incoronazioni

Incoronazioni Londra ha incoronato re Carlo III, Dublino, piu' seria, ha incoronato Bruce Fredeick Springsteeen, al suo 28esimo concerto in terra irlandese, nel giugno del 1985 a Slane Castle, e io c'ero. Ieri sera ennesimo cncerto strepitoso, inziato con No surrender e oggi lui e l'amico Steve, di cuoio nero vestito, in prima pagina sull'Irish Times. 73 anni, uno in meno di re Carlo III chhe sembra suo nonno. La solita, inimitabile festa alla quale hanno partecipato fans da ovunque nel mondo, perfino Stati Uniti d'America, Australia, Namibia e Israele. Lui si' un fenomeno globale, non un signore straricco attempato e, francamente, ridicolo. Ovvia l'orgia telematica dell'avvenimento che, credo e sono sicuro, non interessera' nessuno. Buona fortuna, Carle'. Oggi si decide chi il prossimo anno dovra' andare in Champion's League e penso proprio che la Roma, stasera contro l'Inter mentre il Milan se la vedra' con la seconda classificata Lazio, non ce la fara'. Trenta anni di falsi e inutili trionfalismi hanno portato a questo. Goda, Spalletti, goda, lei "nun e' da Roma, lo vo' capi'?" Sara' una risata che li seppellira'.