Mostra o mostro?
E' cominciata la mostra del cinema di Venezia e come poteva iniziare se non conLa grazia, l'ennesimo capolavoro di Paolo Sorrentino, settimo film che gira con Marcantonio (Tony) Servillo, attualmente il miglior attore italiano, e Anna Ferzetti, figlia di Gabriele? Non poteva che essere cosi'. Cosi' mi spiace contraddire il curatore della rassegna cinematografica Alberto Barbera - venne eletto in quota sinistra, il prossimo anno certo tocchera' alla quota destra, cioe' al valente regista Giulio Base o al giornalista-intellettuale Antonio Monda de La Repubblica - che ha parlato del film-evento Queen Kelly - film muto - con la superlativa e straordinariamente bella e brava Gloria Swanson diretta da Erich Von Stroheim - mai piu' visto dal pubblico ed evento davvero eccezionale e quantomeno unico. Dispiace davvero dover dire che con 299 dollari si puo' comprare tranquillamente su Amazon. Come, ad esempio, Greed, film muto del 1924, forse il film capolavoro di Von Stroheim. Tra l'altro agli addetti e alle addette ai lavori e ai livori andrebbe ricordato che la Swanson e Von Stroheim, e William Holden, comparirono in un dei tanti capolavori firmati da Billy Wilder, Viale del tramonto/Sunset Boulevard del 1950. Lo so, Wilder non e' Sorrentino, Guadagnino, Base o Brizzi ma a una certa eta' - 77 il 3 settembre - ci si deve accontentare. Certo, non andare, anche se con la sedia a rotelle, sul tappeto rozzo - scusate, rosso - e' stata una gran botta. Non sfilare con Heidi Klum e figlia, avuta da Flavio Briatore, o George Clooney e signora, avvocatessa che difende i palestinesi - COME E PERCHE'? COSA FA CONCRETAMENTE? - e tantissime nullita' nudissime e pagatissime - e' stata dura ma sono sicuro che il festival-mostro (scusate, monstre) mi ripaghera'. Purtroppo io, e pochi altri, non ho visto gli ultimi due capolavori di Sorrentino - NON LI HA VISTI NESSUNO - ma certo mi rifaro'. E poi il prossimo anno sicuramente mi rifaro'. Comunque la cittadina di Dongo e piazzale Loreto a Milano stanno sempre li'.
Sara' una risata che li seppellira'.
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