Pele'

Pele' Edson, scusi. Dal 23 non scrivevo perche' sono venuti a trovarmi mia figlia Nora, il compagno emiliano e i miei deliziosi nipotini Sebastiano Antonio Paolo e Fiona Kathleen Maria Emilia ma lei, a 82 anni, non e' piu' con noi e quindi mi corre l'obbligo ricordarla. Che gli argentini le abbiano preferito Alfredo Di Stefano, prima, e Diego Armando Maradona e Lionel Messi, ora, non mi interessa. Pensi, Edson, che adesso il supercampione dei supercampioni e' considerato l'imbrillantinato portoghese Cristiano Ronaldo o l'argentino Lionel Messi, tutti mettono il suo nome dietro a quello di Diego Armando Maradona ma, a differenza di lui, lei non e' mai stato un drogato, all'ultimo stadio, non e' mai stato ubriaco fradicio, non ha mai segnato una rete con una mano. E mi fermo quii. No, lei, Calciatore, ha segnato solo 1281 reti in 1363 partite e ha continuato la sua vita semplice rallegrata dalle goie della famiglia e del sesso extraconiugale, non ha mai guadagnato cifre mostruose, non e' mai voluto farsi personaggio, e vivere a scrocco come oggi, non ha mai giudicato nessuno. Lei e' stata una persona buona, che ha fatto piangere di gioia, e di dolore gli avversari. Gli idioti corrotti della Fifa nel 200 l'hanno nominata calciatore del secolo. Perche', nei secoli precedenti chi e' stato eletto? L'allenatore, campione del mondo, Cesar Menotti, argentino purosangue, diceva e ripeteva che lein giocava come Gesu' e solo Dio le era superiore. Io sono ateo, convinto e praticante, ma faccio mie queste parole. Le confesso una cosa - io sono nessuno e ora ci sono milioni che la ricordano - ma non potro' mai dimenticare, succedevo dopo un Milan - Santos - squadra che la lancio' e mai ha tradito - finito a reti inviolate a San Siro - quando stupi' Giovanni Trapattoni, una roccia di difensore che la marcava, e il mondo intero,regalandogli la sua maglia sudata e il suo caldo, dolce, grande sorriso. Io, ragazzino che sognava il calcio, spalancai gli occhi e piansi davanti a quel grosso, ingobrante televisore in bianco e nero. Non me ne vergogno. Il presidente uscente brasiliano ha decretato tre giorni di lutto nazionale ma, ahime', con lei il calcio come divertimento, gioco, spensieratezza e' andato via per sempre. Papa' Didinho, portiere modesto, piangeva quando l'Uruguay batte' il Brasile ai mondiali e lei gli promise che il mondiale l'avrebbe vinto per lui. Ne vinse tre. Giustamente la chiamavano O Rey, io, romano de Roma, mi permetto di chiamarla Er mejo. Umilmente grazie di tutto. Altra morte eccenlsa. A 81 anni se ne e' andata Vivianne Westwood, disegnat0rice di moda, che col compagno Malcolm McLaren aveva aperto una boutique a Londra, a King's road, inventato i Sex Pistols e la moda e la musica punk. Una sferzata. Gran donna. Che disse "l'unica ragione per la quale sono nella moda e' perche' voglio distruggere la parola conformismo". Che dire di piu? Sara' una risata che li seppellira'.