Monday, 17 April 2023
Cibo, anche per la mente
Cibo, anche per la mente
Poco dopo la sveglia e prima di addormentarmi libri e poi Tik Tok, che ora si vuole vietare, primo posto al mondo negli Stati Uniti d'America dove, sembra, stia distraendo i cittadini Usa (e getta) dal fare stragi. Troppo tardi. Come gli abitanti di Parigi che si sono finalmente opposti ai monopattini elettrici. Ripeto, troppo tardi. Come si diceva un tempo, bisogna tenere chiuse le stalle per continuare ad allevare buoi e mucche. Il problema dei monopattini elettrici a Roma, per fortuna, non esiste perche' ormai hanno intasato l'itera citta'ma il problema di Tik Tok esiste eccome. Ed e' drammatico ed enorme. Dai food bloggers - io in italiano li chiamo scrocconi - ai forzuti iperstratatuati che albergano ovunque - "mens in corpore sano" va bene ma almeno il vecchio elenco del telefono andrebbe letto - su Tik Tok non c'e' piu' scampo. Ha ragione il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca quando dice e ripete "qui sono tutti matti" e non a caso il nuovo segretario del Pd gli fa la guerra aperta. Quando l'Italia, e il mondo intero, s i sveglieranno saranno dolori. Uno deve affollarsi a Napoli, in centinaia, per farsi fare un panino "con mollica o senza" dal buon, simpatico Donato di "Con mollica o senza"? Orde affamate? E quelli che, con amici, fidanzate, mogli e famiglie provano, ed elogiano cibi di ogni tipo da ovunque nelle citta' italiane, in Europa e nel mondo? E' chiaro che poi si arriva al cuoco turco con i guanti, Salt Bae, chi ti taglia, con gli occhiali da sole, la sua supercostosissima carne, e' chiaro che in galleria a Milano il famoso/fumoso chef Carlo Cracco sta facendo vrack finanziario, e lo stesso sta succedendo a tantissimi chefs televisivi che aprono e chiudono locali ovunque. Adoro soprattutto i giovani scrocconi che con solo euro mangiano un meese in una citta' o quelli che provano la pizza napoletana in Buthan e lo trovano gustosissima - la pummarola di lassu', oltre il Tibet, e' l'invidia dei pizzaioli partenopei - oppure chi prova tutto correndo e tutto e' "superbuonissimo", adoro gli chefs che impiattano - a casa se parlavo di "impiattamento" partivano terribili schiaffoni - "mamma, zia , zio guarda come hai impiattato male" e via alla bufera di schiaffi violentissimi e "mestolate 'e mourto" - o si vestono come Arlecchino, quelli che tirano i piatti in faccia ai concorenti. D'altronde Masterchef va avanti da 13 anni e Grande Fratello, Grande Fratello Vip - maddeche' e perche'- e 'Isola dei Famosi - ancora, maddeche' e perche' famosi - e Falsissimo - chiedo scusa, Verissimo - di Silvia Toffanin in PierSilvio Berlusconi che ora ha deciso di dire basta alla tv spazzatura. Che ha dato il via all'Italia della spazzatura attuale. Sbaglio? Sono troppo disfattista, troppo pessimista, troppo volgare, troppo vecchio, troppo anarchico? Fate voi.
Resto pazzo ma quando vedo mio cugino Davide, e il figlio Oliver, sventolare la sciarpa giallorossa fatta da mia madre Dina, e il mio amico e collega Fabrizio con la bellissima figlia bionda Greta alzare anche lei l'amato vessillo, mi commuovo. Assai. Leggo Mimmo Ferretti, sul Corriere della Sera edizione romana - su capitan Pellegrini, un campione normale nato e cresciuto a Centocelle, e continuo a commuovermi. E credo e penso che se Napoli ha san Gennaro e Milano, cioe' Inter e Milan, hanno sant'Ambrogio, Roma ha san Pietro, san Paolo e san Jose' che credo nel solito p osto, lo stadio Olimpico, giovedi' fara' il miracolo contro i "feroci" olandesi. E andiamo.
Il laziale Ciro Immobile, cannnoniere micidiale e fortunato? Certo. A momenti in macchina finiva sotto un tram. Non e' successo nulla di grave, ora la parola al tribunale. Buona fortuna, campione.
Sara' una risata che li seppelira'.
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