Sunday, 15 September 2019

Quattro film

Quattro film

Quattro film. Quattro capolavori. Diversi ma capolavori. Marianne&Leonard. The chambermaid. Pain&glory. Transit. Tre film, i primi, perfettamente riusciti. Estremamente dolorosi ma, alla fine, gioiosi, il quarto, Transit, che soffre, per me, della trasposizone di un gran bel libro di Anne Seghers, pubblicato nel 1943, ai giorni nostri.Non un'idea brillante per ch, Paini, Christian Petzold, aveva gia' realizzato lo splendido Phoenix. Marianne& Leonard cos'e'? La storia, lunga 50 anni, dell'amore tra la norvegese Marianne il canadese Leonard. Cohen. Poeta, scrittore, cantante. Non dico altro, solo portatevi i fazzoletti. The chambermaid e' un grande, silenzioso, terribile schiaffo a Donald Trumo. Una lavoratrice messicana in un grande albergo. Proprio come le migliaia di immigrati clandestini che lavorano per Donald "you're fired" Trump. Falchi, colombe, cardellini ttutti via. E ora la crociata contro le lampadine. Che lo fanno apparire male in fotografia. Poverino. Terza pellicola, forse una delle sue piu' intense  e profonde, Pain and glory di Pedro Almodovar con Antonio Banderas, sopravvissuto a un devastante attacco cardiaco lo scorso anno, premiato come migliore atttore a Cannes. Ma il film nella sua interezza andava premiato. Da rivedere, lo rifaro' questa settimana nel rinnovato Irish Film Institute. Ultimo il gia' citato Phoenix, ottimamente direto e recitato. Ma una cosa e' scappare negli Stati Uniti D'America prima della seconda guerra mondiale - e molti, ebrei e non, lo fecero, soprattutto l'elite' che creo' i migliori anni di Hollywood - un'altra decennni dopo. Qualcosa non funziona.

Dodici candidati democratici dai quali trarne uno per cercare di battere Trump. Forse l'ex vicepresidente di Barack Obama, il 76enne Joe Biden. Contro il 73enne Trump. Multimarito, multipadre, ultimiliardario. Negli Stati Uniti d'America ci sono milioni di cavalli quindi e' proprio appropriato e giusto affermare che una vittoria democratica e' "campa cavallo che l'erba cresce".

Oggi, a tutta pagina, sulla prima pagina del Sunday Times David Cameron, l'ex premier conservatore che immagino' il Brexit (l'uscita della Gran Bretagna dall'Europa unita), ha dichiarato di aver sbagliato e che Boris Johnson e Nigel Farage sono due esseri pericolosi. Coraggioso davvero, non c'e' che dire. Un parere modesto? Basta parlare. Non toccare l'Irlanda del Nord e buona fortuna.Non dimenticate di celebrare il 23 giugno prossimo, per Farage l'Indipendence Day.  Nigel, un bel brindisi, l'ennesimo, con Boris, l'arruffato, o arruffone, politico.

Conte bis in Italia? La rinascita. O no? Makhatarian alla Roma? No scdetto? Europa League? O no?

Sono stato assente per motivi di salute, scusate. Sono tornato edecccomi qui. Nonostante "l'amico" e "i parenti". I'm sorry for them all.

Domani Sebastiano Antonio Paolo, mio nipote alas Lo Splendido, inizia l'asilo. Visto che  guarda sempre e sfoglia assai. che mamma e papa' leggono, auguri. Qui una terrificante ricerca ha detto che dai 7 ai 13 anni ragazze e ragazzi irlandesi passano almeno 4 ore al giorno davanti a giochi elettronici, personal computers e tv.

Sara' una risata che li seppellira'.



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