Sunday, 1 October 2023

Ancora U2

oAncora U2 Piu' lo vedo piu' cado in deliquio. O delirio, fate voi. Non c'e' bisogno di amare gli U2 il rock'd'roll, basta amare la Musica. La prima data del nuovo Achthung Baby Live at The Sphere a Las Vegas finora e' lo spettacolo piu' superlativo e straordinario che un gruppo rock abbia mai creato. A Las Vegas, citta' creata dal nulla nel deserto del Nevada dalla criminalita' organizzata statunitense, cercavano qualche cosa per ravvivare l'interesse nella citta', gia' Mecca del gioco - ogni tipo di gioco - e dello spettacolo sin dai tempi di Elvis Presley che li' ebbe la sua carrriera. Ed ecco l'idea di costruire lo Sphere. Potete immaginare dove ho sentito e visto musica a Roma, in Italia, in Europa e nel mondo ma questa esperienza e' davvero unica perche' combina la fantasia e la passione europee alla supertecnologia Usa. Forse Paul Hewson, in arte "Bono", a volte ha cali di voce e Dave "The Edge" Evans ha qualche problemino con la chitarra ma il basso suonato da Adam Clayton e la batteria - ieri ho detto che la suonava il fondatore del gruppo - Larry Mullen junior - ma al posto suo c'e' l'olandese Bram Van De Berg, forse consigliato dal connazionale fotografo Anton Corbijn che lavora da anni anche con i Depeche Mode, che e'cresciuto sentendo il gruppo e suona in modo magnifico non facendo rimpiangere Larry, rimasto a Dublino, con moglie e ffigli, per operarsi non si bene di che. Uno SPETTACOLO. Per 18mila fortunati che pagano svariate centinaia, o migliaia, di dollari. La Madison Square Garden Entertainment ha fatto le cose per bene perche' per costruirlo ha speso 2 bilioni e 300 milioni di dollari che verranno ammortizati, e monetizzati, sicuramente perche' li' oltre ai 25 concerti degli U2 per celebrare i 40 anni di Achtung Baby - il concerto lo vidi in Olanda con colleghi, discografici e un giovane Eros Ramazzotti - si svolgeranno eventi e manifestazioni di ogni e qualsivoglia tipo. Nello spettacolo c'e' la mano dell'artista italiano Marco Brambilla, chiamato piu' volte a gran voce cda Bono, il quale ha creato uno spettacolo di grandissimo schermo sulloschermo circolare formato da 160mila Led. Un'evento. Poi che tra i brani proposti ci sia stato, in versione rivisitata e potenziata, Where the streets have no name, il primo loro brano che sentii in New Jersey - all'American Airlines Arena? - dopo che per 18 anni gli Stati Uniti D'America mi negavano il visto per entrare cosi' da bruciare sul nascere la mia carriera universitaria. GRAZIE ZIO SAM. Tra l'altro mi ha molto emozionato che Bono abbia citato il popolare mercato cdell'usato Dandelion Market - ora Stephen's Green Shopping Centre - dove, imberbe cronista non ancora votato alla musica ma appassionato pazzo, li sentii suonare giovanissimi e, finito il concerto, mi avvicinai timidamente al piccolo palco, poveramente realizzato con cassette di frutta, e dissi loro che ero un giornalista, ancora non musicale, che amavo molto il rock'nd'roll e che per me sarebbero diventati grandi, molto grandi, scatenando il loro incondizionato entusiasmo e anche quello del loro manager di allora, e fino a qualche anno fa, il maltese Paul McGuinness. Che, devo essere sincero, quando suonarono a Torino non solo mi pago', lovviamente dopo essersi consultato col gruppo, il biglietto aereo Roma -Torino - Roma, il soggiorno in un lussuosissimo albergo - poi chiuso anni dopo perche' si scpri' che era di proprieta' della mafia - una limousine a mia disposizione e una macchinetta elettrica per spostarmi nel concerto - avevo gia' da anni la sclerosi multipla - ma mi consiglio'anche e vivamente, e con lui Paul e Dave di acqquistare la casa, dove abito dal 2011, che avevo citato loro e che stava a pianoterra. "Good, on ground level, on ground level". Grazie tante e sappiate sempre che...I will follow. Sara' Una risata che li seppellira'.

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