Il veleno e la scrittura
Puo' un caso giudiziario dare l'avvio a un genere letterario, in questo caso la letteratura poliziesca? A quanto pare si leggendo l'accurata cronaca del pocesso che scosse l'Inghilterra degli anni '20. The poisonous solicitor - the true story of a 1920 murder mystery 9 si puo' tradurre in "L'avvocato avvelenatore - la vera storia di una misteriosa morte negli anni '20" di Stephen Bates racconta in ogni dettaglio l'assassinio di Katherine Armstrong che mori' pacatamente a 48 anni nel suo letto in un martedi' del febbraio 1921. Mori' pacatamente? No, fu assassinata dal marito Herbert, avvocato, e la cronaca del processo, seguito morbosamente dal pubblico inglese, scateno' la fantasia di scrittrici di libri polizieschi allora "emergenti. Alla faccia. Agatha Christie, Dorothy Leigh Sayers e Georgette Hayers, le tre "maesre" della cosiddetta "era dorata della letteratura poliziesca". Caso complicato e intricato che poi, inconsciamente, spinse le tre scrittrici, e tante altre/i, a usare il veleno nei loro libri. La Christie, chimica provetta, gia' nel 1939 in Murder is easy (la morte e' facile) ricorse al veleno per incastrare il suo assassino letterario. Libro molto accurato documentato e anche , a tratti, divertente quello di Bates. Che andrebbe assolutamente tradotto.Per carita', dagli Stati Uniti d'America poi giunse la "scuola dei duri" del settimanale Black Mask - e tutte le sue innumerevoli imitazioni - a togliere un po' la scena al poliziesco anglosassone ma, diciamoci la verita', che c'e' di meglio di un racconto di sir Arthur Conan Doyle e della sua creatura piu' celebre Shelock Holmes? Un camino col fuoco scoppiettante, una comoda poltrona, una bella cioccolata calda, dei biscotti e i racconti di Holmes. Mi raccomando, niente veleni.
In Champion's League stasera chi andra' avanti? Manchester City o Liverpool? E domenica, dopo lo scontro diretto, chi sara' in vetta? Il Manchester City del catalano Guardiola, che ora ha un punto di vantaggio, o il Liverpool del tedesco Klopp col quartetto Jota-Firmino-Mane-Salah all'attacco? Attacco che quest'anno ha gia' segnato piu' di 80 reti e che vede Salah ancora capocannoniere. Altro che "il campionato piu' bello del mondo", quello italiano. Giorni fa, ridendo sotto i folti baffi, l'eterno amico Cesare Pierleoni, sannita che domani verra' premiato per i suoi 50 anni di specchiato giornalismo (e ne ha ben donde), mi faceva notare che la Juventus, per rafforzars e vincere tutto, negli ultimi anni ha dato alla Fiorentina, di cui e' grande tifoso, ben 145 milioni di euro per acquistare Bernardeschi, Chiesa e Vlahovic. Mi viene/ci viene da ridere. Tanto. Come se, puta caso, la Roma giovedi' in Conference's Cup dovessi perdere contro i norvegesi del Bodo Glimt incontrati in precedenza. Bodo Glimt 6 Roma 1 in Norvegia e poi, all'Olimpico, Roma 2 Bodo Glimt 2. Una Lazio come quella dell'ultimo derby non si trova facilmente.
Sara' una risata che li seppellira'.
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