Monday, 19 October 2020

16 ottobre 1943

16 ottobre 1943 Data fatidica perl'ebraismo romano. Dalle ore 5,30 allle ore 14 le truppe naziste radunarono tutti gli israeliti del Ghetto, diedero loro 20 minuti di tempo per prepararsi per un viaggio di 8 giorni. Viaggiassero, cortesemente, leggeri. Infatti oove andavano li aspettavano camere a gas e forni crematori. Orrore degli orori che la mia carissima, dolcissima amica Claudia Terracina ha ricordato per il battagliero, neonato sito Italialiberaonline. Renato e Franca, i genitori di Claudia e Roberta, si salvarono nascondendosi, "er sor Renato" in Vaticano travestito da sacerdote ma la maggior parte non torno' mai indietro. Tanti, tutti, hanno perdonato ma io no. Perche'? Dopo l'attentato di via Rasella dove morirono 33 militari nazisti atoatesini fu subito applicata la legge marziale. Un militare morto dieci italiani defunti. Ma i nazisti vollero fare le cose in grande e presero anche 5 persone chi trovavano vicino ai rastrellamenti. Tra questi un giovane praticante in un'ufficio legale, Carlo Zaccagnini. Giustiziato, come gli altri, con un solo colpo di rivoltella alla nuca. E il nonno del mio fraterno amico Luciano Luzzi colpevole di esere comunista schedato. Terribile. Solo sette uomini e una donna superstiti. Ho ascoltato, in silezio e con le lacrime agli occhi, i racconti di uno zio di Claudia e di Shlomo Venezia, che era nel gruppo di prigionieri che si dovevano disfare delle montagne dei cadaveri. Non ho mai amato i viaggi dela memoria, le pietre della memoria, la metropolitana che porta da Monaco Di Baviera al ridente, ora, sobborgo di Auschwitz. No e poi no. All'orrore non c'e' mai fine. Non si dimentica chi ha versato il sangue del tuo popolo, dei tuoi cari. No. Per saperne molto di piu' leggete Claudia su Italialiberaonline. E' inutile che vi dica che i GGI e i GGSI hanno completamente ignorato l'anniversario. Per stemperare l'atmosfera va registrato che Alessandra, orgogliosa nipote di Benito Mussolini, che non mosse un dito per evitare il rastrellamento degna conseguenza delle leggi raziali che aveva promulgato, vanno registrate le scuse, dopo 15 anni, che lancio' contro Vladimiro Guadagno, meglio noto come Vladimir Luxuria. Compita ed educata. Nota sportiva necessario, Claudie'. La Roma batte 5 a 2 il Benevento di Filippo Inzaghi e imprivvisamengte, a 5 punti dal Milan primo, "c'e' anche lei per lo scudetto". Io non vedo niente. Sara' una risata che li seppellira'.

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