Saturday, 2 July 2022

Er Roscio e la braciola di maiale

Er Roscio e la braciola di maiale Odio, lo sapete, la tecnologia, tutta la gtecnologia pero'...Pero'a vpolte ti regala sorprese sorprendenti. Come venir contattato, forse per caso, da un vecchio amico. Conosciuto in pieno ciclone punk. Fausto Donato, alias Er Roscio. Fiammeggianti capelli rossi e una sei cordefumiganyte quando suonava con i Raff, mitico, seminale gruppo punk romano. Nonostante ia "romano de Roma" e'milanista e questo non ha inficiatomaila nostra amicizia. Fatta di risate, sudore, ai concerti, un bicchiere di birra e infuocate discussioni su heavy-metal e hard-rock e, in generale, la Musica. Tanti ricordi, tutti belli. Ora Faustonon lavora piu' in discografia, cattedrale ormai sconsacrata e vuota, e ha scritto un libro. Ha fattto quello che tuttimi chieono di fare. Ha raccontatomla Musica dal punto di vista del bravo musicista - sapeva suonare bene la chitarra elettrica ma mai e' stati di quelli,legioni, che dicono e spergiurano "a me Hendrix me faceva 'n pippone" - ottimo discografico. Troppo bravo. Prima tasferito per 5 anni, aMilano e poi, nella ristrutturazione, messo da parte e licenziato. Perche' aveva idee sue. E allora, tornato a Roma, ha scritto illibro. I Raff che fanno da spalla ai Ramones negli statiUniti, i Raff inItalia e a roma, gli incontri ttra musicisti, e con le fans, viaggi musicali, da fan, con gli amici, i tour, pochi. E - Fausto, questa immagine non la sradichero' mai dalla testa - poi, una domenica, al vecchio Classico di via Libetta, la preziosa sei corde prestata a Steve Vai - mio amico da quando comincio' a suonare con Frank Zappa -per un seminario sulla chitarra elettrica noi sfegatati cultori della chitarra elettrica. Che occasione indimenticabile. Ecco - titolo e casa editrice ve li do' domani - Fausto, il bel Fausto, felicemente - come dice lui - single da 20 anni, wquesto ed altro ha voluto raccontare. Si sa da decenni, It's only rock'nd'roll but I like it (e' solotock'nd'roll ma mi piace). E adesso buon appetito. Cioe' Mark "porkchop" Holder. Il blues che piu' blues non si puo'. Nove brani epicali suonati con Travis Kilgore, baso, chitarra acustica e voce, e Doug Bales, batteria, percussioni e cori. Nove brani che tolgono la pelle, la scartavetrano. Anchi grazio a una rarisiima chitarra metallica, un Dobro, elettrificata superbamente dall'occhialuto, robusto Haldon, non certo un'Adone ma sicuramente un giovane maestro. Il piu' bel Sud degli Stati Uniti, la sublime musica nera, il blues, suonata con rispetto e grande valentia. Lt it slide, e cosi' capirete come si suona la chiitarra slide, Disappearing, My black name, Headlights, 38, Let it slide repprise/no doctor, Stagger Lee,Stangere un vecchissimo, trascinante brano dei The, ilprimo gruppo del nordirlandese George Ivan, detto Ivan, Morrison, Baby please don't go. Pensate che le case discografiche, quelle multmiliardarie, si siano premurate di mettere sotto contratto la "braciola di maiale", Mark Holder/ Ma neanche per idea. cosi' muore la Musica. da ieri un pensiero mi martella il vcervello, non ancora in pappa; possibile che dopo 33 anno di durissimo lavoro a Il Messaggero come liquidazione abbia preso come liquidazione gli stessi soldi che prendera' Chiara Ferragni, di professione "l'influencer che con 10 milioni di follwers e'la piu' seguita d'Italia", per la prima e l'ultima setata del prossimo festival di Sanremo condotto, per il wquarto anno consecutivo, da Amadeus, e non Wolfgang Mozart? Possibile mai? Claudia Cardinale, nata in tunisia, ed Edwige Fenech, nata in algeria. Salvini e Meloni come la mettiamo? che mi dite, strenui dofensori dell'Italianita'? Un po', molta, di autocrica sarebbe gradita. Sara' una risata che li seppellira'.

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