Thursday, 20 May 2021
La morte porta tanti amici
La morte porta tanti amici
Franco Battiato e' morto da tre giorni ma le legioni di amici carissimi ed intimissimi si ingrossano. Io, personalmente, conosco solo Carmen Consoli e Luca Madonia, ex Unicansai, eppure sentenze lapidarie e filmati si sprecano. Dannazione. Nessuno che parli dell'estremo nhumour di Franco che liquidava tutto con il suo sorriso e i suoi occhioni che spaziavano intorno. La sua cultura, la sua curiosita'. No, no, la cultura fa paura, terrorizza, meglio sdilinquirsi in omaggi e ricordi vuoti. Non ho letto i nomi del tedesco Karl Heinz Stockhausen e del brasiliano Mauricio Kagel, pionieri della musica dodecafonica, che lo ebbero prezioso collaboratore all'inizio degli anni '70, non ho sentito nominare, o solo pochissimo, ilnome del filosofo Manlio Sgalambro. E nemmeno quello di Lucio Dalla che si compro' una gran bella casa vicino alla sua a Melo scatenando la ua rabbia educata. Chissa' perche'. "Aho', ma davero te piace quer mostro? Ma 'n ai visto quant'e' brutto?". E, perche' scapolo "ma chi se la incula". Questi i livelli, cari lettori. Fece una monumentale opera su Gilgamesh, mito assiro-babilonese, ma dopo la prima non chiese pareri nonostante le lingue fossero pendoloni. Assiri? Babilonesi? Gilgamesh? "Questo e' matto". Meno male che non ci sei piu' Franco, ci hai lasciato assai male, ci hai spiazzato, ma e' meglio cosi'. Maestro sempre e per tutti. Chissa' quanto volte avrai detto "di 'sta minchia". Bravo Francuzzu.
Sara' una risata che li seppellira'.
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