Giovanna Marini
A 87 anni e dopo una breve malattia e' scomparsa a Roma, dove era nata, Giovanna Marini, cantante, animatrice culturale e musicale che ha illuminato la musica italiana per piu' di 60 anni. Il padre non l'aveva mai conosciuto - mori' a 29 anni, suonava con Alfred Casella e Ottorino Respighi - pero' deve averle trasmesso l grande amore per la musica. Donna libera ed impegnata, comunista allora e oggi, fondatrice della celeberrima Scuola Popolare di Musica di Testaccio, non si e' mai messa in mezzo al nauseante "mondo musicale italiano". Come il sottoscritto la Marini ha sempre fermamente pensato che la Musica e' primaia espressione popolare che avvicina e fa conoscere le persone, aiuta a far parlare e pensare le persone e i popoli e non non furbo, laido, lurido, sporco investimento industriale. Cosi' ha sempre agito e si e' sempre comportata, forgiando molti e con la sua chitarra e la sua voce caldo aprendo loro cuori e menti. Ricercatrice indefessa ha riportato allla luce decine di brani popolari che, altrimenti, con la globalizazzione sarebbero andati perduti. Giovane sentivo le sue ballare e voce sui famosi Dischi Del Sole e devo dire che mi hanno aiutato a crescere. E leggere. E pensare. Soldi e successo pochi - ho conosciuto straordinari cantanti e musicisti che se ne strafottevano, a loro bastava vivere decentemente - ma, alla fine, anche quelli. credo in modo parsimonioso. Con l'album Il fischio del vapore del 2002 che incise con Francesco De Gregori. Che, insieme ad Antonello Venditti quando in duo si facevano chiamare Theorus Campus, aveva conosciuto al Folkstudio - locale "sui generis" fondato dal chimico, ed appassionato di musica popolare, Giancarlo Cesaroni. Successo di critca e di pubblico. Ma Giovanna non amava i complimenti, i salamelecchi non erano per lei. Sara' che sono patologicamente timido ma mi incuteva imbarazzo. Benevolo. La Joan Baez italiana? Paragonata la alla grande cantautrice statunitense? Forse. Non per me. Per me era una grande voce libera e politica, femminista ante-litteram. Venditti - grande "Cicalone" - l'ha ricordate con parole toccanti. "Grande sorella". Io aggiungo "grande sorella" e modello di vita. Signora Marini, grazie di tutto. Ah, sentitevi la sua versione di Bella ciao.
Mi sono sbagliato. Ha vinto il Real Madrid. Non ci sara' la finale tutta tedesca della Champion's League. Con il solito clpo di genio - altro che fortuna - Carlo Anncelotti ha mandato in campo Juselu e quello in 4 minuti ha ribaltato il risultato. Real Madrid 2 Bayern Munich 1. Confermando la maledizione di Harry Kane. Che segna - piu' di 400 reti in Inghilterra, 6 triplette in Germania - ma non vince mai un trofeo. Stasera contro il Bayer Leverkausen sgno con DDR.
Sara' una risata che li seppellira'.
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