Magnati, oligarchi&re
Il "re degli hedge funds" ha detto no, lui non vende la sua !maggica" creatura, l'associazione Sportiva Roma. Quindi no al magnate ed oligarca ceco Kretinsky, stessa nazionalita' del bomber, si dice, Schick, ceduto lo scorso anno dalla Sampdoria del ptresidente, romanista, Massimo "Diavoletto" Ferrero. Ha fatto bene. Non aveva venduto al sultano giordano, oceani di petrolio nell;unica regione montuosa del Medio Oriente, che abitava a PPonte Pattoli, provincia di Perugia, aveva la moglie che lavorava al Comune, il figlio carabiniere e il fratello che vendeva collanine al souk di Nablus. Non anchellosceicco che aveva incontrato all'aereporto di Ciampino. No al decimo umo, immobiliarista, della Cina. forse no anche a Ridolini e Stanlio&Ollio. Quindi il ceco Kretinsky, il russo Strozhoff, il rumeno Akiapu, il bulgaro Rubov e il brasiliano Arrubao. tutti in passato in affari con Luca Prnasi, l'imobiliarista veltroniano,sono avvertiti. Pallotta vuole il suo stadio, "piu' bello del Colosseo", e i suoi palazzi. E la sua Roma bostoniana. Una potenza. A Mosca persero la battaglia e la guerra Napoleone Bonaparte e Adolf Hitler, il bostoniano trumpiano trionfera'. O no?
Sara' una risata che li seppellira'.
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