Monday, 30 November 2015

U2 alla 3Arena qui a Dublino

U2 alla 3Arena di Dublino

Sono, da anni, la piu' grande rock'nd'roll band del mondo e la scorsa settimana hanno spiegato, al colto e all'inclita, perche'. Non ai Critici, quelli veri veri. C'era molta attesa. io avevo uno  spasmo  tremendo  per questi concerti perche' da Roma erano venuti gli amici Francesco, la moglie Manuela e il loro amico, ora anche mio, Patrizio, di Campi Bisenzio, ma credo che siano tornati in Italia forse crucciati dal freddo gelido, dalla pioggia battenta e dal vento tem[pestoso e non certo per i concerti. Ne abbiamo visti due. Gli ultimi due. Venerdi' e sabato. E tutte due le sera eravamo in compagnia di circa 6mila fortunati. Venerdi' tra loro c'erano il presidente dela Repubbica Irlandese. dal 29 gennaio il mio Paese, il professor Michael  D.Higgins, il primo ministro Enda Kenny e gli attori Colin Farrell. dublinese,e lo statunitense Matt Damon. Troppa carne al fuoco, emozionalmente e musicalmente ma dopo i concerti, questi concerti, non si accettano critiche ne' lezioni di morale sul quartetto dublinese. Nienet stitichezza Critica. No. Se dopo 40 anni insieme qualcuno riuscira' a produrre un disco e un tour, al chiuso,  come Songs of experince allora avra' facolta' di parlare. E lanciare accuse e criticare e odiare. Fino ad allora silenzio e a testa bassa. Zitti e mosca, E in ginocchio, come fa spesso Bono durante il concerto. Eppure gli spiritosi non accennano a scemare. ma la forza che li respinge e' la loro musica, la nostra musica, le loro parole, le nostre parole., le loro emozioni, le nosre emozioni.  Negli anni '80 il famoso critico di un famoso giornale italiano scrisse a tutta pagina che erano cosi' avidi, gretti e ingordi che nelle tappe svizzere si erano venduti i biglietti omaggio. Bugia, colossale, epocale. Lettera di richiesta di smentita immediata da parte del manager Paul McGuinness, pubblicata il giorno dopo a tutta pagina, ed ennesima figura di cioccolata  del famoso critico e del famoso giornale italiano. A distanza di anni dove sono il primo critico d'Italia e la prima testata italiana? Comunque acqua passata, l'importante e' che loro siano ancora con noi, a illuminare queste vite sempre piu' aride e vuote. Continuino a riempircele di sogni&realta'. Non e' facile lavorare con tre amici sin da quando si hanno 15/16 anni, adesso si sono superati splendidamente i 50, non e' facile abbracciare la stessa ragazzina.Ali, alla quale si promise eterno amore a scuola, e 5 figli dopo si e' anccora insieme mano nella mano, non e' facile ma sei uno si chiama Paul Heson, meglio noto come Bono, il gioco e' fatto. Si lascia Ballymun e Cedarwood Road, si vive a Killarney ma il cuore batte sempre li'. Il passato non lo si rinnega, lo si ricorda e rispetta. Per oggi mi fermo qui, l'emozione sta prendendo il sopravvento. E poi loro meritano almemo un'articolo. No, due, tre, quatro articoli. Faceva freddo, molto, ma ero, sono e saro'sempre con i coraggiosi che stavano bagnandosi e ghiacciandosi davanti alle vetrate del Gibson Hotel.dirimpetto alla 3Arena. Dopo i concerti vederli anche di sfuggita sarebbe stata la ciliegina sulla torta piu' appetitosa e gustosa del mondo. Lasciatemi volare in alto con i pezzi di Songs of  experience, fatemi centellinare i testi, lasciatemi riempire di lacrime gli occhi, due concerti e due sommessi pianti mi sono fatto,e  cantare insieme a Bono. Una sola soddisfazione: nel dicembre 1979, mia prima visita dublinese, al Dandelion Market, mercato di mobili, vestiti, libri e dischi usati che si trovava dove oggi c'e' lo Stephen's Green Shopping Center all'inizio di Grafton Street,  sento quattro adolescenti che suonano, su un palco fatto di cassette per la frutta. Mi fermo estasiato, rapito, stupito. Soprattutto dal cantantino lungocrinuto. Mi avvicino, mi sincero che non mi veda nessuno, vista la mia ancestrale timidezza, e chiedo loro, e a un corpulento signore pelato e sudato che stava smontando la modestissima apparecchiatura, come si chiamassero. All'unisono e abbastanza provati dal concerto mi dicono U2 e mi spiegano che si legge "anche te/voi" e non ha niente a che fare con l'aereo-spia statunitense catturato dall'Urss, il pilota si chiamava Gary Powers. Li vedo amici, eccitati.pieni di vita, ridenti,sudati fradici, soprattutto il cantante. Dico "bravi, ora devo andare via, mi attendono", rifiuto il loro cortese,pressante invito ad andare con loroin un vicino pub, tra i milinid i difetti ho amche quello di essere rigidamente astemio, e dico loro guardate, sono un giornalista che ama spassionatamente rock e blues e secondo me, che non sono e non saro'maia un Critico ma solo un fan sfegatato, diventrete famosi". Mi hanno dato retta. Almeno loro. Sono diventati gli U2.

A domani, forse, la prossima puntata. Il cuore e'ancora troppo gomfio.batte batte batte batte. E pensare che il solito Catone Censore Spiritosone  ha scritto, per via dei controversi capelli biondi di Bono "Bono/Malgioglio". Non si scherza con e sui matti, e Paul non e' matto, e sui poeti. e Paul e' un poeta. La prossima volta spero vivamente li tinga blu o verdi. O entrambi.

L'Atalanta non vinceva all'Olimpico da 13 anni. Roma 0 Atalanta 2.  Grazie Garcia, Sabatini, Pallotta, Zanzi, Baldissoni, La "maggica Roma" finora ha incassato 33 reti, e' la squadra di calcio professionistico, si fa per dire, che ha incassato piu' reti in Europa. Grazie Garcia, Sabatini, Pallotta, Zanzi, Baldissoni. Il reparto difensivo, quasi tutto francese, e'stato cosruito dietro precise indicazioni de "il nostro Ferguson". Non il mio. Se ieri c'era in porta il polacco sfarfallante temo avremmo dovuto usare il pallottoliere.Ma Garcia, sempre molto pensieroso, rispetto a 6 a 1 patito al Camp Nou ha visto chiari segni di miglioramento. Prese quatro reti in meno. Grazie a tutti ma ora e' finita. e' ora di andare a casa. A Boston. Anche il preparatore.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.



   

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