Friday, 6 January 2023
Cathal Dunne
Cathal Dunne
Volevo scrivere di tutto e di piu' poi no, basta cosi'.In questi giorni in cui figlia, compagno e nipoti sono venuti a trovarmi, parenti e amici italiani si sono, semba, dimenticati di me pensavo che, forse, laciare Roma e il Celio non era stata una grandissima idea. Va bene l'odio viscerale suscitato dalle idee politiche, dal mio passato lavoro di giornalista e del mio tifo romanista pero', pero'...Bene, oggi si e' appalesato il garda, alias il poliziotto, Cathal Dunne e tutti i miei dubbi sono stati fugati. "Zacca co' la madama? Meno male, cosi' se lo semo levato dar...". Errore. Dovendo firmare carte relative alla pensione avrei dovuto andare alla vicinissima stazione di polizia - ripeto, i garda - a firmare un documento per dimostrare che sono ancora vivo ma, in sedia a rotelle, sarebbe stato un gran pasticcio. Viridiane, una bela, eccellengte ed efficiente badante brasiliana, stamattina mi dice che ha pazienti paralizzati che da anni non si muovono dal letto perche' i garda vengono a trovarli a casa quindi l'astuta consorte drizza i bei padiglioni auricolari e col fedele Gerry, amico incancolabile, tassista provetto e sfegatato tifoso del Liverpool, va a spiegare la mia situazione agli agenti della stazione di polizia di Irishtown. Dopo 10 minuti si e' presentato l'agente Dunne, abbiamo risolto la pratica in pochissimi minuti ed ora eccomi qui. Pronto a continuare a prendere la pensione a "dispensare il mio sapere" su Zaccablog. Che dire di piu'?
Dire di piu'? L'avevo promesso. Antonio Manzini, romano, attore e scrittore, che con La mala erba - Sellerio Editore, prezzo 15 euro, ha dimostrato che non e' solo lo scrittore della serie del poliziotto romano, distaccato ad Aosta, Rocco Schiavone - deflagrante successo Rai - ma semplicemente un signor scrittore. Con il romanzo sopraccitato Manzini propone uno spaccato di questa italia dove il Bene si fa Male. Colle San Martino, in provincia di Rieti, e' il Mondo che un'esigua parte della Disumanita' ha costruito. Basta poco per abbatterlo e frantumarlo, basta una decisa, spietata Samantha De Angelis. Ovviamente Manzini non frequenta salotti d'ogni genere ma ha accmulato titoli, escluso gli imperdibili protagonista Schiavone portati sul piccolo schermo dall'ottimo Marco Giallini, davvero notevoli. Come i libri dei due Longo, uno, Andrej, di Ischia, ex pizzaiolo, che ha pubblicato per Sellerio e Adelphi, e l'altro, Davide, piemontese di Carmagnola, che pubblica per Einaudi Stile Libero. Tornando a Manzini, quello senza Schiavone, non perdetevi Sangue marcio, La giostra dei criceti, Sull'orlo dl precipizio, Ogni riferimento e' puramente casuale e Gli ultimi giorni di quiete. Altro che best-sellers.
L'amico fraterno Luciano Luzzi, motore e titolare dell'ecomica, straordinaria trattoria- pizzeria Luzzi di via Celimontana 1/3, mi chiede, tramite il collega giornalista Gianmarco Aimi, di Rolling Stone, li' con la ragazza, se sono ancora romanista. Certo, ci mancherebbe altro. Con maglietta e sciarpa giallorosse, questa vfattami da mia madre Orlandina,romanista come mio padre Costantino. Non sono un mourinhiano, questo si'. E se il mio grande amico Peppe mi scrive sconsolato e mi dice che nell'intervallo di Roma 1 (rigore del capitano Pellegrini) Bologna 0 ha spento la tv per non stare ulteriormente male credo di avere un po' di ragione. Peppe, come Mimmo che si puo' sentitre in radio da anni, e' stato un Giornalista Sportivo vero e non uno scodinzolante pupazzetto tv. Purtroppo anche loro romanisti.
Sara'una risata che li seppellira'.
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