Thursday, 29 July 2021
Gaetano Bresci
Gaetano Bresci
Oggi, 121 annni fa, l'anarchico pratese, che era emigrato a Paterson inNew Jersey, Stati Uniti d'America come centinaia di migliaia di italiani affamati e disperati, all'ingresso della reale villa di Monza giustizio' un baffuto e ben pasciuto Umberto Primo di Savoia. Si grido', e si grida ancora, all'assassinio politico ma anni prima il re aveva dato ordine ale truppe all'ordine del generale Bava Beccaris di reprimere nel sangue, se necessario sparare sulla folla, la protesta che a Milano, sul sagrato del duomo, aveva inscenato una grandissima manifestazione contro l'esosa tassa sul macinato che aveva impoverito ancor piu' le plebi. Il fanoso "Quarto StatoW di Pellizza Da Vilpedo. Bava Beccaris non ci penso' due voltre ad obbedire agli ordini. Sparo'. Fece sparare dalle sue truppe anche, e soprattuto, con i cannoni. Quasi 90 morti e oltre 400 feriti. Bresci, orgogliosamente dichiarato colpevole, venne condannato all'ergastolo - la pena di morte nell nuovo regno dell'Italia unitaera stata abolita nel 1898 - ma nel 1901 "si impicco'" nel supercarcere dell'isola i Pianosa. Storia affascinante che torna spesso nella storia 'Italia. Storia che diede origine a un gran bel libro del giornalista Rai Arrigo Petacco. L'anarcicho che venne dall'America. Che, ne son sicuro, la Mondadori di Silvio Berlusconi, che fece tornare in Italia gli eredi Savoia giustamente in esilio, avra' estirpato, levato dal glorioso catalogo creato da Arnonldo Mondadori. Troppe somiglinze possono far male. Fanno male.
Sara' una risata che li seppellira'.
Sara' una risata cheli sepelllira'
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