Friday, 5 May 2023

Napoli e' Spalletti

Napoli e' Spalletti Dopo 33 anni il Napoli ha vinto, strameritatamente, lo scudetto. :Prima c'ra Diego Armabdo, ora c'e' Luciano. Giustamente e meritatamente. Peccato i teppisti, tifosi dell'Udinese, che hanno bastonato e sprangato i tifosi azzurri che si erano riversati in campo per festeggiare, terribile l'omicidio, per probllemi di droga, durante i festeggiiamenti in citta', ignobili i messaggi di Silvio Berlusconi - "sono sempre stato un napoletano a Milano" - e Lapo Elkann - "complimenti ma la Juventus era piu' forte" - risibli i tantissimi tifosi che per mesi hanno insultato e minacciato Spalletti, De Laurentiis e Giuntoli. Maradona e' ormai una follia collettiva - per me e moltissimi altri lo stadio Mradona e' sempre lo Stadio San Paolo - ma adesso va celebrato Luciano Spalletti, toscano di Certaldo, chiamato a guidare una squadra offesa, sbertucciata e vilipesa dalll'inizio. De Laurentiis - Aurelione per tutti - ha fatto male, molto male a dire ai tifosi impazziti che "Spalletti restera'" perche' con questa impresa epocale Spalletti puo' davvero sceglire lui dove andare e quanto farsi pagare. L'Udinese la porto' n Europa. con lo Zenith SAn Pietroburgo al primo anno vinse lo scudetto russo, salvo poi lasciare perche' critico' Putin per la sua politica omofoba, le sue Sampdoria e Inter giocavano benisssimo - ma le formazioni volevano farle i giornalisi e quindi lo cacciarono via - e alla Roma fece sognare i tifosi. Non, forse, la societa' e certo non Francesco Totti, che voleva far giustamente smettere avendo 40 anni, e l'allora consorte Ilary Blasi che, al compleanno cdell'allora amatissimo marito, gli regalo' un raro 45 giri di Mia Martini - scritto da lei e dall'amica Carla Vistarini, un'istituzione delo spettacolo ignobilmente rottamata dalla Rai - Piccolo uomo, vale a dire Ivano Fossati che, mentre era il suo compagno, si giaceva con la sorella della Martini, Loredana Berte', folgorantemente ribattezzata "Luridona" dal mio amico Robero D'Agostino. Basta divagazioni. Ci avevano provato a vincere, magari con squadre sulla carta molto piu' forti, Mazzarri, Benitez, Ancelotti e Sarri, invidiosissimo e francamente odioso, ma solo Spalletti, e questa squadra, c'e' riuscito. Con largo vantaggio. Da romanista sono contentissimo perche' Spalletti e' amatissimo, almeno da me e pochi altri, ex romanista, due volte, ma anche il centrocampista della nazionale portoghese Mario Rui e'un'ex romanista. Cacciato col solito, idiota ritornello "a Pa', ma nun e' da Roma". Maledizione. Spalletti lei e' toscano, ha le estremita' ben piantate in terra, ora chiuda il campionato al meglio e poi vacanza. Bravo e complimenti e lontano dalla droga dell'euforia della dea Partenope. Sara' una risata che li seppellira'.

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