Friday, 26 May 2023

Anne Mae Bach

Anne Mae Bach Dal Tennessee alla Svizzera, un gran bel giro per una donna speciale. Poche come lei. Prima anni in coppia col talentuoso, spregevole, violento Ike Turner, che scelse per lei il nome Tina perche', secondo lui, si conugava bene, disse, con Ike, 2 figli - uno morto suicida e uno di cancro - due figli, di Ike, adottati, una vita difficilissima, figlia di un lavoratore nei campi di cotone e nipote di 2 predicatori battisti, cantare e ballare con Ike per venti anni, percosse e violenze terribili, mentre faceva la madre per 4 figli, fino a che una sera torno' stanchissima a casa e trovo' Ike con tre prostitute nel letto matrimoniale. Me lo racconto' lei sorridendo al che mi permisi di dire "mi sembra un po' troppo" al che, sorridendo, mi rispose "l'ho pensato anche io e li' ho decido di lasciarlo". Anni bui e duri, durissimi, mamma e cantante e ballerina. Fino a che dall'Inghilterra la chiamo' il gruppo dei B.E.F., cioe' la British Electronich Foundation. Musica elettronica raffinatissima che faceva a pugni con la feroce carica felina della Turner. Che, come Nina Simone, Eartha Kitt, Aretha Franklin e Annie Lennox, ti avrebbe potuto ammaliare e rimbambire ma preferi' sempre farlo con la ua voce e il suo ballo, all'inizio frenetico poi sinuoso. Dopo i B.E.F. inizia, grazie al manager australiano Roger Davies, la sua carriera solista. Mai sbagliato un pezzo da scegliere ed interpretare, mai sciocche quanto inutili prese di posizioni "femministe", lei la vita se la guadagnava faticosamente palco dopo palco, citta'opo citta', tour dopo tour. E faceva tutto suo. Chi si ricorda che Goldeneye, uno dei film protagonista l'agente 007/Pierce Brosnan, era un brano di Bono e The Edge degli U2 e non dannatamente, forsennatamente suo? E la terribile Aunt Entity, di Mad Max, che spazzo' via tutto il cast per la sua splendida interpretazione? Il regista George Miller ha ricordato sempre la sua disponabilita'. E anche il sottoscritto quando, alla fine degli anni '70, si ricorda la simpatia - "a Pa' - mi disse un'amico he avevo portato di malavoglia al concerto dei B.E. F. in un capannone a Ladispoli - questa con 'n sorriso e 'na risata te se magna e po' vince 'na guerra". Quante volte l'ho vista e recensita? Non lo so, non me lo voglio ricordare, mi basta ricordare quanto mi faceva sudare che, poi, alla fine ero costretto a buttare qualche cosa. Una sera che ero zuppo zuppissimo mi vide nel dopoconcerto e mi chiese cosa era successo, glielo dissi, decisamente vergognandomi, e mi rispose "beh, che vuoi, che ti rivesta adesso?" e fini' che ridemmmo fragorosamente. Anne Mae da Nutbush/Tina? Una di noi. Una compagna vera. Una DONNA. UN'ESSERE UMANO. Una volta, nella gran tenda milanese che c'era prima del Filaforum di Assago, supero'se stessa e, col biondo, muscoloso sassofonista Tim Capello, fece letteralmente perdere la testa agli oltre 5mila presenti. Attaccai la recensione con la frase e"abbbiamo fatto all'amore con Tina in 5mila" e scoppio' l'inferno. Anche una grande cartolina, con tanto di firme, dallo Stato Citta' di Vaticano mi arrivo'. E il matrimonio, blindatissimo, di Eros Ramazzotti - il duetto con Le cose della vita e' unico - e Michelle Hunzicker al castello di Bracciano, davanti al lago ? Le risate, la mangiata pantagrulica, gli scherzi, lo chanpagne spruzzato su tutti. Mai diva mai. A Erwin Bach, il futuro marito e suo discografico tedesco, senza fronzoli aveva detto semplicemente che "se vieni negli Stati Uniti d'America chiamami ed andiamo a letto". Detto fatto. E poi la gran casa sul lago di Zurigo. Grande? Solo 5 ettari di giardino. E dire che aveva venduto 200 milioni di cd. Certo, niente rispetto alla villa da 200 milioni di dollari di Beyonce' e del maritone Jay Z. Aveva imparato a ballare a Mick Jagger e David Bowie? E chi se frega, ignoranti. Forse, con la malattia avanzatissima e gravissima, fa piu' notizia il fatto che, per avere la cittadinanza elvetica come l'amato Erwin, abbia dovuto imparare - e' basilare ed essenziale - la lingua svizzera del tredicesimo secolo. Gran donna, grandissima artista, grande madre nera. E grazie. Semplicemente la miglire? No, unica. Sara' una risata che li seppellira'.

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