E uno

E uno Tiago Pinto non e' piu' il direttore generale sportivo dell'A.S.Roma. Dopo il flagello Monchi - non so dove chieda l'elemosina, se in Spagna o altrove - e' tocata a questo allocco lusitano che l'anno scorso e' stato anche premiato per la campagna acquisti fatta a parametro zero (si legge infortunati gravi o decisamente inservibili) meno il "difensore" turco Celik, un vero flagello. Ultimo colpo per la Roma? Il prestito, a parametro zero, di un giovanissimo juventino che, memore di Paulo Dybala, si affatichera' moltissimo e giochera' assai poco. Di Dybala c'e' da dire che il rigore vincente tirato contro la Cremonese - gioca in B dove e' scivolata l'anno scorso dopo aver battuto, uniche partite vinte, due volte la Roma di quello che ha vinto tutto e anche di piu' - era INESISTENTE e VERGOGNOSO. Non credo che ne verra' concesso un'altro domenica sera contro l'Atalanta di Gasperini. "Carbonaro", "leghistademmerda", "stronzo" ma, ahime', forse vincente. Mi dispiace per il mio adorato nipotino Sbastiano che sara' allo stadio eccitatissimo. Io, da buon nonno romanista, gli ho regalato la divisa completa di Allison Ramses Becker, straordinario portiere del Liverpool e della nazionale brasiliana. Gia' romanista. Venduto in tutta fretta, con Mohamed Salah al Liverpool da quel genio del mercato che e' Monchi. Cacciato via Pinto aspetto ansiosamente la cacciata dell'allenatore piu' vincente del mondo, Jose' Mourinho. Ora un miserabile cialtrone che non vuole andar via. Con i parametri zero, gli algoritmi e le plusvalenze NON SI VINCE MAI NIENTE. Sara' una risata che li seppellira'.