Sunday, 15 November 2020
Netflix
Netflix
Chiedo umilmente scusa. Per anni e mesi ho maltrattato la piattaforma digitale Netflix ma tre recenti prodotti, due li ho visti e uno lo vedro' presto, mi hanno fatto compleramente e radicamente cambiare idea. La serie poliziesca Nero a meta', ambientata a Roma e protagonisti Claudio Amendola, il polizitto bianco, e Miguel Gobbo Diaz, il poliziotto di colore, e tanti altri diretti sapientemente da Marco Pontecorvo, Mi chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli sull'ex capitano della Roma, e The life ahead diretto da Edoardo Ponti e interpretato dalla 86enne madre Sophia Loren. O, meglio Sofia Villani Scicolone, nata a Roma nel 1934, figlia di Romilda Villani, maestra di piano, e Riccardo Scicolone, costruttore edile di discendenza nobile. Marchesa di Licata Scicolone Murillo. Una vita durissima perche' il padre, un vero gentiluomo, abbandono' la madre, lei e la sorella minore, poi sposatasi a un'eccellente pianista jazz di nome Romano e di cognome Mussolini e quindi madre dell'onorevole Alessandra nonche' cuoca provetta . Sofia vide il padre quando aveva 5 anni, quando ne aveva 17 e sul letto di morte nel 1976. Per The life ahead, diretto dal figlio Edoardo Ponti, si parla di Oscar, meritatissimo, perche' alla superba bellezza la Loren, qui impersona una vecchia prostituta in quel di Bari, fa da coltraltare una vita specchiata. Nonostante cio' venne insultata a morte da Paolo Ruffini, un comicaccio toscano, che anni fa durante una trasmissione tv. una delle tante ignobili premiazioni, quando diede il premio alla Lore, rivolto al pubblico disse - la Loren aveva 80anni - "guardate che pezzo di topa e' ancora oggi". Non e' stato giustiziato e tantomeno radiato dalla Rai. Che pero' ha cancellato una delle pochissime trasmissioni intelligenti ed irriverenti da anni, Stracult di Marco Giusti. Cancellata senza alcun motivo. Pensate , ci ho patecipato anch'io. Introdotto da un siparietto musicale dove si accennavano pezzi del mio amico, allora, Bruce Springsteen. Ci partecipai con estremo piacere. Ma, si sa, le cose intelligenti devono sparire. Cosi' tornando a bomba - sono o non sono un'anarchico quindi uno che tira bombe dovunque e ovunque e sempre? - d'ora in poi non diro' mai piu' niente su Netrflix. Solo che hanno prodotto una delle migliori pellicole degli ultimi anni. The two popes del brasiliano Fernando Merelles con Anthony Hopkins e Jonathan Pryce, due glorie gallesi.
Sara' una risata che li seppellira'.
Donald Trump ha perso le elezioni Usa, fino a prova contraria, gli sono venuti improvvisamente i capelli bianchi ed ha formato un contratto da 100 milioni di dollari per scrivere le sue memorie. Non male per uno sconfitto.
Sara' una risata che li seppellira'
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