Friday, 3 June 2022
ABBAstanza costoso
ABBAstanza costoso
Lo so, non tutti hanno i Maneskin, e i loro cloni, e nemmeno i loro esegeti entusiasti ma il mondo, ahine', va avanti. E in gran fretta. Ci hannno mresso 37 anni dalla loro ultima esibizione ma per il loro nuovo album Voyager, bello senza se e senza ma, gli svedesi ABBA hanno fatto le cose in grandissimo, sbalordendoanche gli statunitensi che di questi spettacoli se ne intedono assai. 90 minuti di show fatto dagli avatar 145 milioni di strrline. Futuristicarena costruita appositamente in quel di Londra e capace di 3000 posti. Biglietti da 21 a 147 sterline e sforzo produttivo colossale che blocco' chi voleva portare in giro gli avatar diPresley e i Beatles. Roba da far tremare i polsi perche' per creare questo spettacolo cdegli spettacoli si e' lavorato 5 anni, solo per ricreare igiganteschi 4 ABBA e lavorando con oltre 1000 visual arts experts che hanno usatomilioni e milioni di fotografie scattate al gruppo svedese dal 1970 al 1982, anno della loro ultima apparizione dal vivo. Gli AVATAR/ABBA, cosi' li chiamo, si presentano vestiti come allora, cantano i pezzi come allora e cantano anche i pezzi nuovi di Voyager. I primi spettatori, intervistati dalle tv inglesi, sono appaesi entusiasti - magari qualcuno si sara' scusato perche' gli sono piaciuti molto di piu' dei Maneskin - anche, a detta di Ludwig Andersson, figlio di Bjorn e produttore dello spettacolo, ha dichiarato che per guadagnare dallo show, dovranno stare a Londra anni. Visto che il musical Mamma Mia, tratttodalle loro canzoni, va avanti da piu' di venti anni non riesco a capire i problemi finanziari che potrebbero arrecare al quartetto - tre svedesi e una norvregese - che, all'apice del successo, divento' socio al 50%, dello stato svedese nella compagnia petrolifera di stato Statoil. E poi quale grande citta' europea, mondiale anche, non vorrebbe ospitare un simile, grandioso spettacolo, completamente ignorato dalla GGI? Ne riparlero', gli ABBA mi sono sempre piaciuti ma, appena lo dicevo, venivo insultato da tutti i Critici meno uno.
I fans del Liverpool sono proprio delle bestie. Con Klopp in 5 anni hanno perso 3 finali di Champion's League - vuoi mettere la prima Conference's League a Tirana con l'inossidabile Mourinho Felix diretto a far man bassa di trofei - a Liverpool i "fans romanisti", e che "fans", hanno ridotto allo stato vegetale un tifoso irlancdese che era andato per la prima volta a vedere la squadra ad Anfield - aho', e che e' corpa mia si quello e' tifodo der Liverpool? - cosi' bene ha fatto la polixia francese a picchiarli selgaggiamente due settimane fa quando a parigi hanno giocato la finale di Champion's League. Avevano - avevano? - 2800 biglietti falsi! Mitragliamoli. Annnichiliamoli. Intento gas lacrimogeni, bastonate e spray al peperoncino. La partita e' iniziata dopo 40 minuti perche'la fan zone spagnola era a 10 minuti dallo stadio e quella del Liverpool a 10 chilometri. Corretto no? Giusto no? E meno male che erano pericolissimi.
Ci si puo' lamentare continuamente e non avere mai una risposta seia e vera ma solo "ricchi premi&cotillonds"? Se a Roma si'. Il mio amico Fabio Ruta ha un ristorante - La Tosca, trattoria tradizionale romana - a via del Viminale 33, cucina benissimo e in poco meno di un anno e' diventato un gran bell'indirizzo per chi ama mangiare bene e spendere il giusto ma i suoi sforzi per tenere pulita la zona cadono fragosarmente nel vuoto. Hai voglia a compattare i V.I.P., le atrici e gli attori, chi fa ristorazione deve affrontare l'annoso problema dei rifiuti. Che giacciono accanto ai ristoranti attirando cinghiali, fortunatamente non in quella zona - gabbiani, ratti e topi. l'AMA In ufficio. Roma capitale della Cultura? Per cortesia. Meno convegni e piu' fatti. Sporcarsi le mani. Uscire dagli ovattati uffici. Conoscere a menadito la citta' che si amministra. Altrimenti..."scusate, non me la sento".
Sara' una risata che li seppellira'.
caro Paolo, ho scoperto l'esistenza del tuo Blog solo ieri. Ho letto qualcosa e mi sono accorto che scrivi spesso di calcio anche in relazione alle squadre della Capitale. E a tal proposito vorrei esprimere poche considerazioni in totale serenità e senza offendere la suscettibilità di alcuno. Cosa che di questi tempi considero assai improbabile. Questo il mio pensiero:
ReplyDeleteVivo nella Capitale da 1971, le mie origini sono molisane; la città di Roma in qualsiasi angolo del mondo viene considerata tra le 4/5 città più belle del mondo (per me è la più bella del mondo, senza se e senza ma), eppure, in fatto di prerogative calcistiche, è anni luce dietro realtà sportive predominanti quali quelle di Manchester, Madrid, Londra, Milano (città che vantano ognuna almeno 2 squadre di appeal mediatico. In questi 50 anni e più ho mai visto una qualche forma di crescita culturale tra le tifoserie, sia della Roma che della Lazio. Credo di poter affermare che ancora oggi un tifoso schierato preferisca pur sempre che la sua squadra arrivi penultima in campionato, ma precedendo la sua avversaria, piuttosto che seconda in classifica alle spalle dei rivali, vincitori del campionato...! E' questo un segno - mi spiace dirlo - di enorme 'provincialismo'! Io credo che per elevare il nome della città di Roma al livello delle altre sopra citate bisognerebbe sempre augurarsi di avere quale rivale una squadra forte e competitiva con cui misurarsi, per dare 'spessore' internazionale alla realtà calcistica della nostra città.
Un abbraccio fraterno Luigi L.