turchini nella trilogia apocalittico-fantascientifica The hunger games e gia' regista valido, abbia aspettato tanti anni, `13, per tornare dietro alla macchina da presa e perche', con qeulla capacita' di scrittura e scelta di storie, non si impegni un po' di piu'. Il cinema, l'Arte in generale, ha bisogno di genet coem lui e la Walsh. Ricordate, Maudie e Final portrait. Mi ringrazierete.
Io, signora o signorina Walsh e signor Tucci, ho gia' in mente, nitidament e sequenza per sequenza, due storie. Una italiana e una irlandese. Fatevi vivi.
Sara' una risata che li seppellira'
Sara' una risata che li seppelllira'
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