Thursday, 7 February 2019

Saranno fumosi

Saranno fumosi

Come era ampiamente previsto mezzo milione di spettatori in meno per la seconda serata del 69esimo Festival di Sanremo. Giustizia e' fatta? Che? Perche' sparare sulla Croce Rossa? Gli spunti sarebbero tanti, milioni di milioni, ma la stella di Baglioni, e Salsano,  brilla alta nel cielo. Meno male. Cosi' si va impavidi avanti. Rapidi e invisibili filano i sommergibili. Che dire? Il Festival, e la politica italiana, sono negli occhi e nelle orecchie di tutte e tutti. Cresce spasmodica la domanda: chi vincera' il Festival mentre carta stampata e radiofonia e televisione colano a picco autocelebrandosi? Un ristorante puo' prosperare vendendo pietre e copertoni? Una tv proponendo, con la burbera B.B., uno scrittore alpino, arroccato e arruffato e in divisa, che insulta, platealmente e subito, l'ospite di turno? Un festival, miserabilmente e misericordiosamente, nazionalista per proporre i prossimi tour degli artisti Salsano, 17 in gara senza contare gli ospiti. Penso a Paola e Giovanni, superlativo con la chitarra, e al figlio di Bocelli e mi dio e ripeto che e' difficilissimo impervio il destino dei genitori. Mi chiedo anche cosa abbi spinto l'avvocato Giuseppe Baudo da Militello Val Di Catania a impegnarsi in cotanta tenzone. La tenzone della canzone. Chi vivra' vedra', chi sentira' e vedra' forse...

Non era come era stato scritto e pubblicizzato e urlato. Il Clarence, l'albergo di proprieta', al 50%, di Paul "Bono" Hewson e Dave "The Edge" Evans, portera' in tribunale il sito spagnolo di escorts, a Roma le chiamiamo "mignotte d'alto bordo",che paga le sue bellissime lavoratrici 2000 euro a notte e far poi l'amore con clamorosi clienti al Clarence. La magagna e' venuta fuori perche' l'intraprendente sito iberico pubblicizza il tutto su Internet. Potevano i cattolicissimi Paul e Dave permettere tuto questo? Con le famiglie patriarcali che hanno e Dave nonno da due mesi? Indagine interna, e ignominiosa cacciata dei colpevoli, chiusura del sito iberico, possibili arresti e maxi risarcimento danni.

Lo stadio della Romafinalmente si fara'. Quando c'e' la volonta', un re - James Pallotta, re degli edge funds - e una regina - il sindaco del Movimento Cinque Stelle, piu' votato nella storia della Capitale, Virginia Raggi - e un bacino di tifosi cosi' tutto si puo'. Doveva essere pronto per i 90 anni dalla nascita dell'A.S. Roma, nel 2017, poi la data e' stata spostata al 2018 quindi al 2019 e ora, finalmente, al 2022. Tre anni di lavoro. Pallotta, vulcanico e inarestabile vorrebbe costruire anche la Tav, parli non Di Maio e Salvini, e il ponte sullo stretto, e li' si rivolga a Berlusconi. Si sa, quando uno ha le risorse ha tutto. Prima di tutto un fantasia sbrigliata. Dirompente, imbarazzante ed inquietante.

Sara' una risata che li seppellira'.                                                                                                                                                                         

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