La Roma di Ranieri
Roma da applausi ieri sera a Londra contro il Tottenham Hotspurs che domenica scorsa aveva segnato 4 reti alla corazzata Manchester City. Giusto cosi'. Perche' in panchina c'era un'allenatore. Una persona normale. Uno nato a Roma, al quartiere San Saba accanto al quartiere Testaccio, che, da giovcatore, ha militato nella squadra come terzino molto forte. Di quelli "o palla o piede". Lasciami la palla o ti faccio male". Grande. Sempre. Con lui - questa e' la terza volta che allena la squadra - e con Spalletti - per dure volte - il tifoso romanista ha visto la miglior Roma. E Capello? No, quella era la Roma deglli atleti, dei giocatori,di Gabriel Omar Batistuta - NON TOTTI - edi tutti gli altri, primo tra tutti Viincenzo Montella, straordinaria punta che non faceva mai giocare. E Liedholm? Con capitan Agostino Di Bartolomei, poi bistrattato dalla societa' allora guidata dall'ingegner Adino Viola. Finalmente una squadra di cui vantarsi, per la quale si puo' spavaldamente andare a testa alta. Ranieri ha visto subito Mars Hummels, che Juric "non vedeva" e con chi ha cuore la Roma - non i Friedkin - ha preso in mano la squadra. Possibile che un giocatore che aveva giocato 14 anni nel Borussia Dormund - ne era capitano indiscusso cosi' come della nazionale tedesca - fosse diventato improvvidssamente un'inguardabile brocco? No. Ed eccolo li'. Ha propiziato un rigore dopo 5 minuti - ma l''arbitro almeno e' stato pagato bene? Ha anche tre riti romaniste - ma orchestrato la squadra - LUI - e ha segnato al 91esimo la rete del pareggio. Responsabilizzare i giocatori, allenamenti allenamenti e lui, Claudio Ranieti, serio e unico rifermento. I Friedkin, poveretti, a Londra non c'erano - hanno celebrato il Giorno del Roingraziamento in famiglia, che cari - ma per la Roma - la fonte e' La Gazzetta Dello Sport odierna - hanno gia' speso la bellezza di 952 milioni di euro. Corbezzoli. Meno male che e' tornato a Roma e alla sua Roma Claudio Ranieri. Adesso si deve davvero lottare duramente quindi brotoloni, campioni (senza alcun carattere, spessore e valore), doloranti, infortunati e zoppicanti sono cortesemente pregati di astenersi dal presentarsi a Trigoria. Li' si cerca di fare la Storia, non la scoria.
Pistolini, chi e' costui? Ah, saperlo.
Sara' una risata che li seppelllira'.
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