Giuseppe Vessicchio
Giuseppe Vessicchio
Ieri, all'ospedale San Camillo di Roma, si e' spento a 69 anni il direttore d'orchestra, arrangiatore, musicista Giuseppe Vessicchio. Napoletano - io lo chiamavo Peppe ma per tutta Italia era Beppe - e a ogni festival di Sanremo - lui ne fece 30, io 19 - gli chiedevo amichevolmente cosa ne pensava delle canzoni in gara - lui, arrangiando e dirigendo, ne vinse 4 - e di quelle degli ospiti. Lui mi guardava con i suoi occhi sempre sorridenti, apriva le braccia e mi diceva, sempre sorridendo, "non posso dire nulla, Zaccagnini" e io, e chi stava con me, capivo. Un gentiluomo partenopeo, che lascia l'amata lo moglie, l'amata figlia, due nipoti e un cane. "Tutte femmine a casa mia". Ci scherzava su. Trattato malissimo dai burocrati Rai mite fece causa all'azienda e stravinse. Purtroppo non fara' il tour con Ron, altra persona preparata e seria, ma il suo sorriso e il suo pizzetto - prima era una barba ben curata, al contrario cella mia, e scherzavamo sempre sul fatto che eravamo le "piu' belle del festival". Giuseppe, grazie, e saluta Ppeppe e Beppe, Paolo Zaccagnini.
Sara'una risata che li seppellira'.
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