Thursday, 1 June 2023
La partita
La partita
Ingiusta sconfitta della Roma nella finale dell'Uefa Cup a Budapest. Ingiusta sconfitta perche' ha scatenato l'ilarita' di laziali e juventini che, di solito, la coppa ed altri salumi li acquistano, se possono permetterselo, in salumeria. Tiro al bersaglio contro Mourinho perche' ha insultato l'arbitro - mia figlia Nora, romanista, mi ha scritto "papa', peggio di Byron Moreno" - perche' i Friedkin, la sera prima avvistato Dan sorridente, ma muto, per le strade della capitale magiara, meglio nota come "capitale europea del porno", Tiago Pinto e la superpotente greca - presa dall'Olympiacos da dove si e' portata Camara - non hanno aperto bocca cdvanti a uno scempio simile. Jose' chiede rinforzi da febbraio? Qualcuno gli ha risposo, si e' fatto vivo? Sono il primo ad acusarlo di non-gioco ma ha vinto, e avrebbe vinto anche ieri se non che il Siviglia del malefico direttore sportivo Monchi - forse il principale responsabile della non-Roma attuale - non avesse avuto i panchina, e dico tutto, l'ex milanista Suso e l'ex romanista Lamela. Basta piangere sul latte versato e cacciare subito via i danosi, deleteri Friedkin, Pinto e la greca. Roma dopo la cocente sconfitta, e durante un miserrimo campionato, vuole Mourinho. Due anni, due finali. Una, l'anno scorso, vinta, uno, ieri sera, persa. Grazie a un'autogoal e due rigori sbagliati. Questa dice la Storia. Mentre il contado, juventino e biancazzurro, ridacchia grufolando alllegramente.
Sara' una risata che li seppellira'.
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