Adua e le altre
Si puo' fare un film sulla chiusura delle "case chiuse", postriboli gestiti dallo stato italiano,unavergogna vera, la donna trattata semplicementecome caerne da consumare a proprio piacimento? Nell'Italia del post-dopoguerra certo che si'. Il comicissimo "Arrangiatevi" del 1959, regia di Mauro Bolognini, con Toto' - una delle sue pellicole meno note ma piu' divertenti - e Peppino De Filippo, uno dei capolavori di Antonio Pietrangeli, vale a dire "Adua e le altre" del 1960. Pietrangeli -tra l'altro padre del cantautore e regista Paolo, autore di "Contessa" -ci ha lasciato troppo presto. Era naronnel 1919 e un'onda lunga olo ha uciso nel mare di Fregene nel 1968. Un'autore. Che non amava far parlare di se. Qui da', forse, il meglio. Un gruppo di prostitute capitanate da Adua - la francese Simone Signoret, moglie di Yves Montand - apre un ristorantein campagna in un casolare rovinato ce gli viene affittato da un losco uomo d'affari (e malaffari) interpretato da Claudio Gora, Ci sono anche una divertente, esplosiva Sandra Milo - doveva vincere il Leone d'Oro a Venezia perche' quell'interprezione la mise alla pari con Anna Magnani, Sophia Loren e Gina Lollobrigida - Emanuelle Riva, Gina Rovere, una giovanisima Valeria Fabrizi e il bel Marcello Mastroianni per non parlare di una fugace parte di Ivo Garrani. Sceneggiatura di Ruggero Maccari, Ettore Scola - una garanzia del miglior cinema italiano - e lo stesso Pietrangeli. Una storia amara dove gli occhi e le parole della Signoret la fanno da padroni. No, padrone. Una vicenda che lascia il segno e che dovrebbe spingere moltissimi del cinema italiano attuale, osannatissimo, a scoprire le gioie e i piaceri dell'agricultura.
Da sabato al prossimo sabato una settimana di conforto e pace, per la consorte e me, all'MS Respite Centre di Bushy Park, tra Terenure e Rathfarham. Un posto piu' che civile per un Paese, ora il mio, civile. Che, con l'arrivo in massa dei profughi ucraini sta vivendo momenti turbolenti. Ma poca cosa. Domani notizie sul cartel di Sinaloa e l'amata Irlanda. Ahime'.
E ahime' anche la coppia Chiara Ferragni e Fedez. Dopo Totti-Blasi e Belen e il fidanzato del momento e' toccato al rapper "famosissimo" e "lady pandoro". Incredibile che un Paese che si dice la "settima potenza del mondo" debba perdere tempo per due trufatori patinati come loro due. La Guardia di Finanza dorme? L'Italia che lavora anche?
Sara' una risata che li seppellira'