Pc rotto? No, riscaldamento
Assente per giorni. E tutto per colpa del riscaldamento completamente finito. Dopo 5 anni. Ruggine dappertutto. E meno male che sono stato solo attanagliato dal freddo. Intanto quest'estate ridipingero'. Comunque vedo che siete stati in buona compagnia. Le funivie sul Tevere della Raggi, la Cinquecento, poi la Ferrari, di Arfio, perche' il nonno gli diceva sempre di non ostentare mai, i topi e i gatti del senatore Raggi. 10 milioni contro mezzo milione affamatissimo, il primo libro di Fabrizio Roncone, del Corriere della Sera, su Roma godona, intrallazzona, sporcacciona, prima sconfitta. in Egitto, della Roma spallettiana. Al Alhi 4 Roma 3..Insomma, niente di nuovo sul fronte occidentale. Come il libro di Erich Maria Remarque e il film protagonista Kirk Douglas. Da leggere e vedere assolutamente. Quindi un po' di notizie veloci, tanto per finire. Lo scongelamento notturno soprattutto.
Estate in musica. Davvero. Panem&circenses come dicevano gli Antichi Romani. E che musica. Prendete nota, questa e' la nota della spesa da fare. Se potete e volete. Duran Duran il 17 giugno, Nightwish+Epica+Apocalyptica+Temperarnce l'otto, Lukas Graham& Joan Thiele il 21, Blackberry Smote+Simo il 28, G3, vale a dire Joe Satriani, Steve Vai e The Aristocrats il 2 luglio, David Gilmour il 2 e 3. Glen Hansard il 6, Suede+Stereophonics l'undici, Slayer+Aamon Amarth il 12, The 1975 io 13, Skunk Anansie il 15, Bruce Springsteen&the E Street Band+Counting Crows+Treves Blues Band, il 16, Primal Scream, il 18, e Iron Maiden+Bullet For My Valentine+Anthrax+Saxon+The Raven Age+Wild Lies+Perfect Day il 24.Gilmour e Springsteen suonerano al Circo Massimo e non saprei sorpreso se Bruce raddoppiasse. Attenzione perche' si pensa anche al genio italico quindi l'11 giugno tocchera' all'Orchestraccia, il 18 a I Cani, il 25 a Coez, il 5 luglio a James Senese+Maldestro, il 9 a Gemitalz, il 19 agli Aftehours, il 26 luglio a Gue'Pequeno, il 28 a Salmo, 29 a Ministri+Selton per chiudere, il 30, con Mezzosangue.
Svolto il compito gravoso del cronista ecco due serate di musica immensa. A novembre, vabbe'. Ma all'Auditorium Conciliazione, dove si sente la Musica e non solo gli echi degli sterminati ego di architetto e sindaco che pensarono, costruirono e diedero l'infausto ordine di dcostruire, si sente sul serio. E benissimo. Di scena i King Crimson. Vale a dire il carismatico leader, il chitarrista Robert Fripp, il sassofonista Mel Collins, il batterista Gavin Harrison, Jakko Jakssyk, con un nome e cognome cosi' puo' suonare quello che vuole, Tony Levin al basso, Pat Mastellotto ale percussioni e Jeremy Stacey. Pagare meno di 90 euro per una poltronissima e' un regalo da non farsi sfuggire. Soprattutto se si ricorda che Levin e Harrison erano nel gruppo che rivitalizzo' la carriera di Claudio "avrai avrai" Baglioni.
In settimana obert Zimmermann, in arte Bob Dylan, compira' 75 anni e sull'Irish Times di ieri il saggista e scrittore Joseph O'Connor gli ha scritto una lunga lettera, piu' di una pagina. Come scrive. E pensare che e' il fratello di Sinead O'Connor, scomparsa inspiegabilmemnte in settimana mentre era in tour negli Stati uniti. Purtroppo ritrovata. O'Connor si conferma uno dei piu' grandi, e schivi, autori contemporanei. In Italia lo pubblica Guanda, non ve lo fate sfuggire. Cosa? Tutto.
Perche girare Florence Foster Jenkins, con Meryl Streep e Hugh Grant e diretto da un'eclettico Stephen Frears, quando il francese Xavier Giannotti ha gia' realizzato Marguerite con Catherine Flon? Due storie. Putroppo vere. Di due ricche donne, direi anche spudorate, che amavano tanto cantare. Ma proprio non potevano. E sottoponevano a veri e propri supplizi sonori chi era costretto ad ascoltarle. Il pubblico non e' stupido e c'e' ancora chi sa scegliere e non si fa abbagliare o abbindolare da costumi, scenografie, Oscar vinti e docilissime critiche. Meno quella della bella, bionda, colta e feroce Camilla Long del Sunday Times. Il pubblico ha premiato, e sta premiando, Marguerite., Florance Foster Jenkins restera' come ennsimo pezzo di bravura della Streep., Che ci e' abbonata. Come noi, spettatori, alla sonnolenza.
Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.
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