Wednesday, 23 August 2023
Salvatore Cotugno
gaSalvatore Cotugnol Chelea
So che mi disprezzava ma non l'ho mai odiato. L'ho rispettato perche' era un grande autore. La lacrime del coccodrillo non mi competono, interessanano, riguardano, sono stato, per tifare la mia amata Roma, al Dopofestival solo quando il Festival lo presento' Chiambretti - non chiesi compenso - ma, purtroppo, mai familiarizzammo. Mi vedeva come quello che parlava solo di "musica straniera" - si chiama blues, funky, rhytm'n'blues, rock'nd'roll - e mi guardava in cagnesco nell'affollato bar del teatro Ariston eppure mai ho scritto una riga s u di lui e l a sua musica. Era un signor cantautore - cito solo "Soli" che s crisse per Adriano Celentano - e d ico che i colleghi che discettevano e parlavano di musica italiana lo hanno trattato peggio che malissimo. Come avevano fatto, in passato, con Umberto Bindi ed Herbert Pagani. OMOSESSUALI. No, musicisti intimi e squisiti. Era antipatico, come gli disse in faccia l'immensa Mia Martini. Forse. Ma era anche grandissimo, Si, Celentano commise un'errore madornale a non interpretare "L'italiano". Ma si riscatto' subito dicendogli di cantarla lui. Ridocolizzato e sbeffeggiato dalla Critica con la puzza, e non solo quella, al naso, solo una vittoria a Sanremo in 15 partecippazioni, ultrafamoso negli ex Paesi dell'Est - lo volevano mandare nello spazio e cantava sempre col Coro dell'Armata Rossa - ma ignorato in patria. Si, un'italiano vero. Grazie signor Cotugno.
La telenovela - io lo chiamo dramma - continua. Romelu Lukaku alla Roma. Lui vuole la Juventus, il Chelsea, da dove venne cacciato diciottene da Mourinho, lo vuole vendere, le "firme sportive" arroventano le tastiere dei pc, Mourinho, Pinto e i Friedkin tacciono e allora i tifosi veri - una minoranza offesa e vilipesa - si chiede cosa dovrebbe fare in una squadra senza gioco e piena di supderpagati morti viventi.
Sara' una risata che li seppelira'.
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