Aperitivo Pulixi
Grazie a Rossettini del Bologna, maledizione, e all'amico Francesco, poliziotto in pectore ma in servizio permanente effettivo, stanotte mi sono spolverato in due ore, 129 pagine, L'appuntamento del 34enne cagliaritano Pierluigi Pulixi. E poi mi sono chiesto perche' compriamo e leggiamo certa letteratura poliziesca corrente proveniente soprattutto dagli Stati Uniti. Un libro, L'appuntamento di Pulixi edito da edizioni e/o. che e' una perfetta macchina orrenda, una "morbida macchina" di burroughsiana memoria, personaggi costruiti con bisturi e scalpello, panico impalpabile e vero. Fino alle pagine finali che disvelano la pericolosita', mai raggunta nell'intera storia dell'umanita', della tecnologia avanzatissima che ormai usiamo. Altro che Gorge Orwell e Aldous Huxley. La realta'. 12 aprile 2016. Fa onore alla Sardegna aver dato i natali a Pulixi, e altri autori, e fa onore all'altra isola italiana, la Sicilia, aver da vita alla scuola palermitana, cresicta e culata da Sellerio Editore, che sforna ormai talenti da ogni anfratto italiano. Leggo letteratura poliziesca da sempre ma raramente mi e' capitato un cosi'agile libretto che mi ha sconvolto dentro. E ha cementato in me l'idea che la tecnologia e' il Male e che nel sedicesimo secolo l'inglese John Ludd, uno dei miei eroi da sempre, aveva dannatamente ragione. Che faceva? Con il suo movimento le macchine le distruggeva. Come ando' a finire? Chiedetelo al neopapa' Zuckerberg. Il babbo di Facebook
La Roma pareggia all'Olimpico col solidissimo Bologna di Donadoni e subito Luciano Spalletti finisce sul banco, arroventato, degli imputati. Che schifo e che vergogna. Ora. per un solo passaggio, si chiede a gran voce un'altro anno di contratto per il quasi quarantenne, gli anni li compiera'a settembre, Francesco Totti. E perche' non dare altri 6 milioni e mezzo di euro l'anno, e' il giocatore italiano piu' pagato, a Daniele De Rossi? Il "papa' di Totti", James Pallotta, dall'alto del suo trono in quel di Boston che dice? Non si pronuncia e si trincera dietro un "cosa nostra"? Non vorrei stare nei panni di Spalletti. Mai e poi mai. Contro ha i "due dell'Apocalisse", gli orfani del chierico francospagnolo, per Pallotta "il nostro Ferguson", che, dopo 10 partite, aveva riportato la chiesa al centro del villaggio, salvo poi smantellarla e ridurla in macerie, i GGI e i GGSI, i "tifosi della Curva Sud" e , da non sottolavutare, gli stateghi da bar, Micidiali quanti inutilmente dannosi. E che si dovrebbero limitare a chiedere patatine o olive al bar lasciando lavorare chi lavora davvero e si vede. Una sconfitta, tre pareggi, con quello di ieri sera, e 9 vittorie consecutive. Ieri sera 4 pali pieni e una rete annullata, l'ennesima. Piuttosto perche' ostinarsi con Dzeko e sostituire sempre El Sharaawy? Se poi vuol tornare al Milan non gli si puo' dar torto. Anche perche' Conte al Chelsea vuole Ninggollan e Manolas a tuti i costi e la Roma, da quando venne acquistata da Franco Sensi ha terribili problemi di bilancio stramente peggiorati con la cordata italoamericana. Misteri dell'alta finanza, del mondo degli hedge funds.
Tranquilli, su Pulixi tornero' ma nel frattempo non ve lo lasciate scappare. Come i Racconti del maresciallo di Mario Soldati, Sellerio editore. L'Italia semplicemente magnifica che non c'e' piu'. Dannazione.
Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.
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