Trii
Ieri parlando del chitarrista John Mayer - no, non l'ex primo ministro conservatore John Mayor - avevo accennato all'importanza, nek rock e nel blues, del trio. Basso, batteria e chitarra solista. Messi da parte i Vardis, albini che avevano i formazione addirittura una fisarmonica o la Edgar Brougthon Band, e gli ELP, che annoveravano l'organo Hammond, accoltellato e maltrattato, da Keith Emerson - il grande pubblico italiano lo conobbe per la sigla di Odeon di Giordani&Ravel - il basso di Greg Palmer e la micidiale batteria di Carl Palmer. In Inghilterra come dimenticare la Jimi Hendrix Experience - Hendrix, exmarine Usa emancino, alla chitarra solista, Noel Redding al basso e Mitch Mitchell - suono' anche nel famoso tour Viva l'Italia di Francesco De Gregori - che sprigionavano un terrificante suono. Parentesi. Hendrix lo vidi, poco prima che morisse, al teaatro Brancaccio col suo nuovo trio, i Band Of Gipsies. Portentoso e responsabile incolpevole di milioni di imbecilli che "suonavano proprio come Hendrix". I Cream? Ne vogliamo paarlare? Eric Clapton, chitarra solista, Jack Bruce, basso, e Ginger Baker, batteria. Durarono troppo ma la droga li sronco' come gruppo, quando litigavano sul palco si lanciavano coltelli e tentavano di picchiarsi elvaggiamente. Troppo anche per un pubblico di fans assatanati. All'epoca - gli anni sessanta - erano venerati tanto che i muri di Londra - ho ancora una fotoografia che ora farebbe sorridere il quieto marito e padre Clapton - erano coperti di scritte "Clapton is god", alias Clapton e' dio. E poco ci manca. Per me solo Jeff Beck ha annichilito, annientato, battuto tutti, bianchi e neri egialli. Parlo di canadesi? Rush e Uzeb. Strummentisti veri. Fenomeni che non hanno mai fatto notizia, solo musica. Sex, drugs and rock'nd'roll come cantavano Ian Dury & The Blockheads? No, solo rock'nd' roll. E i Police, una macchina da suono e di sucessi incredibili? Gordon Sumner, detto Sting, Andy Summers, chitarra solista, e Stewart Copeland, batteria. Che ve lo dico a fare? SENTITELI TUTTI.
Addio a Joe Barone, amico e sodale di Rocco Commisso. Se ne e' andato a 56 anni. Cuore. Troppo giovane. Con Commisso in pochi anni avevano fatto cose importanti, il Viola Park per esempio. Magari chi viene da oltreOceano, qualsiasi oceano, fosse come lui. Sara' sempre rocordato tanto e' vero che tutta Firenze si e' stretta intorno alla sua famiglia.
Sara' una risata che li seppellira'.
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