Sunday, 9 April 2023

Buona Pasqua, Agostino

Buona Pasqua, Agostino Sicuramente, ombroso come era, mi avrebbe rimpriverato dicendomi "Zaccagnini, mi scusi, ma io gli anni li compiuti ieri". Si, lo so Capitano - unico e solo e imperituro - ma 68 sono - sarebbero, maledizione - sono pur sempre 68 e poi lei rappresenta la Roma. Che prima lo amo' alla follia e poi lo caccio' via cosi' uno scudetto con la Roma e l'anno successivo, uno col Milan dove l'aveva voluto l'allenatore che aveva vinto il secondo, storico scudetto romanista, Niels Liedholm soprannominato "il barone". Era un signore, signor Di Bartolomei, in campo e fuori. Ricordo sempre quando si accingeva a tirare una punizione - e lo stadio urlava "Ago tira la bomba", lei sorrideva sornione, caricava il pallone come un toro della razza Miura, la peggiore, e segnava per poi ricevere i giusti complimenti di tutti i compagni e lo stadio intero. Auguri a tutti, mi raccomando, ma soprattutto alla vedova, la signora Marisa, e al saggio figlio, Luca, e alle sorella. Devo fermaermi qui perche' sono commosso, molto, perche'lei, nato a Tormarancio, non avrebbe mai avuto a che fare con bgente di Boston o Dallas, o Houston, o la famigrata "cordata italoamericana", avrebbe fatto spallucce e avrebbe tirato dritto. Pero' Agostino, m permetta di dirglielo, quel colpo sul terrazzo della sua villa di Castellabate non lo avebbe dovuto tirere congtro di se' ma prendere a raffiche un mondo che non la meritava. Chi ci rida' gli anni felici in Curva Sud, le tumultuose trasferte, le aicizie di curva - Dante il pollivendolo, capo incongtrastato della tifoseria giallorossa, er Bionno, l'Avvocato, Riccimond - la pronuncia romana di una bellissima e tostissima compagna di tifo, i Gemelli, Stricchenina - anche questo vulgata romana - e Mario Verde, scomparso troppo presto ed estremista in politica e nel tifo - e mio cugino Cristiano, soprannominato Capello perche' aveva i capelli lunghissimi io, che studiavo all'Unversita', ero "er professore"? Chi, Agostino? E l'appoggio e il sostegno a Marisa e Luca, che le somiglia in modo impressionante? Sappia, pero' che lei non uscira' mai dai nostri cuori giallorossi e sapppia anche che chi ha visto e amato quella maglia allora non se lo scordera' mai uno come lei. E bene ha fatto Filippo Andreani a dedicarlo il brano Undici metri perche'in quei pochi minuti ha saputo raccontare la sua tragica storia di un'anore tradito tra lei e la Roma. Ricodi ancora, e non faccia spallucce ingobbendosi, che pernoi Romanisti avanti negli anni esiste solo un Capitano. A gostino Di Bartolomei. La Roma di Jose' Mourinho Felix - lei sarebbe andato dopo un mese - ha schiantato il Torino. Un rigore segnato da Paulo Dybala nei primi dieci minuti ha se gnato la partita. Ma si facosi'? E poi si insulta, a sangue, Antonio Cassano che ha detto e ripetuto, come me, che non ha gioco. "Cassano a Madrid se lo ricordano per la giacca?". Ma stiamo scherzando? Lei neanche per qulla perche' non ha mai, ripeto mai, giocato, caro il mio "special one". E poi, a proposito, "special de che?". E pensare che il Portogallo e' la patria dell'immenso scrittore Fernando Pessoa e poi Jose' Mourinho Felix e Cristiano Ronaldo. Hanno ragione i cattolici, "non c'e' piu' religione". Sara' una risata che li seppellira'.

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