Il potere di Facebook
Venerdi' e sabato sono venuti a trovarmi il mo amico e collega di lavoro - lui capo, io vice - Fabrizio Paladini e il figlio - uno dei cinque - Gregorio. Parole indimenticabili, ricordi incancellabili. Poi domenica all'aereoporto, per passare il tempo apre la sua pagina di Facebook e posta una delle foto che ci siamo fatti insieme. Apriti cielo. E' stato bombardato di messaggi che mi hanno mostrato quanto sono stato, e sono, amato ed apprezzato. Potere di Facebook. Pero' io non mollo la mia mail, zacca.paolo@libero.it, quindi se qualcuno vorra' contattarmi sappia che puo' farlo. A 76 anni e in sedia a rotelle da 4 cosa dovrei fare? Vedi che i 70 sono la nuova frontiera della giovinezza - LO CREDONO LORO - ma io resto abbarbicato ainmiei 76 e a tuti coloro che mi hanno salutato cosi' caramente. "Dai, Zacca, non ti buttare giu'". No, cerco di non essere drammaticamente, stolidamente ridicolo. Anni fa cedo all'insisrenza del mio fraterno amico Roberto D'Agostino e vado alla festa del suo compleanno dove - lui puo' farlo - mi presenta un suo carissimo amico, una potenza intellettuale italiana. Siamo tutti e tre oltre i 50 - Roberto ed io portati bene, l'amico dagostiniano un rudere asirobabilonese - e lui, sorridente, ci dice che ci vuol presentare la sua fidanzata. Lui dice "la mia ragazza". E ci presenta la leggiadria in persona, una 17enne elegantemente seminuda e decisamente sensualissima. "Corbezzoli" - visto come era svestita se avessimo detto "capezzoli" nessuno si sarebbe scandalizzato - diciamo e ci allontaniamo. Poi, fatti pochi passi, c guard iamo in faccia e ci diciamo "noi due come quello nun ce finiremo mai". e cosi' e'stato. Forse e' per questo che, grazie all'amico Fabrizio, mi hanno scritto in tanti. Anche persone mai incontrate ma assai famose. Scrivete, scrivete e leggete, e diffondete. E' cibo, forse caotico, per la mente.
Sara' una risata che li seppellira'.
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