Si sapeva

Si sapeva Fatta la festa gabbato lo santo. Lo prevededo e puntualmente e' successo. La vittoria del campionato di calcio europeo sta provocando un'incredibile aumento di casi di coronavirus-covid 19, il ministro Speranza aveva detto no all'autobusa due piani ma e' intervenuto Mario Draghi e si e' dato il via alle danze anche perche' il capitano Giorgio Chiellini, juventino, aveva minacciato di andare a casa con tutta la squadra. Bene. Via alla sfilata, largo alla retorica nazionalista, sotto con la conta dei contagi e delle morti. Incredibile. E pensare che il Giappone ha cnfermato che si faranno i Giochi Olimpici di Tokio ma vietati al pubblico. Tutte le discipline. Cosi'si comporta uno stato respondabile. Roberto Mancini va benissimo, Gianluca vialli anche, e di piu'vista la terribile battaglia col tumore, ma poi? Ce li vogliamo ricordare i gli ex giocatori sampdoriani, come Mancini e Vialli, che fanno parte della Nazionale e che fecero la Sampdoria campione d'Italia 30 anni fa, una squadra diverente come poche a cominciare dal suo allenatore Vujadi Boskov e al suo presidente,il romano Paolo Mant9ovani? Ecoli. Evani,Salsano, poi romanista, Lombardo, Nuciari e Battara. Oltre all'ex interista Oriali, il "una vita da mediano" di Luciano Ligabue, e l'ex romanista Daniele De Rossi. Che, al contrario di Francesco Totti, non aspetta spasmodicamente una telefonata dai Friedkin, non ha una moglie semisvestita e superfotografata e non gioca a padel. Davvero grandi tutti. GRazie. Sui GGI e GGSI non lo avete letto, e neanche lo leggerete mai, ma l'Hotel Parco dei Principi, costruito a ridosso di villa Borghese a Roma, ha avuto due ospiti estremamente famosi. Nel 1963 ospito' i Beatles, che si esibirono il pomeriggio e la sera nel vechio, splendido cinema-teatro Adriano, che era una gemma Liberty, e tre anni fa, se non erro, il segretario del Partito Comunista Cinese con la consorte e la delegazione cinese. Niente male. Comunque io al concerto del pomeriggio c'ero e spintonavo forsennatamente. Tre piani, il nuovo film di Giovanni "Nanni" Moretti, dopo la presetazione al festival di Cannes, vinto 20 anni fa con La stanza del figlio, e' stato massacrato dalla critica, soprattutto statunitense. Non sono assolutamente daccordo. Puo' un'artista a tutto tondo cambiare registro oppure no? Il rispetto per la "liberta' d'autore" dove e' andato a finire? Cosa e' questa furia contro un grande artista? E non lo dico come uno degli interpreti di due dei suoi films, Io sono un'autarchico ed Ecce bombo, ma come uno che ama il Cinema, la Decima Musa. La liberta' e', anche e soprattutto, liberta' d'espressione. Sara' una risata che li seppellira'.