Largo ai giovani

 Largo ai giovani

La cordata italoamericana, James Pallotta e ora i Friedkin, padre e figlio o altro, avevano ed hanno detto, a chiare note, che avrebbero puntato sui giovani. Romani e romanisti. Cresciuti nella Roma. Bene. Finalmente. Poi Caprari, al Verona Hellas, Scamacca, al Sassuolo, e  Calafiori, al Genoa. Mentre con il portoghese Mourinho Felix in squadra il trentenne Ruy Patricio, il 29enne Sergio Oliveira, subito in goal - rigore - con il Cagliari ultimo in classifica, e ora l'idea dell'immagifico Joao Moutinho, mago delle punizioni e degli assists, che si avvia ai 36 anni e sta illuminando le ultime stagioni del Wolverhamton. Tutti portoghesi e non piu' giovani. Capisco che in Italia, soprattutto ora alla vigilia delle elezioni prr il presidente della Repubblica che vedranno trionfare Silvio Berlusconi - che tanto e tanto bene ha fatto all'Italia intera - ci sia molto da pensare ma farsi prendere costantemente in giro e' davvero troppo. E mai una parola di denuncia su quel che rimane  dei GGI e  GGSI. Mai.

Meno male che Gravina, presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio, ha detto, e promesso, che nei suoi quattro annni di mandato cerchera' di ridurre notevolmente il numero di giocatori stranieri nel campionato. Va bene. A patto che non aumenti a dismisura il valore dei meno che scarsi "campioni italiani". Ma se uno considera il meglio del meglio due rottami inumani come Maradona e Ronaldo...

Volevo acquistare il doppio, in italiano ed in inglese, di Elidsa Toffoli, in arte solo Elisa, ma Amazon Ritorno al futuro/Back to the future, questo e' il titolo, e' temporaneamente esaurito. Non male per l'artista friulana alla vigilia della sua partecipazione sanremese. Rassegna che gia' vinse con un brano di Adelmo " Zucchero" Fornaciari. Uno di momenti piu' belli del mio lavoro. Dopo la vittoria tutti -la sua produttrice e scoprotrice Caterina Casseli - non perdetevi la sua antologia 100 giorni, ve lo ordino - per prima, all'hotel Royal, il piu' bello, costoso e prestigioso di Sanremo, e lei al pianoforte, piedi nudi e capelli che  si era acconciata da sola con la frangetta sbilenca, vestita di una tunica grigia. Canta e suona ispirata, vuole andare avanti ma il sussiegoso direttore dice che "tutto quel rumore in piena notte disturba i nostri ospiti". Ringrazio oggi chi non me lo fece strozzare seduta stante.  

Sara' una risata che li seppellira'.