Tuesday, 29 December 2015

The Ace of Spades

The Ace of Spades

Pensavo di non farcela a scrivere ma, come diceva Norman Mailer, quando i tempi si fanno duri cominciano a farsi duri i duri cominciano a ballare. E io lo faccio sulle potentissime note dei Motorhead. Piangendo lacrime pesanti. Per onorare Ian Lenuel Kilmister, per tutti solo Lemmy, scomparso ieri a 70 anni a Los Angeles stroncato da un'aggressiva forma di tumore. L'unica consolazione, magrissima,  e' che gli dissero che era malato, non di cancro, il 26 dicembre e il 28 se ne e' andato. Gallese purosangue, nella vita non si era fatto mancare nulla che possa minare un'esistemza - alcool, droghe e sesso - e quindi da anni era visto come un'eccezione vivente, un corpo che viveva, sempre al limite, ma che doveva essere defunto anni e anni fa. L'ho visto innumerevoli volte, e ne ero e ne sono orgoglioso. Sin da quando, con Roberto D'Agostino e la prima moglie Tina Semprini e Dario Salvatori,  con gli Hakhwind, il gruppo creato alla fine degli anni '60 dallo scrittore di fantascienza inglese Michael Moorcock, si esibi' al festival rock di Villa Pamphili che fini' con il lancio di buste si sabbia e pietrisco sul palco e un caos generale, con tanto di scialle, della seminuda, superba ballerina che si esibiva mentre il gruppo suonava musica decisamente psichedelica, rubato destramente. Al ritorno in Inghilterra lo cacciarono via dal gruppo per i primi eccessi, e parliamo degli inizi anni '70. E al fu Tendastrisce sulla Colombo fece il concerto piu' robusto che abbia mai sentito. I "Critici" bollavano lui e la su creatura, i Motorhead, come puro rumore di assatanati di sesso, drogati e ubriachi, mi ridevano in faccia quando mi dichiaravo loro fan leale ma la storia gli ha dato torto. Lemmy e' stato maestro di suoni e vita per varie generazioni di musicisti e appassionati, uomo vero tra queruli, sbavanti gnomi. L'ultima frontiera. Che lui, nonostante tutti gli sforzi di autodistruggersi, non varco' mai. Fece male vedere un suo video, di pochi mesi la, mandatomi dal mio amico Rupert, di Radio Rai, in cui lo si vedeva portato fuori dal palco a braccia perche' non ce la faceva piu' a reggersi in piedi, faceva proprio male vedere quel ghigno sardonico, quei famosi favoriti ridotto cosi'. Bene ha fatto la band a scrivere di ricordarlo sentendo la sua musica. No sleep till Hammersmith. Portandoci sempre dentro al cuore e alla testa l'amico Lemmy, uno che non tradi' mai. Uno vero. Non e' il caso, visto la musica che faceva, dire "rest in peace". Basta Ian Lemuel Kilmister. The Ace of Spades. Aggiungerei Hammers.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.

Saturday, 26 December 2015

Sull'orlo del precipizio

Sull'orlo del precipizio

Pensavo d aspettare per doppo le feste per segnalare Sull'orlo del precipizio di Antonio Manzini, Sellerio Editore, ma no, le 115 paginette le devo e voglio segnalere adesso. Ora e subito. E poi ne parlero' ancora piu' a lungo perche' il tema e' scottante e globale. Costa pochi euro e ma, come quasi tutti i libri Sellerio, fornira' moltissimo "food for thought". Matriale sul quale pensare. E confema la bonta' della penna, della testa e della coscienza politica e sociale del romano Manzini. A questo punto un solo, improcrastinabile  consiglio: scrivere e  restare pervicamente nell'anomimato. di "burattini letterari"  e di feste e festival letterari l'Italia ne ha fin troppi. E si vede.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira' 

Wednesday, 23 December 2015

Due film natalizi

Due film natalizi

Non possono passare le Feste, non sarebbero tali, se non segnalassi due film di Frank Capra, nato a Bisacquino oin Sicilia. Probabilmente li avrete gia' visti innumerevoli volte ma se non lo avete mai fatto segnatevi questi due preziosi titoli. It's a wonderful life, cioe' La vita e' meraviglisoa, e Mr. Smith goes to Hollywood, vale dire Il signor Smith va ad Hollywood. Film degli anni Quaranta protagonista assoluto ed indimenticabile  superbo James Stewart, il mio attore preferito. Sia da giovane che da anziano. Che ebbe la sua prima parte importante in uno dei fortunati film della serie de L'uomo ombra, William Powell e Mirna Loy protagonisti, tratti dal fortunato libro di Samuel Dashaill Hammett che per l'occasione creo' la coppia di miliardi investigatori per caso. E con l'aiuto del piccolo cane Asta. Personaggio, quello di Stewart, le cui caratteristiche non avrebbe maoi piu' interpretao nella sua lunga carriera. I due film di Capra, tornando alle pellicole citate, sono l'epitome dell'America che tutti abbiamo imparato ad amare crescendo. La terra della speranza e della liberta' e della speranza, come canta Bruce S[pringsteen. E che poi abbiamo, in gran fetta, a combattere scoprendo anche che e' laatera delrazzismo e della violenza e della corruzione e degli scandali. Due parabole, a lietissimo fine allora, contro corruzione e violenza finaziaria, e sui sogni frantumati, infranti e poi miracolsamente rinsaldati. Due cast assolutamente fantastici, due pellicole assolutamenet imperdibili. Di quando il Cinema, hollywodiano in questo caso, era davvero il Cinema, ovverosia la Decima Arte, che faceva sognare ad occhi e cuori aperti. Prima ho usato l'aggettivo "natalizio", ho sbagliato, meglio "universale".

Il Sunday Times stavolta l'ha sparata enorme ma visto che in Italia nessuno ha ripreso la notizia la riporto. Camilla Long, caustica e ottima penna del giornale domenicale, ha insinuato, con dsati alla mano, che Cristiano Ronaldo, o meglio CR7, e'  omosessuale. E chi se ne frega direte voi. E anche io. Giusto. Ma siccome questo e' un mondo escrementizio  he si basa sul pettegolezzo e non sulle notizie...Oggetto della passione del famoso calciatore portoghese sarebbe l'amico inseparabile, "e te credo" direbbero a Roma, Badr Hari, professione modello e kickboxer. Amicizia tanto profonda per il divo del "futbal"che lo spinge a tenere sempre pronto, all'aereporto di Madrid, il suo jet pesonale per andare a trovare, piu' spesso che puo', l'amico del cuore. E' proprio vero, chi trova un'amico trova un tesoro. Basta saper aprire la cassaforte.

Dal pettegolezzo alla dura, triste realta'. Belen Rodriguez e il suo bel Stefano dopo due soli anni di matrimonio divorziano. Con buona pace del piccolo, incolpevole Santiago. Colpa del rovemte tango, argentino, che la bella soubrette, e molto di piu', ha ballato col connazionale Gonzalo Higuain, insormontabile centravanti del Napoli? Che sembra proprio portato a sfondare non solo le reti avversarie, e la prossima sara' quella del possente "quartetto maggico" Pallotta-Sabatini-Garcia-Gervinho, quella romanista. E intanto i grandi occhioni di Belen si riempiono di lacrime. Chissa' come la prenderanno soprattutto a Napoli. Dove veniva venduto, e viene venduto ancora oggi, un suo gettonatissimo video privato e ipersuperporno. Privato? Ah, povera Virgen Des Las Pampas. Con la A, mi raccomando.

Buon Natale a tutti tutti, stasera arriva la  figlia superlativa Nora. E il marito, mio cognato, Emiliano.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.

Friday, 18 December 2015

Lo Speciale

Lo Speciale

Non volevo scrivere oggi, sono troppo felice, ma mail esaltanti mi hanno fatto cambiare idea. Mail esaltanti per l'esonero di Mourinho. Ma stiamo scherzando? Abbiamo le traveggole? E' un cazzzeggio? Nel caffe' mettiamo le zollette di Lsd invece di quelle di zucchero? Ha un carattere pessimo, ha trattato malissimo la dottoressa portoghese che lui aveva voluto, e la squadra, anziani campioni per primi fino ad ora gli sono stati permessi tutti i capricci posisbili ed immaginabili, ha trattato fior di giocatori ignobilmente, umanamente "a pa' e' 'na mmerda" ma ovunque e' andato ha vinto e stravinto. Il Chelsea non vinceva da 40 anni in Inghilterra, figuriamoci in Europa e nel mondo E anche quest'anno che lascia da penultimo ha numeri, negativi, pessimi. Ma rets, ahime', il migliore.  Nel bene e nel male. Lo Special One? Da ieri non lo so. A chi, romanista o altro, lo critica chiedo il cursus honorem di, faccio due nomi a caso, Garcia e Pioli. Quello che fa ridere e' poi la "toppa", cioe' i nomi dei pssibili sostituti. Pallotta vuole, Lotito vuole. Cosa vogliono? Il primo Spalletti e, e poi Conte a giugno, e l'altro Lippi e poi Diego Simeone, ex giocatore biamcazzurro, allenatore dello stratrosferico Atletico Madrid. Ma Pallotta e Lotito sanno che la gente, sempre meno ahime', ragiona con la propria testa? E che "le bugie hanno le gambe corte"? Che gli stati, vecchi e sognati, sono sempre piu' vuoti? Senbra che l'appproccio berlusconiano, e poi renziano, alla realta' abbia contagiato loro e tutta l'Italia. Domenica il Genoa non e'messo benissimo, ma ha un signor allenatore, modesto m aserio, quindi essendo cresciuto in Liguria mi auguro, fortemente e vivamente,  che segua le trionfali orme del La Spezia. E dia una magistrale e letale lezione al francospagnolo di ttato di mento e nient'altro. Luis Enrique ha il barcellona. E faccia capire, una volta per tutte, che il gioco delle tre carte di Pallotta, Garcia, Sabatini, Baldissoni e Zanzi ha fatto il suo tempo ed e' ora di cambiare. Societa' contestata e oggetto di un nutrito tiro di ortaggi e uova? Fortunata. Segno che c'e' ancora qualche disperato che la segue. No. No. No. Stadio, Trigoria e trasferte fino a che restano qquesta dirigenza e questigiocatori  primi tra tutti Totti e De Rossi. Il tempo solo dira' i nomi e i cognpomi della fine ingloriosa dell'Asssociazione Sportiva Roma. Allora non vorrei essere nei loro panni. Panni, non il grembiule da pizzaiolo del "re degli hedge funds". "Maggica Roma" delenda est direbbe Catone il Censore. Mi associo.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'

Thursday, 17 December 2015

La Speziamo le reni alla Roma

La Speziamo le reni alla Roma

Sono undicesimo in serie B. non superavano il girone della coppa Italia dal campionato '40-'41 ma la "maggica Roma" di Rudy Garcia e' specializzata in risurrezioni. E immense risate. Due fenomeni, due campioni veri",  due atleti che tutto il mondo ci invidia, Pijanic e Dzeko, bandiere - o stracci bagnati, fate voi - della Bosnia Erzegovina,, sbagliano i rigori dopo una miserabile, impresentabile, inguardabile partita e si perde e si va fuori dalla coppa Italia.Ma Rudy ha detto che andra' avanti fino alla morte. Certo, cacciarlo via ora significa dargli 2 milioni e mezzo l'anno fino al 2018. E poi ha capito, sa, nonostante il grugno, che nessuno verra' mai a Roma. Nessuno mai in grado di ragionare. Pallotta presidente ha assicurato che Totti rinnovera' e forse anche De Rossi.E allora stiamo a posto, l'obiettivo ora e' solo il nuovo stadio. Ma Astori, Lijaic, Destro, Romagnoli, Bertolacci, Okakha, capocannoniere in Belgio, Paredes dell'Empoli, Sanabria in Spagna, Viviani del Verona, Politano del Sassuolo, Ricci del Crotone perche' sono stati comprati, venduti, svenduti, dati in prestito? Perche' si compra un centravanti e lo si fa giocare terzino? Quanto costa il deprezzamento dell'incolpevole Florenzi? Uno solo pensiero dopo questa distruzione. Se fossi azonista della A.S. Roma quotata in Borsa, strano che da qualche anno non si parla piu' di quotazioni di Roma  Lazio, chiederei alcune cose. Solo se fossi azionista. Quanto sono costati veramente i giocatori, quanto sono stati pagati realmente, quanto e' stata pagata, realmente e veramente, la societa' venduta da Rosella Sensi, che dava a lei, la madre, le 2 sorelle e il futuro marito uno stipendio annuo di 5 ,milioni di euro? Perche' medico e preparatori atletici stanno, vivono a Boston? Per "razionalizzare" disse Pallotta. Ma lo sa che il verbo "razionalizzare" viene dalla parola "ragione" e la ragione non ha nulla a che vedere con questa incredibile decisione? Che fine hanno fatto Thomas Di Benedettoi, primo presidente italoamericano, Paolo Forentino, "numero due di Unicredit", e la mitica, e bellissima, calciatrice Usa, la piu' famosa, o fumosa, Mia Hamm che siede tra gli amministratori della societa'?  Sabatini ha detto che se continua cosi', ma non crede assolutamemte. sia lui che Baldissoni, direttore generale di cui non si sa l'esatta provenienza, saranno i primi a dimettersi. E ci mancherebbe altro. E Italo Zanzi? E Rudy Garcia? Se domenica si batte il Genoa per cortesia sia bbassino le penne. Perche' a gennaio c'e' la doppia sfida col Real Madrid.Che, leggo, e' squadra piu' forte del La Spezia. Assassini, avete irriso, ucciso, vilipeso un sogno.

Altra domanda, questa diretta : Non si vergogna neanche un po' Luca Valdisserri del Corriere Della Sera, che oggi giustamente frantuma, macella,  massacra, sgfracella  societa' a squadra, ad aver scritto. e scrivere, che James Pallotta e' "il re degli hedge funds"? Solo un po'di rossore chiederei, neanche le scuse.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.

Sunday, 13 December 2015

Bargaintown

Bargaintown

Un documentario su una citta; che cambia, Dublino, in un anno, 19888-1889, puo; colpire come un film? Sicuramente perche' un film e' spesos un lavoro di fantasia o una trasposione da un libro, un documetario e' vita. In questo caso anche morte di una citta. E di una cultura. Girato ri goramente in bianco e nero. Il documentario del giovane filmaker tedesco, David Jazay con Judith Klinger, documenta la fine dei Liffeys' Quays, le due strade che fiancheggiano il fiume Liffey che divide la capitale irlandese. Alla fine degli anni '80 vennero abbattute case giorgiane che  si specchiavano nel Liffey per fare spazio a uffici ultramoderni, e decisamente pessimi nella loro "architettura razionalista". Operazione gia' praticata negli anni '70 con l distruzione del sito vicningo di Wood Quay, sempre sul Liffey, dove erano rimati in piedi anche i moli. Il piu' importante sito vichingo al di fuori della Scandinavia. Ma i politici, i politici. Che pensano a tutto per tutti noi, Bravi e cari. Bargaintwon e' stato girato prima amatorialmente prima della Tigre Celtica, e la conseguente crisi che quasi dissolto lo Stato Irlandese, ma sembra proprio che non sia cambiato nulla. Perche' la classe politica ed imprenditoriale continuano a lavorare alacremente per aver piu' potere e piu' denaro. No? Pensato, il Paese,  almeno meta', e' sotto l'acque per i precipitazioni terribili delle ultim esettimane ma il primo ministro, Enda Kenny de Fine Gael, con la sua arietta daSuperbone ha detto che il governoha gia' stanziato i primi 5 milioni di akuti. Chi, disperato, scorgaggiato e zuppo, protesta gli ha ricordato che il disco politico in questione e' bello che rotto da decenni, gli arrivi di euro, e ;rima sterline, vengono promessi da decenni ma appena piove davvero il disastro avviene. Ripetutamente e puntualmente. Senza, fortunatamente, il tragico corollario di vittime che si ha in Italia. Dove dubito fortissimamente che il documentario verra' mai proiettato. Fa pensare molto ed arrabbiare tantissimo. E questo il Potere, anche quello che apre le porte sante, proprio non lo vuole. Questa e', per dirla con Ganbriel Garcia Marquez, proprio una "Cronaca di una morte annunciata".

Gran libro. Come tutto quello che ha scritto Gabo. Maledizione, era comunista.

Tutti contenti e felici per l'accordo parigino sul clima. Tutto il mondo. Che bello e che gioia. Anche il premio Nobel per la Pace, l'ex vicepresidente Usa Al Gore, premiato per il suo fattivo impegno ambientalista, che batteva le mani entusiasta. In prima fila. Gore nel suo ranch in Texas, Gore l'ambientalista. e' il primo consumatore di energia del grande stato satunitense e paga la bolletta elettrica piu' alta dell'intero stato. Meno male  che l'etolaga, ora ottantenne,  che ispiro' il film Gorilla nella nebbia, girato in Congo e con Sigourney Weaver, dall'alto dei suoi titoli accademici ha puntualizzato che nel trionfange accordo parigino non sono affatto  contempati i gas naturali rilasciati dagli aninali stessi, gas altrettanti pericolosi per il Pianeta Terra.  Ganaturali ovvero peti. Ma quanto sono buoni e  bravi e lungimiranti questi nostri politici? L'accordo  non partira' da subito e per compilarlo ci sono volute 7 ore e mezza a causa di errori  commessi nella sua stesura originale. Si sono scusati, tutti,  per le tante lingue che hanno dovuto usare. Noe', insomma, con la sa Arca era, diciamolo,un vero poveraccio.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.

Tuesday, 8 December 2015

Neil Young

Neil Young

Dopo l'ubriacatura degli U2, quattro concerti qui a Dublino e due a Parigi,  dopo le lacrime  e le giaculatorie di Bono,   che pensavo di vedere a Roma all'inaugurazione del giubileo straordinario o almeno all'inaugurazione della Scala con il transessuale turco Effi Bal, l'onorevole Daniela Santanche' e l'attrice, soubrette e vedette sarda Valeria Marini, ecco un po' di musica. Normale.  Musica con la emme maiuscola. Fatta da un'ombroso musicista canadese che ha superato le tragedie familiari di quando era bambino, le sue tragedie familiare, con l'ex moglie Pegi ha avuto due figli gravemente disabili perche' entrambi si sfondavano di droghe al momento del concepimento e nonostanet questi le he dedicato uno dei suoi pezzi piu' belli e romantici, "Harvest moon",  e a loro "The needle and the damage done"Neil Young, settanta anni e on li dimostra. Ora compagno della splendida, e' il minimo che si possa dire, Daryl Hannah. Young non sta mai con le mani ferme, deve e vuol lavorare. E nel farlo  continua a regalare gemme preziose a chi lo segue da sempre. Bluenote cafe' prosegue nella tradizione. Registrazione che risale a piu' di 20 anni fa  e che venne effettuata nel corso del tour statunitense  di quell'anno con un gruppo non caritteristico per lui, dieci musicisti, e musica ad alto tasso di blues e soul. Un po' come l'operazione, travolgente, che sta vedendo protagonista Billy Gibbons, degli ZZ Top, in questi giorni. Energia allo stato puro e ritmo, ritmo, ritmo. Ventun pezzi, tratti da Perfomance, la serie che ha per protagonista i suoi, sembra e meno male, sterminati archivi. Album sopraffino, come lui che i Critici, i chitarristi e i puristi dicono non sappia suonare la chitarra. Un pezzo svetta su tutti. Toninght's the night di 19 minuti. Permettetemi un ricordo. Nell'estate del 1990, credo, venne a suonare a  Dublino, alla 3Arena, la scorsa settiman aci hanno suonato 4 sere gli U2,  che allora si chiamava The Point Depot, da poco si era riconciaiato col padre Bob, famoso giornalista sportivo canadese, e quindi era al settimo cielo. Grande, lunga chiaccherata prima del concerto, io in brodo di giuggiole, poi prima di salite sul palco col suo affiatato e famoso gruppo, i Crazy Horse, mi chiama da parte e mi chiede quale suo brano mi piacesse di piu'. Essendo un malato di civilta' Maya e Inca, e tutto quello che riguarda l'America pre e posColombiana, dico  subito "Cortez the killer". Brano che non eseguiva mai e poi mai dl vivo. "Davvero? Perche'? " mi fa. E glielo spiego in grandissima fretta citando ampiamente padre Bartolomes De Las Casas e William Prescott, forse i nomi che lo colpirono di piu'. "Bene, me lo ricordero'" e mi lascio' con quel suo ghigno-sorriso. E i capelli lunghi e arruffati come sempre . Concerto, lunghissimo, da piangere, e strapparsi i capelli se li avessi avuti ancora. Ma niente "Cortez the killer", Neanche nel primo e nel secondo bis. Col Point Depot ormai in delirio,  ribollente e pronto, a  malavoglia, a svuotarsi. Torna in scena e spiccio dice "questa e' per un'amico che me l'ha chiesta, spero gli piaccia, vi piaccia". "Cortez the killer". 25 minuti. Forza Neil. Forza Canada.

Per il concerto che terra' alla 3Arena Adele - quella cicciona, parola di Critici e i Critici non si discutono ma si amano o si odiano e io li odio profondamente - ha impiegato 3 minuti a vendere i circa 6mila biglietti, Alzi la mano, tra i miei pochissimi lettori, chi puo' dire che ha mai visto un suo ginocchio nudo. Lei canta. E come canta.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.  

Monday, 7 December 2015

U2 e Parigi

U2 e Parigi

Come promesso dopo i sanguinosi attentati parigini gli U2 sono tornatia suonare a Parigi e Bono ha detto, commosso, che scrivera' una canzone per i defunti. Poi salgono, o saliranno, sul palco anche i membri del gruppo death metal statunitense che suonava al Bataclan al momento della strage. Sa il piangente Hewson, sanno i suoi compagni che i musicisti U.S.A. sono repubblicani, tendenza neonazista? E che un deputato repubblicano, democraticamente eletto, ha inviato una cartolina di auguri diNatale in cui si e' fatto raffigurare con tutti i membri della famiglia, anche i figli in tenera eta', armato fino ai denti? Quella fotografia non li ha fatti piangere di rabbia eschifo? Il deputato repubblicano ha nome e cognome italiano.

A Roma e' arrivato James Palllotta. ;presidente della "maggica Roma" e "re degli hedge funds",  E ci si se ne frega non ce lo mettete?

Ricordate,  sara' una risata che li seppellira'.

Sunday, 6 December 2015

E' arrivato il re

E' arrivato il re

Un sovrano e' un sovrano quindi, finalmente, "il re degli hedge funds", James Pallotta, presidente della "maggica Roma", e' sbarcato a Roma. Non la capitale del suo impero, quella e' a Boston , Massachussetts. Strano, non Testaccio, Roma. E strano, perbacco, che l'autorevole Irish Times, certo non uno dei GGI che tutto l'universo mondo invidia all'Italia, non abbia inserito Pallotta tra i benefattori del mondo intero. Sulla scia di Mark Zuckerberg che, alla nascita della prima figlia, ha deciso di donare il 99% della sua ricchezza, il creatore e fondatore di Facebook per la rivista statunitense Usa Forbes vale 46 bilioni di dollari, in beneficenza. Strano davvero per un monarca come il bostoniano Pallotta. Comunque Zuckerberg non e' solo nella corsa alla beneficenza. E gli sconti fiscali. Bill e Melinda Gates, Bill e' stato tra i fondatori di Microsoft, e la moglie hanno messo su nel 2000 la fondazione benefica che porta il loro nome e ogni anno da allora danno in beneficenza 31.5 bilioni di dollari, Warren Buffett, che si occupa di hegde funds proprio come il monarca Pallotta, dalla sua Omaha, dai suoi modesti uffici  Berkshire Hathaway, a 85 anni guida ancora la societa' e l'anno scorso ha fatto donazioni pari a 25, 6 bilioni di dollari. Mentre Azim Premiij, indiano e capo della terza compgnia indiana esportatrice di software Wipro, si e' fermato a 8, 6 bilioni E Chuck Feeney, che con la sua Atlantis Philanthopies dal 1960 aiuta fattivamente la terra dei suoi, l'Irlanda, ogni annno da allora versa in beneficenza 7 bilioni di dollari. Pallotta e' il presidente, con la squadra in macerie dice "che tutto si aggiustera'",  e compro' per un pezzo di pane avariato, la "maggica Roma" dalla figlia maggiore di Franco Sensi, Rosella. Compro' per un pezzo di pane il 60% della societa', ora portato al 100%, anche grazie ai buoni uffci del "numero due di Unicredit" Paolo Fiorentino, del quale si sono perse completamente, inesplicabilmente e inesorabilmente le tracce. Tra le tante proposte che erano giunte alla vispa Sensi, ha tutelato strenuamente la "naggica Roma" con la storica frase "non e' da Roma" c'era anche quella, pesantissima, George Soros, che avevo offetto 280 milioni di dollari per l'intera proprieta'. Trigoria, parco giocatori, sponsors. Non e' stato possibile perche' non era da Roma. Soros, scappato dall'Ungheria, allora comunista, nel 1947, ogni anno dona 8, 5 bilioni di dollari. Pallotta prega, si raccomanda e spera che la sua "maggica Roma" mercoledi' batta, in un'Olimpico quasi desolatamente deserto, il Bate Borisov, squadra che ha scritto pagine indimenticabili della storia del f ootball, per acchiappare 15 milioni di euro che spettano a chi arriva secondo nei gironi di qualificazione della Champion's League. Soldi da reinvestire sul mercato. Ci pensera' l'astuto e scaltro Sabatini, in passato cacciato a pedate da Lazio e Palermo, Inaffondabile direttore sportivo maggico. E in tema di maggie cosa dire dello staff medico e dei preparatori, che Pallotta ha voluto concentare a Boston per "risparmiare e velocizzare", che ieri hanno mandato in campo Gervinho, rifiutato anche dagli arabi, col risultato che la punta di diamante di Rudy Garcia, il "ghepardo africano" come e' stato definito dalla GSSI, sempre piu' inginocchiata e genuflessa, il suo fiduciario in campo quando erano nel Lione 8 anni fa, non giochera'. Con Salah verra' risparmiato, sembra,  per la mattanza partenopea, domenica prossima. A proposito di Napoli ma il ricchissimo sceicco che Pallotta aveva incontrato in gran segreto a Ciampino prima di Roma 0 Napoli 2? Se ne e' saputo nulla? O e' una delle tante "palle di Pallotta".

Giusto e meritato, dal Torino, il ;areggio torinese. Non c'era il gigore torinista? Una squadra milionaria come la "maggica Roma" dovrebbe avere un rigore, se non due, contro a partita

Grosse risate, e non solo di gioia, per la vittoria conseguita grazie a una sua stellare punizione. Risate di Adem Ljiaic, vero motore di questa Inter manciniana che non molla mai. Dato in prestito per meno di due milioni di euro l;anno, diritto di riscatto fissato su 11 milioni e poco piu'. Un'affare targato Sabatini. Ljiai ha detto che spera che qualcuno a Roma si morda le mani, Illuso.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira' 

Friday, 4 December 2015

Maledizione

Maledizione

Alla fine ce l'hanno fatta, l'hanno eseguita. Solo Paul "Bono" Hewson e Dave "The Edge" Evans. No, non nei 4 concerti dublinesi ma New York, alla Carnegie Hall. Con l'Orchestra di Saint Luke Orchestre e l'Orchestre Symponique Kimbanquiste (non so cosa sia n' cosa sia) per i dieci anni della fondazione creata da Bono. Si, si, i Cinici e i Critici diranno che e' stat creat pr non pagare le tasse, o pagarme meno, ma non date retta agli .nvidiosi e agli stitici e godetevi finalmente I still haven't found what I' m looking for, U2 d'annata ma sempre sgretolacuori e spaccaventricoli. Vi prego, ripensateci, qualche bagno a Eze, in Costa Azzurra, o a Malibu o Nassau ma, negli intervalli, qualche data proprio no?

33 reti subite, un'amico carissimo e ottimista mi aveva scritto  che "il kharma della maggica Roma quest'anno e' segnare una rete piu' degli avversari", 6 a 1 col Barcellona nel catalano cCamp Nou, prima vittoria dell'Atalanta all'Olimpico, Roma 0 Atalanta 2, all'Olimpico dopo 13 anni, uno straordinario libro di uno straordinario uomo e giocatore, Nicolas Burdisso, l'assordante assenza del presidente-re degli hedge funds James Pallotta, le scuse di Sabatini e Baldissoni, i veri tifosi della Roma li vorrebbero subito fuori dalla squadra ridando il malloppo che hanno rubato in pochi anni. un Pallotta alla disperata ricerca di chi si puo' comprare la sua aborbita, overa creatura. E domani alle 15 il Torino a Torino e mercoledi' il Bate Borisov, per la Champion's League, mercoledi' all'Olimpico. Il Bate Borisov in casa ha gia' battuto ed umiliato la "maggica Roma".

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.

Thursday, 3 December 2015

U2 3Arena e 4 !

U2 3Arena e 4!

La notizia che non volevo dare ma che devo dare con il cuore stretto. Avevano pensato di proseguire il tour in estate, si sperava, eccome, poi ci hanno ripensato e non se ne fara' nulla. Come dargli torto con un simile impianto scenico. Come far funzionare un simile schermo, simile amplificazione? Avrebbero funzionato solo le emozioni, le lacrime, i cuori battenti, i petti squarciati, le voci afone dal tanto cantare con Bono ma la resa spettacolare pensata dai quattro penso si sarebbe persa. Tempo perso, invce, non sono stati i 5 anni che sono serviti per Songs of experience se e' vero, ed e' vero, che e' gia' pronto un nuovo album di inediti. Che, penso ad alta voce, potrebbe essere proposto con lo stesso tipo di tour. Piu' ricco musicamente perche' potranno scegliere tra le canzoni del cd nuovo, quelle di Songs of experience e i pezzi vecchi. Che qui ci hanno portato lontano lontano, alla nostra giovinezza, ai nostri caldi, timidi abbracci e baci. E noi, fedeli, abbiamo seguito scossi perche' ci ha ricordato, a tutti la prima scintilla che ci fece apprezzare gli U2. E la voglia di averli sempre accanto e dentro le orecchie e i cuori, quattro giovani amici e sognatori che ci hanno accolto nei loro sogni, nelle loro storie, nelle loro gioie, nei loro dolori. Due di loro sono irlandesi, uno e' inglese e il quarto inglese e si sa che gli  irilandesi sono dei grandi, simpatici bugiardi..Devo dire, lasciatemi avere questa piccola digressione, che se avessi avuto un'euro a sorriso dopo i due concerti di venerdi' e sabato scorsi oggi sarei una persona molto ricca ricca. Non importa. La felicita' di quei volti, di quegli abbracci, di quelle strette di mano, di quegli occhi umidi, di quelle voci rotte, spezzate non ha prezzo. Vedendoli im azione ho capito, si e' cementata in me la mia teoria sul loro successo. Teoria di cui e su cui ho scritto e scritto. Quattro amici a 15 anni,  che si incontrano a scuola, quattro amici oltre i 50 anni. In mezzo, morti, nascite, matrimoni, divorzi, amici venuti e andati per sempre, dolori, gioie, impegno globale, come l'invidia che li ha perseguitati e perseguita da allora e sempre, e amore, amore, amore. Certo pensare di non vederli piu' su un palco non esiste proprio, Paul, Dave, Adam e Larry lo devono capire, capire bene. Devono sapere che non puo' finire con quello che hanno proposto con Songs of experience. Hanno battuto tutto e tutti, Bono ha cantato, nel 2001 allo Slane Castle, 2 o 3 giorni dopo la morte dell'amato padre Robert, detto Bob. hanno travolto con la loro compattezza la cattiveria planetaria della Critica e ora non possono ritrarsi in buon ordine. Lascerebbero milioni e milioni di orfani e noi non ci stiamo. Un'idea per Paul, Dave, Adam e Larry? Incontriamoci di nascosto, lontano da occhi indiscreti e miscredenti. Il mondo e' pieno di cinici, Sciolti e a pacchetti. E di 'nvidiosi. Quindi, gente,  tutti li, mi raccomando. Li, li, li'...Where the streets have no names. Come arrivarci? Orecchio ai ventricoli impazziti, vi porteranno direttamente li'.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.

Wednesday, 2 December 2015

U2 3Arena 3

U2 3 Arena 3

L'avevo detto no? Quattro Zaccablog quattro per i quattro U2. E allora ecco il concerto di sabato. Stessa formazione - il tennista, dice lui, Francesco, la ponderata moglie Manula (gni notte come un mantra gli recita "ricordati, non ti chiami Roger") e l'innapetente mediceo, Patrizio - ma non le emozioni. Perche' non e' possibile smorzarle con gli U2. Accenni ai fans spagnoli sottopalco - ecco la bandiera giallorossa sventolante e venerdi' sera era toccata ai fans del Paese piu' bello del mondo, l'Italia, renziana piu' che mai - stessa scaletta, salvo l'aggiunta di un Desire che non propongono mai ma che resta un capolavoro misconosciuto perche' ognuno di noi prova desiderio verso loro o l'amata/o/a/o visto che siamo nel primo Paese al mondo dove il matrimonio tra persone dello stesso sesso e' stato giustamente legalizzato. Certo, resto un po' piccato, parecchio,  perche' non eseguono I still haven't found what I'm looking for, e credo che siano pochi a dire che hanno trovato quel che cercavano nelle loro esistenze, e Sometime syou can't make on your own, che Bono scrisse dopo la morte del padre Bob. Lo perdono, aveva gia' ricordato superbamente, mi aveva fatto arrossare gli occhi e piangere in silenzio, con Iris (hold me tight) dedicato alla madre morta quando lui aveva 14 anni quindi Zaccagnini Paolo perdona Hewson Paul. Per il resto  anche The electric glow, grazie allo statosferico impianto luci, abbaglia, annichilisce, conquista, domina, squarta, Mai squartamento pubblico e' stato piu' gradevole. Anche se nette a rischio le corde vocali, gia' provate dalla prova della sera precedente. L'ospite? Rory O'Dowd, vale a dire la drag queen piu' famosa d'Irlanda, Pantsy Bliss, protagonista sullo schermo di un film-documentario assolutamente imperdibile, The queen of  Ireland. Bono lo ringrazia per la campagna per il si al referendum che a stragrande maggioranza ha dato il via alla nuova legge, si abbracciano, ballano insieme, Rory/Pantsy abbacinante nel suo strettissimo vestito di pailletes verdi e la sua cascata, tranquilli che e' una parrucca, di capelli rossi. Bono, e tutta la 3 Arena, lo ringrazia per l'impegno profuso nella campagna, si vede che e' molto emozionato cosi' per toglierlo d'impaccio Bono gli da' questo smartphone per riprenderli mentre eseguono Elevetion, e con le movenze di Paul e Rory fioccano mail entusiaste da tutto il mondo. Dalla galassia intera no ma si stanno attrezzando, vedrete che ci stupiranno come hanno fatto da 40 anni a questa parte. Il birrificio ambulante prosegue imperterrito ma stavolta le occhiate dei vicini sono piu' torve verso chi lo pratica.Meno verso due amici, o fratelli, che insieme fanno un'armadio di 8 ante. Anzi, se volessero buttarci qualche pinta in faccia accetteremmo volentieri, quelle Alpi che hanno al posto dei bicipiti incutono estremo rispetto. E alla fine Bono, The Edge, Adam e Larry annettono e conquistano anche i due colossi di Dublino. E chi se ne frega se la birra ci bagna copiosamente, siamo qui per inzupparci di lacrime e sudore, che sara' mai un po; di birra? Toccante Bono che ricorda come con due euri soli al giorno si possa debellare il flagello dell'Aids in Africa, il passaggio dalla madre infetta al neonato. Ringrazia sentito chi si batte per sgominare la terribile malattia'Aids qui e la'. Chi se ne frega se pagano le tasse in Olanda, One.Org l'hanno creato Ali ePaul Hewson ed e' in prima fila in questa e tantissime battaglie. Stringe mani insaguinate di potenti vari, sciolti e a pacchetti? Visita l'Esposzione Universale Milanese con il duce di Rignano Valdarno? Va bene, va bene se poi si batte, con i fatti e le cifre, conro l'Aids e la fame. Criricati per questo impegno di Bono? Di piu'. Smembrati e mangiati vivi. Questa e' la loro potenza, il loro essere unici, la ragione del loro clamoroso, universale successo ultradecennale.E chi se ne frega ancora se sono ultramiliardari e quel che donano sembra nulla. Ma i 5 milioni donati alle scuole, in occasione dei 4 concerti dublinesi, per aiutare a creare ulteriori  corsi di musica io non li ho mia sentiti donati da nessuno, E dire che sono in piazza in tempo. E sempre con i Critici che con la loro Stitichezza ne hanno sempre odiato l'appoggio e l'amore del pubblico. E loro per il pubblico. E il successo, il successo, il successo conseguito senz ail loro Augusto Permesso. Chi ebbe la fortuna di vederlo non dimentichera' mai il muro/i muri che circondavano il loro storico studio Windmill Lane a St. John Rogerson'S Quay. Anneriti da decine di messaggi da tutto il pianeta Terra. Che loro hanno cantato magnificamente. E continuano a farlo. Sempre magnificameente. Mi dispiace per gli 'N vidiosi. ma proprio tanto. Torno al concerto e, come la sera precedente, segnalo il tricolore irlandese sulla batteria di Larry jr. per One. Che e' anche il brano scelto per  chiudere il concerto. Uno ad uno Dave, Adam, Larry jr  e Bono, che si inginocchia piu' volte, attraversano la pedana-palco e la luce e la musica li seguono. Restano 6mila cuori che battono arruffatamente, confusamente, rabbiosamente, unanimemente. Gente mia, ma quanto e' bello essere un fan degli U2. Io dagli inizi.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.
    

Tuesday, 1 December 2015

U2 3Arena/2

U2 3Arena/2

Ieri, per chi mi legge, avevo iniziato a scrivere dei due ultimi concerti del tour mondiale, al chiuso,degli U2 e adesso torno sull'argomento. E ci tornero' anche se  loro non hanno bisogno delle ie parole di fan sfegatato. Perche' e' forse il piu' bel concerto della mia vita, ne ho visto almeno 250 all'anno per 25/30 anni quindi fate il conto, merita riflesioni piu' approfondite. Due concerti ho visto e due volte ho rivisitato tutta la mia vita, le mie morti, i miei amori, le mie gioie, le mie rabbie, i miei rancori, i miei sentimenti. E credo sara' stato cosi' anche per parecchi altri. Dico solo parecchi altri perche' nonostante fossero gli U2 ad esibirsi e i biglietti costassero parecchio, i posti ristoro sono stati piu' impegnati e indaffarati del palco fantastico e fantasmagorico. Lo scorrere della birra  e' stato continuo, come quello del Liffey, il fiume di Dublino sul quale si specchia la 3Arena. Ma nella mia corazza di astemio non mi sono fatto distarre, se non dalle brevi chiacchiere con la giovane, simpatica hostess Rebeka che gli U2 li vedeva per la prima volta, avra' 20 anni l'occhialuta Becky, ma se li e' visti martedi', mercoledi', venerdi' e sabato. E che bello e' stato vederli con amici, amici veri. Il serio tennista, parole sue, Francesco, la di lui moglie, la ponderata Manuela, il mediceo, inappetente ingegnere telematico Patrizio. Tutti tasselli al posto giusto. Gruppo, brani, scaletta, posto, compagnia. Per la verita' pensavo di non usare i biglietti omaggio gentilmente offerti da Live Nation Italy, vale a dire  miei amici Roberto De Luca e la sua vice Antonella Lodi, e meno male che non l'ho fatto e superato le mille paure che ho ad uscire di sera. E il clima. il clima, il clima. E non parlo della sclerosi multipla che avanza lentamente ma inesorabilmente. C'era bisogno davvero di un miracolo per farmi uscire. Ed ecco The miracle (of Joey Ramone), sul loro crescere nella grigia Dublino fine anni '70 e sognare il punk, i Ramones. Si incontravano in un negozio di dischi a O'Connell Street, si chiamava Bono Vox, e da li' il soprannome del giovane cantante, Paul Hewson. Che forza quel brano, si capisce subito che questa notte non faranno prigioneri. Come non li hanno mai fatti. Una scaletta incredibile e una messa in scena che lascia senza fiato. I Critici hanno arricciato il naso e stangato. Perche' non hanno idea, nelle loro infinite stitichezze culturali fatte di amici, fratelli, compagni, complici, pasticcini e cotillons hanno da decennni perso la retta via. Gloria la cantiamo tutti, ci sgoliamo subito, chi con una lacrimiccia e chi no, Vertigo, all'epoca brano crititicatissimo, e' una colata di lava sonora. Come I will follow, la loro, la nostra preistoria.Io seguiro'. Io, e molti altri, abbiamo seguito e non ce ne siamo pentiti, non siamo pentiti. A questo punto la conquista della 3Arena e' fatta. No, no, no. Bono e compagni vogliono proprio annichilirci ed ecco Paul Hewson ragazzino orfano a 14 anni, col padre Robert, detto Bob, e il fratello maggiore Norman. E "questi tre amici che mi hanno letteralmente salvato" dice Bono voltandosi verso Dave "The Edge" Evans, Adam Clayton e il fondatore del gruppo, Larry Mullen jr, nell'ampia cucina di casa sua a Malahide. Poi Iris (hold me close), la madre di Paul morta di aneurisma celebrale al funerale del proprio padre, cadendo sulla sua bara. Immagini a colori, tratte da un filmino super8, del matrimonio con Bob, stesso naso di di Bono, e poi lei in bianco e nero che corre, corre, corre. Ecco, se uno ha perso un genitore, una madre amata, non piange e si macera allora merita il macello. Io non lo merito e credo che quell'immagine di Iris che corre in cerchio rimarra' in me per sempre. Come la passeggiata di Bono per Cedarwood Road, a Ballymun, dove e' nato e dove la supertecnologia  dello schermo viene dispiegata al massimo della sua potenza. Bono passeggia, The Edge, Adam e Larry lo sostengono con un robustissimo tappeto sonoro e tra le case disegnate della passeggiata hewsoniana spuntano un David Bowie-Ziggy Stardust, lupi, cani a passeggio,  alberi di mandorli in fiore, lui giovanissimo con gli amici, ancora oggi, Guggy e Gavin Friday che militavano nei Virgin Prunes, macchine. Una camminata nella memoria, sua e nostra. Poi Song for someone, e quel someone potrebbe essere ognuno di noi, e Sunday bloody sunday, il brano che diede loro il grandissimo successo, la mattanza perpetrata in Irland del Nord quando l'esercito d'occupazione ingles esparo' su una marci aid cittadini cattolici. Sullo schermo le case di Derry con le scritte lealiste e nazionaliste. Ricordo solo Brits out, Inglesi fuori,  Grazie al comandante Michael Collins, detto The big fella ovvero Il ragazzone vista la sua notevole statura, 26 contee ora formano la Repubblica d'Irlanda. Neanche il tempo di riprendersi dalle emozioni che arrivano Raised by wolves, l'adolescenza di Bono a Ballymun, Until the end of the world, colonna sonora de Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders, Zooropa, Invisible, Even better than the real thing, Mysterious ways, dove The Edge spiega, anche ai privi di padiglioni auricolari, perche' e' uno dei 5-10 migliori chitarristi rock del mondo,e anche usando e abusando il bottleneck. Pezzo a lui carissimo perche' si innamoro' della ballerina del ventre che appariva sul palco quando proponevano nel pezzo, divorzio' dalla prima moglie, sposo' lei, Morlaigh, e ora hanno tre figli, oltre alle due avute precedentemente. Ecco Elevation quindi quale miglior momento per invitare qualcuno sul palco? La scelta cade su Jenna da Toronto, ventenne bruna davvero super, che dopo i baci, abbracci e baci adoranti a Bono, prende da lui in mano uno smartphome ultima generazione e inizia filmare tutto e tutti mentre balla sensualmente e sullo schermo sia affastellano immagini e messaggi. I francesi direbbero "coup de theatre", io "colpo di teatro".O "colpo di grazia"? Fate noi. Intanto loro dispiegano When love comes to town, che originariamente vedeva il compiato B.B. King, e la sua fedele chitarra nera Lucille, a chitarra e canto nel When Love Comes To Town Tour. E, sempre da quel tour e cd, Angel of Harlem. Poi bomba. New Year's day, uno dei loro primi successi globali. Pausa acustica, si fa per dire, con The Edge a piano e chitarra, grazie a Every breaking wave poi ancora la preistoria, Commovente. Fulgida. Rabbiosa. October. Bullet the blue sky, che si apre con le immagine di Kobane, Siria, rasa al suolo dai bombardamenti per "liberarla", immagini di scontri, polizia che picchia e uccide, fame, malattie, miseria, poverta' estrema, sete. L'Occidente. Che suoni, che Mullen macellante, il basso di Adam strappa le vene e la chitarrra di The Edge sviscera. Che bello! Where the street have non name, e tutti urliamo che saramo li', insieme, insieme, insieme. Piangere e' d'obbligo e permesso, salvo per i birrai impertinenti e infaticabili, loro pensano ad altro. Pride (in the name of love), With or without you (with you bionda mia), City of blinding lights, con tantissime luci e riferimenti alle recenti stragi parigine con la cattedrale di Notre Dame, il Sacre Coeur e la Tour Eiffel. E infatti si chiude con il simbolo della pace, su sfondo nero, fatto con la Tour Eiffel stilizzata e la scritta Tous sommes Paris. Paura e sangue e terrore ma poi It's a beautiful day. Ogni giorno che apriamo gli occhi e respiriamo e amiamo e odiano  e viviamo. Omaggio tra il commosso e il diverit a Dennis Sheenan, la seconda sera, solido, storico collabpratore del gruppo er 33 anni, in sala la famiglia. Attenzione, erpo' che possiamo sempre essere, diventare cattivi. Bad, molto cattivi. E ci mancherebbe altro. Siamo, pero' sempre gli U2, quindi saramo sempre One. One love. Un'amore. No, quattro. Paul, Dave, Adam e Larry.

Il seguito, come si diceva una volta, alla prossimo puntata, al prossimo Zaccabog. E grazie sempre di leggermi.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.  


Monday, 30 November 2015

U2 alla 3Arena qui a Dublino

U2 alla 3Arena di Dublino

Sono, da anni, la piu' grande rock'nd'roll band del mondo e la scorsa settimana hanno spiegato, al colto e all'inclita, perche'. Non ai Critici, quelli veri veri. C'era molta attesa. io avevo uno  spasmo  tremendo  per questi concerti perche' da Roma erano venuti gli amici Francesco, la moglie Manuela e il loro amico, ora anche mio, Patrizio, di Campi Bisenzio, ma credo che siano tornati in Italia forse crucciati dal freddo gelido, dalla pioggia battenta e dal vento tem[pestoso e non certo per i concerti. Ne abbiamo visti due. Gli ultimi due. Venerdi' e sabato. E tutte due le sera eravamo in compagnia di circa 6mila fortunati. Venerdi' tra loro c'erano il presidente dela Repubbica Irlandese. dal 29 gennaio il mio Paese, il professor Michael  D.Higgins, il primo ministro Enda Kenny e gli attori Colin Farrell. dublinese,e lo statunitense Matt Damon. Troppa carne al fuoco, emozionalmente e musicalmente ma dopo i concerti, questi concerti, non si accettano critiche ne' lezioni di morale sul quartetto dublinese. Nienet stitichezza Critica. No. Se dopo 40 anni insieme qualcuno riuscira' a produrre un disco e un tour, al chiuso,  come Songs of experince allora avra' facolta' di parlare. E lanciare accuse e criticare e odiare. Fino ad allora silenzio e a testa bassa. Zitti e mosca, E in ginocchio, come fa spesso Bono durante il concerto. Eppure gli spiritosi non accennano a scemare. ma la forza che li respinge e' la loro musica, la nostra musica, le loro parole, le nostre parole., le loro emozioni, le nosre emozioni.  Negli anni '80 il famoso critico di un famoso giornale italiano scrisse a tutta pagina che erano cosi' avidi, gretti e ingordi che nelle tappe svizzere si erano venduti i biglietti omaggio. Bugia, colossale, epocale. Lettera di richiesta di smentita immediata da parte del manager Paul McGuinness, pubblicata il giorno dopo a tutta pagina, ed ennesima figura di cioccolata  del famoso critico e del famoso giornale italiano. A distanza di anni dove sono il primo critico d'Italia e la prima testata italiana? Comunque acqua passata, l'importante e' che loro siano ancora con noi, a illuminare queste vite sempre piu' aride e vuote. Continuino a riempircele di sogni&realta'. Non e' facile lavorare con tre amici sin da quando si hanno 15/16 anni, adesso si sono superati splendidamente i 50, non e' facile abbracciare la stessa ragazzina.Ali, alla quale si promise eterno amore a scuola, e 5 figli dopo si e' anccora insieme mano nella mano, non e' facile ma sei uno si chiama Paul Heson, meglio noto come Bono, il gioco e' fatto. Si lascia Ballymun e Cedarwood Road, si vive a Killarney ma il cuore batte sempre li'. Il passato non lo si rinnega, lo si ricorda e rispetta. Per oggi mi fermo qui, l'emozione sta prendendo il sopravvento. E poi loro meritano almemo un'articolo. No, due, tre, quatro articoli. Faceva freddo, molto, ma ero, sono e saro'sempre con i coraggiosi che stavano bagnandosi e ghiacciandosi davanti alle vetrate del Gibson Hotel.dirimpetto alla 3Arena. Dopo i concerti vederli anche di sfuggita sarebbe stata la ciliegina sulla torta piu' appetitosa e gustosa del mondo. Lasciatemi volare in alto con i pezzi di Songs of  experience, fatemi centellinare i testi, lasciatemi riempire di lacrime gli occhi, due concerti e due sommessi pianti mi sono fatto,e  cantare insieme a Bono. Una sola soddisfazione: nel dicembre 1979, mia prima visita dublinese, al Dandelion Market, mercato di mobili, vestiti, libri e dischi usati che si trovava dove oggi c'e' lo Stephen's Green Shopping Center all'inizio di Grafton Street,  sento quattro adolescenti che suonano, su un palco fatto di cassette per la frutta. Mi fermo estasiato, rapito, stupito. Soprattutto dal cantantino lungocrinuto. Mi avvicino, mi sincero che non mi veda nessuno, vista la mia ancestrale timidezza, e chiedo loro, e a un corpulento signore pelato e sudato che stava smontando la modestissima apparecchiatura, come si chiamassero. All'unisono e abbastanza provati dal concerto mi dicono U2 e mi spiegano che si legge "anche te/voi" e non ha niente a che fare con l'aereo-spia statunitense catturato dall'Urss, il pilota si chiamava Gary Powers. Li vedo amici, eccitati.pieni di vita, ridenti,sudati fradici, soprattutto il cantante. Dico "bravi, ora devo andare via, mi attendono", rifiuto il loro cortese,pressante invito ad andare con loroin un vicino pub, tra i milinid i difetti ho amche quello di essere rigidamente astemio, e dico loro guardate, sono un giornalista che ama spassionatamente rock e blues e secondo me, che non sono e non saro'maia un Critico ma solo un fan sfegatato, diventrete famosi". Mi hanno dato retta. Almeno loro. Sono diventati gli U2.

A domani, forse, la prossima puntata. Il cuore e'ancora troppo gomfio.batte batte batte batte. E pensare che il solito Catone Censore Spiritosone  ha scritto, per via dei controversi capelli biondi di Bono "Bono/Malgioglio". Non si scherza con e sui matti, e Paul non e' matto, e sui poeti. e Paul e' un poeta. La prossima volta spero vivamente li tinga blu o verdi. O entrambi.

L'Atalanta non vinceva all'Olimpico da 13 anni. Roma 0 Atalanta 2.  Grazie Garcia, Sabatini, Pallotta, Zanzi, Baldissoni, La "maggica Roma" finora ha incassato 33 reti, e' la squadra di calcio professionistico, si fa per dire, che ha incassato piu' reti in Europa. Grazie Garcia, Sabatini, Pallotta, Zanzi, Baldissoni. Il reparto difensivo, quasi tutto francese, e'stato cosruito dietro precise indicazioni de "il nostro Ferguson". Non il mio. Se ieri c'era in porta il polacco sfarfallante temo avremmo dovuto usare il pallottoliere.Ma Garcia, sempre molto pensieroso, rispetto a 6 a 1 patito al Camp Nou ha visto chiari segni di miglioramento. Prese quatro reti in meno. Grazie a tutti ma ora e' finita. e' ora di andare a casa. A Boston. Anche il preparatore.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.



   

Thursday, 26 November 2015

Garcia dixit

Garcia dixit

L'allenatore della "maggica Roma", segnalo sempre che io e pochi altri siamo tifosi sfegatati dell'A. S. Roma, Rudy Garcia il giorno prima della partita contro il Barcellona al Camp Nou della capitale catalana, aveva liquidato la squadra che schiera, tra gli altri, Messi, Neymar e Suarez, che in 3 l'anno scorso hanno segnato piu' di tutti giocaatori del Real Madrid, con un'annoiato "Il Barcellona non e' imbattibile". Per un francospagnolo, uno che ha nel suo Pantheon ha un fumetto, Asterix, che e' una falsita' storica visto che nel De bello gallico Caio Giulio Cesare scrisse "veni, vidi, vici" e distruuse i Galli, ora francesi, , una nullita' sempre col muso lungo, un poveretto che andava cacciato gia' l'anno scorso dopo il 7 a 1 patito dal Bayern Munich all'Olimpico e con i primi 5 goal segnati nel primo tempo, un "caballero" delle cause perse, insomma un anullita' pallonara  il capocomicpo italoamericano, James Pallotta, ha fatto capire, detto, urlato che per lui le prossime tre partite saranno decisive. E detta da quello che l'aveva abbracciato e strapazzato davanti ai "giornalisti" adoranti la dice tutta. L'aveva chiamato "il nostro Ferguson". Deve essere stata durissima. Ma lui, come Zeman, e' superiore alle faccende del calcio, giocato, parlato e scritto. Lui ha vinto due scudetti consecitivi col Lione e ci campa di rendita a vita con quei tipini fini di Sabatini, Pallotta, Zanzi e compagnia incredibile. Ogni tanto un po' di voce grossa ma la gallina dalle ovette di latta, la ",maggica Roma", a Pallotta e alla cordata italoamericana chi gliela leva? Lo stadio nuovo forse e' andato definitivamente,  si potra;comunque vederne il modellino perche' sara' esposto fino a gennaio, ma la buona fede dei tifosi, "maggici" e no, e' incrollabile, gli abbonamenti li hanno fatti, i biglietti li fanno, le trasferte anche quindi di soldi ogni settimana ne entrano. Ne escono moltissimi perche' prima con Franco  e Rosella poi con Thomas Di Benedetto e ora James Pallotta il parco giocatori e' sembrato una giosta. Multimilionaria e miserabile. Chi li ha voluto questi esseri? Chi li ha strapagati? Chi li ha riveriti e rispettati? Ma i "giornalisti" non si vergogano a dire e scrivere che Florenzi e Pjianic li ha chiesti il Barcellona? Specifichino, la Neurodeliri di Barcellona. ora si vocifera i nomi di Capello, cacciato calci nel sedere dalla panchina della Russia e da decenni autore e creatore di un gioco inguardabile, Spalletti, cacciato a suo tempo dalla copia  Totti-De Rossi grazie a un ricambolesco Genoa  4 Roma 3, e con le tre reti giallorosse segnate nel primo tenpo per rimarcare il messaggio " te ne devi da anna'" , e Mazzarri che doveva venire al posto di Spalletti, Rosella Sensi lo tenne nascosto in un'albergo capitolino, scelse poi Spalletti e a lui tocco' pagarsi l'albergo. Chi dei tre verra'? Propendo per Capello per qualche milione di euro sull'unghia. Io c'ero alla festa dello scudettto, nel 2001, sul palco, a godermi la compagna Sabrina Ferilli in superbikini sventolando un fulgido vessillo giallorosso, lui no. Abitava davanti al Circo Massimo in un magnifico attico, io sono nato dietro l'angolo a via di San Saba, e la mattina, prestissimo, volo' a Marbella, dove ha una villa, con la famiglia, per "evitare il baccano, il rumore". Una festa con un milione e mezzo di partecipanti lui l'ha evitata per il baccano , il rumore. Certo lui agli scudetti era abituato da giocatore e allenatore, Juventus e Milan. Che campionati vinti, che arbitraggi. Ieri e oggi e sempre. Daje Roma daje, caccia i mercanti dal tempio, aripijate. Basta Boston, Testaccio.

Benvenuto a Massimo dalla Kalhabrja Saudita, farmacista insigne, e il Celio lo sa bene, ma sfortunato. Ora si consola con le polpettine al sugo di mamma, immagino superiori come lui. Leggi e cerca lavoro altrove. Bravo e preparato come e' sono cerro che con la fidanzata mi verranno a trovare. Ti/vi aspetto.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.

Tuesday, 24 November 2015

Parola di Garcia

Parola di Garcia

Rudy Garcia, allenatore francospagnolo dela "maggica Roma", i conferenza stampa ha detto, rispetto alla partita di questa sera al Camp Nou della sua formidabile banda, disarmata, che "il Barcellona non e' imbattibile". Certo, se ci si mette la contraerea turca che abbatte un'areo russo, cioe; alleato, che sta bombardando i territori occupati dallo Stato Islamco, dicono loro. In Champion's League il Barcellona ha vinto o pareggoato, pochissime volte, le ultime 34 volte che ha giocato e partira; con Lionel Messi in formazione dal primo minuto. Quindi Messi-Neymar-Suarez, I soliti amici, ottimisti a oltranza, da Roma mi fanno sapere che senza Salah, Gervinho e Totti, eocn De Rossi in forse, vinceranno loro. Perche', se c'erano loro chi vinceva? Il Pupone, Il Capoitano in venti anni di militanza, o mattanza fate voi, giallorossa ha vinto uno scudetto, tre Coppe Italia e la Scarpa D'Oro. Un po' poco, no? Stasera speriamo di non vedere le comiche ma solo una sconfitta limitata. Tremo al pensiero della difesa. Tremo. E tifo sempre piu' Roma. non la "maggica Roma".

L'Isis si fa minacciosa? Via con la scritta "con le mani", che li ha terrorizzati, e con polizia e vigili urbani uniti. L'altro ieri in via Giulia. Hanno provveduto al movimentato arresto di un venditore ambulante straniero, tutta roba contraffatta che se viene venduta qualcuno la comprera' anche, no?

Il 12 gennaio inizia il Giubileo Straodinario, Isis alla larga, quindi cd del Papa e libro, Mondadori ovvio, del Papa. Con titolo autografo.Oboli per chi soffre. la Chiesa Cattolica, se non ci fosse bisognerebbe inventarla.

Perche' associare sempre l'Isis all'Islam e al mondo musulmano? Il sonno della ragione genera mostri, quello del buon senso, della cultura e dell'intelligenza molto peggio.

Il 28 novembre tutti a Prato per Eroticanzoni 2015 ovvero "quando l'erotismo e' canzone d'amore". Giuria presieduta da Renzo Arbore, fresco di autobiografia e composta nientepopdimenoche da Simona Marchini, GFranco Miseria, Enrico De Angelis, Franco Zanetti, Paolo Maiorino e Stefano Simmaco, ospite d'onore Patty Pravo con al partecipazione di Giovanni Caccamo. A presentare il tutto Drusilla Foer. Arbore, la nota stampa segnala che di eros nelle canzoni se ne intende, dice che "scrivere una canzone erotica non e' semplice e richiede molta piu' fantasia che per scrivere una canzone sentintale", ma i verbi amare e fottere non fanno rima? Comunque cu inchiniamo e invitiamo ad andare in massa  al Teatro Politeama Pratese che produce il premio ideato da Masimo Altomare, del vecchio duo cantautorale Loy&Altomare, e  Mirko Guerrini. Vi risparmio la lista di nomi prestigiosisismi che hanno calcato le tavole del teatro ma salvo Bach, Beethoven e Verdi, Beatles e Rolling Stones tutti, praticamente tutti.

Non pero' i Cure d Robert Smith, quelli si' davvero magici, che saranno in Italia a ottobre 2016. Solo 30 date europee e Roma e' stata fortunata. Al Palalottomatica il 30 ottobre, li porta sempre il loro vecchio amico Claudio Trotta di Barley Arts, no, The Base. Con lui alla chitarra e voce. Simon Gallup al basso, Jason Cooper alla batteria, Roger O'Donnell alle tastiere e, scusate se e' poco, Reeves Gabrels alle chitarre. Gabrels ha suonato la chitarra nei Tin Machine di David Bowie, e poi dopo ancora sempre con lui, ha una carriera fulgida e lunga e non so immaginarmi cosa si sara' inventato insieme a Smith. Affollate, affollate il PalaEur, pardon, Palalottomatica e pagato qualsiasi prezzo. Sono pochi i biglietti che valgono sul serio oggi come oggi. Rock, dark e gothic, il migliore in circolazione da almeno 20 anni. 
 
Ricordate, sara' un arisata che li seppellira'.

Monday, 23 November 2015

Buchi nella sabbia & api

Buchi nella sabbia & api

No, non mi riferisco alla penosa, pietosa "maggica Roma" quando parlo di buchi nella sabbia, parlo dell'ennesimo, gustosissimo libro che Marco Marvaldi ha pubblicato per Sellerio Editore. Stavolta gli irresistibli vecchietti del Bar Lume non ci sono, Massimo il barrista non ci ragiona sopra, stavolta il protagonista e ' vero, e' il giornalista, anarchico e bon vivant, del quotidinao di Torino La Stampa agli inizi del secolo. Qui siamo nel 1901, anno dell'assassinio di Gaetano Bresci. Buchi nella sabbia e' la cronaca, con la penna di Marvaldi sempre semiseria, della prima di un'opera pucciniana, Puccini era in odore di anarchia, a Pisa. No, a Massa Carrara, le cave di marmo, la citta' degli anarchici. Libro godibilissimo, strenna natalizia per antonomasia. unitamente alla storia poliziesca qui si intrecciano politica e storia della musica. Un piacere, ahime'. troppo breve, solo 231 pagine, in cui Marvaldi ha voluto riproporre alcuni versi del Regazzoni tipo "c'e chi taglia e cuce brache. chi i leoni addestra in gabbia, chi cattura le lumache, io fo buchi sulla sabbia...". Comunque non temete, Regazzoni lo ha pubblicato sempre Sellerio Editore. Tornando a Marvaldi questo e' il secondo libro che non ha per protagonisti i vecchietti del Bar Lume, Odore di chiuso aveva per protagonista il famoso gastronomo Pellegrino Artusi ed era, anche quello, gustosissimo. Da leccarsi i baffi e' proprio il caso di dire. A dir la verita' il chimico pisano finora non ha sbagliato un colpo e anche la trasposizione televisiva, Filippo Timi nei panni di Massimo, era piu' che gradevole e con set naturale la superba bellezza di Marciano Marittima. Fino ad oggi il provvido e provetto scienziato ha inanellato 4 aventure degli arzilli, sarcatisti. micidiali anziani, questo libro, protagonista Regazzoni, e Odore di chiuso, protagonista Artusi, piu' Milioni di milioni e Argento vivo. Uno piu' divertente e spiazzante dell'altro. E chissa' quanti Marvaldi, quanti della scuola siciliana e di quella milanese saranno in agguato o saranno troppo timidi per farsi conoscere. A che sappia non conosco episodi di cannibalismo alla Sellerio Editore di Palermo, so che Antonio ha fatto conoscere il siculo genio di Camilleri Andrea e Piazzese Santo, so che e' uno sfegatato tifoso rosanero, peccato per ieri, ma anche, lui isolano, e' il piu' formidabile segugio letterario della penisola. Datemi retta, non lasciatevi sfuggire Marvaldi. Questo e gli altri, E spulciatevi bene il catalogo Sellerio. Le Mille E Una Notte.

Il barile bisogna raschiarlo fino in fondo  e bene assai quindi...Bruce Springstten: The ties that bind: the River collection. Vale a dire loriginale album doppio. l'album singolo che ne venne tratto piu' 22 pezzi, 12 dei quali mai ascoltata prima. In piu'. siamo a Natale e Bruce e' stato sempre generosissimo in scena come sapranno bene gli appassionati, 3 dvd 3, con esibizioni dal vivo di quel periodo e un documentario sulla creazione e realizzazione dell'album prodotto dall'amico, e chitarrista della E Street Band, Miami Steve, Little Steven, Steven Lento poi Van Zandt alias Silvio Dante dei Sopranos. E ora boss esiliato in Norvegia nel'esilarante, divertente Lilyhammer, giunta alla terza stagione. Dove l'amico bruce ha una particina ma micidiale. Lo chiamano boss, e lui si imbufalisce? Allora Van Zandt lo ha voluto come temibile boss mafioso in missione in Norvegia e lui ha acconsentito. Se amate Springsteen , o la musica o il rock, anche se siete springsteniani della prima ora, ad esempio il sottoscritto, non potete, se avete le possibilta', non acquistarlo questo pezzo di Storia. Risparmiate su cotechino, lenticchie  e zampone. Perche' come dice uno degli indimenticabili pezzi dell'album,,,Everybody has an hungry heart. Cuore affamato e orecchie e giunture e polmoni, Per Bruuuucccceeee

Ricordate, sara' una risata che li seppellira' .

Sunday, 22 November 2015

Il kharma

Il kharma

Un mio carissimo amico ha una personale teoria. Dice che quest'anno il kharma della "maggica Roma" e' prendere goal, tanti, ma segnarne uno piu' degli avversai. Finora questa politica non ha pagato visto che la "maggica Roma" e' una delle squadre che ha incassato piu' reti in Europa. E questo anche brazie al portiere polacco in prestito dall'Arsenal, e chissa' come si mettera' il povero Arsene Wenger quando tornera' a Londra - forse lo gfermeranno alla frontiera - e a una difesa granitica, scelta, francesi voluti espressamente da Garcia, un regista, Pijanic, finalmente libero di mostrare la sua classe eccelsa liberatosi da Totti che a tutto pensa meno che alla Roma che lo ha reso ricchissimo, famoso e idolatrato, e una punta-punta, Dzeko, che non la butta mai dentro. Ma l'ottimismo e' la tomba degli imbecilli e dell'Occidente, e penso alla ragedia parigina, quindi avanti con Garcia non capendo che Roma ormai e' una piazza arroventata, che scotta. Lo ha capito anche il galiziano mascelluto, l'ex tecnico Luis Garcia che adesso allena il Barcellona. E per farlo capire a lui credo ce ne voglia. Comunque fa piacere e diverte vederlo in panchina dare direttive e ordini che in campo nessuno, ma proprio nessuno, segue. Ci pensano Iniesta, Messi, Suarez, Neymar. Ci pensano loro ad umiliare un Real Madrid irriconoscibile dopo alcuni mesi di cura del ruminante Rafael Benitez e chiunque si presneti sulla loro strada. Gli hanno fatto fare la formazione qualche volta, sono volati schiaffoni., vale a dire sconfitte brucianti, Messi ha minacciato di lasciare la squadra cosi' la dirigenza bluegrana ha detto a LuisEnrique di mettersi a cuccia e mostrare il fiero cipiglio in panchina, per la tv. Cipiglio che mostrera' anche martedi' sera quando incontrera' la sua squadra, sempre la "maggica Roma". Che, ricordate, pareggio' con un goal impossibile di Florenzi. Lo stratega francospagnolo, sempre torvissimo e ieri anche incappucciato, parlando dell'ennesimo spettacolo immondo e pietoso dato ieri a Bologna se l'e' presa con la pioggia e il campo impraticabile  e non, per l'ennesima volta., con le sue scelte tecniche balzane a dire il minimo. Campo impraticabile? Li avete voluti soldi della pubblicita'? Vendete armi e petrolio? E che volete? Fiori e  profuni e balocchi? Garcia andava cacciato all'inizio dello scorso anno se ci fosse una societa' seria. Il Bologna e' stato acquistato da un magnate italocanadese, amico di Pallotta, che ha riportato il Bologna in serie B dalla A, ha piazzato come dirigente una bandiera rossoblu, Marco Di Vaio che tanto bene aveva fatto in Canada, ha cambiato subito allenatore, via l'incolpevole Delio Rossi e dentro Roberto Donadoni che tanto bene aveva fatto con lo sfortunato Parma lo scorso anno, e sono venute tre vittorie e il pareggio di ieri. Con rete di Mattia Destro, "colpo del mercato estivo 21013"di Walter Sabatini, che lo stratega transalpino mai aveva visto di buon occhio e quindi aveva spedito in prestito al Milan. Dove ci aveve regolarmente segnato e cosi' il Milan ci aveva sconfitto. Il Milan barzelletta di Filippo Inzaghi. Chissa' se si deve pagare a Sky un supplemento se una squdra ha il kharma. E intanto gli allenatori si fanno sempte piu' scarsi. E Claudio Ranieri e' primo nella Premieriship, alla faccia dello Special One Mourinho, e Klopp ha umiliato il Manchester City 4 a 1 col suo Liverpool, preso in mano due mesi fa, Ho detto solo due nomi. Uno, Ranieri, dei tre allenatori, gli altri sono Spalletti e Montella, cacciati dalla coppia dei "romani de Roma", e l'altro, Klopp, che non era da Roma, no  no.  Ma come dicono i "maggici tifosi" della "maggica Roma" 2che ce frega, noi c'avemo il notro Ferguson, l'ha detto er presidente Pallotta".Il presidente fantasma, il chiacchierone a stelle  e strisce, il re degli hedge funds, i miliardario a parole, sicuramente "amico die giornalisti tutti". Costano assai meno che fare una squadra di calcio vera con alenatore, direttore sportivo e pochi dirigenti  vero, e sono disponibili, comunque e sempre, a tutto e tutti. Io continuo con il mio obsoleto, vecchio, vetusto Forza Roma e Daje Roma daje

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'

Thursday, 19 November 2015

E poi spunta Enya

E poi spunta Enya

Bombardati di bocche, lingue, gole, natiche, seni e vagine, non-notizie pubblicate da non-giornali scritti, per la gran parte, da non-giornalisti per non-lettori, sicuramente vi sara' sfuggita la notizia del nuovo album, il prino dopo 7 anni, di Enya, Dark sky Island. Come sempre capolavoro assoluto. Sin dal tempo del debutto nel 1991 con Shepherd moon, che conteneva tra gi altri brani  Oronoco flow. Il silenzio fatto cifra artistica,  E del successo commerciale grazie al massiccio sostegno del pubblico. Si, sostegno massiccio perche' nonostante le apparizioni e i tour pressoche' inesistenti finora ha venduto piu' di 80 milioni di cd. Non male per un bellissimo, evanescente fantasma dalla voce d'angelo che passa il tempo nella sua casa di Killaney, il quartiere di Dublino, esclusivissimo,  dove abitano Paul Hewson, alias Bono, e Dave Evans, alias The Edge, il 70enne George Ivan, detto Van, a bita li' vicino, a Dalkey. A un primo ascolto, Enya la si ascolta solo e non la si guata o sbircia. Dark sky island, ispirata da Sark, la piu' piccola isola nel canale di San Giorgio, lo specchio di mare che divide Irlanda e Inghilterra, che nel 2011 si dichiaro' la prima "dark sky island". Misteri di ieri e oggi e domani cementati insieme dalla superba voce nodulata della gia' componente, la piu' giovane,con la sorella Maireid e i cugini, dei celebratissimi Clannad di Gweedore, pura zona celtica. che incisero una fortunatissima sigla televisiva con un'imberbo e lungocrinuto Bono. Come ha saggiamente scriitto il supplemento The ticket dell'Irish Times "il suo potere vocale sembra crescere anno dopo anno, in So I could find my way e' fragile e forte al contempo. No, non pensa di vendere legalmente marijuhana come Rihanna, da un mio amicocapitolino definita "la mutanna di Trinidad" o "la gola profonda delle Bahama", e tantomeno si veste di bistecche i o va in giro seminuda, non si sbraccia e balla e piange come Madonna "like a virgin" Louise Veronica Ciccone. Like a virgin a 58 anni suonati,. Lei, l'evanescente, superba suprema Enya, canta e suona soltanto. Avvolta nel misstero della sua esistenza da quasi reclusa. Questo deve faree  questo fa. Al meglio e dal 1991. Sentitevi i cd e poi saprete dirmi.

In margine  alla carneficina parigina non faccio politica, e non la voglio fare, ma due cose le devo dire. Madonna doveva cancellare il concerto, ma con 850mila copie vendute del suo ultimo, orrendo cd, e i 60 anni che avanzano, non era possibile. Poverina. E che orgoglio immenso vedere gli U2 cancellare le due date pagine e deporre fiori su uno dei luoghi del massacro. E poi vedere Bono, vecchio discolo di Ballymun, entrare in scena a grandi falcate ieri sera a Belfast, il tour mondiale si concludera' la prosssima settimana con 4 concerti a Dublino, citta' natale di Bono e del batterista Larry Mullen jr. Misure di sicurezza? Credo molto di piu'.Loro staranno al Gibson Hotel, davanti al luogo del concerto, 100 metri e vai. Hotel di proprieta' del vecchio amico, e gia' socio d'affari, Harry Crosbie. Completamente occupato da loro e dal loro mastodontico entourage. Successi vecchissimi e nuovissimi che finora hanno fatto cantare e commuovere e esaltare e piangere il mondo, pensate cosa avranno in mente per Dublino. Io ci saro' per le ultime sere, relazionero'. Col cuore in tumulto e gli occhi rossi di pianto. Che ci volete fare, io non sono, non sono mai stato e mai saro' un Critico. Meno male.

\Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.

Wednesday, 18 November 2015

Ieri Mycroft, oggi Sherlock

Ieri Mycroft, oggi Sherlock

Se uno parla di un fratello, io sono felicemente figlio unico, non deve parlare dell'altro/?Non scherziamo. Dopo il dvertente, riuscito libro sul fratello maggiore ecco il film sul fratello minore. Mr.Holmes, prova di bravura,  se mai ve ne fosse ancora bisogno, di sir Ian McKellen, ma lui non vuole essere apostrofato sir, baronetto, vecchio laburista qual'e'. Mr. Holmes non avra' certo avuto il successo di un qualsivoglia film protagonista il personaggio ceato ad sir Arthur Conan Doyle ma da holmesiano qui dico, e sottoscrivo, che e' forse la pellicola piu' riuscita sul personaggio. Il film di Bill Condon ce  lo rappresenta 93enne ad accudire le amate api nel suo rigugio Dorset, le scogliere bianche abbagliano per la loro ruvida bellezza, con la governante e il figliolo decisamente sveglio e complice del vecchio segugio, Cast superbo - oltre a McKellen Laura Linney, Hiroyuki Sanada, Milo Parker e Roger Allam - e storia intricata che si dipana fino allo stravolgere la figura del celebre detective raccontata dal suo amico e biografo, il dottor Watson. Innanzitutto Holmes e' in cilibro e questo e' solo la punta dell'iceberg perche' la vicenda si dipana in mille rivoli e si tinge di mistero tra passato e presente. Sicuramente una delle interpretazioni maiuscole di McLellan ma certo che lo sceneggiatore Mitch Cullen si e' superato tanto che alla fine lo spettatore, anche il piu' incallito lettore di letteratura poliziesca e holmesiana D.O,C. come il sottoscritto, rimane a bocca aperta. Con le pive nel sacco, come si diceva una volta. Resta il fatto che la prova fornita da McKellen e' superlativa e mi ha riportato alla mente subito il pezzo di bravura fornito in Of gods and monsters, vale a dire gli anni hollywoodiani, gli ultimi, del regista inglese James Whale, colui che diresse il primo Frankenstein, e La moglie di Frankenstein con Elsa Lancaster nella vita moglie di Charlers Laughton, che era dovuto emigrare nei piu' tolleranti Stai Uniti d'America, si fa per  dire, per la sua manifesta omosessualita'. E McKellen e' omosessuale e un campione assodato delle campagne per i diritti agli omosessuali. Un  Signor Artista. Mi raccomando Mr.Homes. E, se avete tempo, voglia e lo trovate. Of gods and monsters, protagonista un;aitante Brendan Fraser.

Ieir primo matrimonio tra persone dello stesso sesso in Irlanda, primo Paese al mondo a legalizzare il legame matrimoniaale tra persone dell stesso sesso. Due uomini che vivono felicemente e seramenete insieme da 12 anni. No, nno solo abati a Montecassino o parroci o monsignori. Sono due come me e voi. Solo che da ieri possono ostenatre il loro amore come le coppie eterosessuali.Normali come tutti. Come in Italia.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.

Tuesday, 17 November 2015

Il fratello di Sherlock

Il fratello di Sherlock

Mycroft, il fratello maggiore di Sherlock Holmes, e' una figura importante ma volutamente defilato nelle avventure del fratello col quale condivide l'appartenenza all'esclusivissimo Diogenes Club. Come protagonista e' comparso in parecchi libri di diversi autori e nella nuova, straordinaria serie della Bbc, sicuramente l'evento televisivo dell'anno che andra; in onda a Natele, e' impersonato da uno dei produttori e sceneggiatori della serie, Mark Gatiss, creatore del detective vittoriano, e dandyl, Lucifer Box, autore di numerosissime sceneggiature tra qui spicca quella serie imperdibile di The league of gentlemen, e supremo esperto del cinema e della letteratura horror e gotica di tutto il mondo. E ne riparleremo. Oggi voglio segnalare Mycroft Holmes del famoso campione di basket, lo statunitense Kareem Abdul- Jabbar, e Anna Waterhouse. Speriamo  che qualcuno lo traduca e pubbblichi in italiano perche' la vicenda ' formidabile. Abdul-Jabbar aveva gia' scritto la sua autobiografia e alcuni libri per ragazzi ma stavolta mi sembra si sia superato e, se continuera' cosi, verra' ricordato per questi libri principalmente. Londra 1870, riti occulti, Mycroft impegnato direttamente dalla giovane Regina Vittoria,  l'isola di Trinidad, i Caraibi, una bellissima ragazza misteriosa e pericolosa, azione, azione, azione. Il libro ricorda molto The house of silk e Moriarty, in cui Anthony Horowitz ha ricreato, richiesto espressamente dagli eredi Conan Doyle, la figura e l'ingegno del fratello minore di Mycroft, Sherlock, e del suo amico e biografo, il dottor John Watson. Che ora e' anche il nome di uno dei gatti di mia figlia, la laboriosa e splendida Nora, insieme alla sorellina gatta Miss Marple. Non pensavo che Abdur-Jabbar potessse essere cosi efficace e coinvolgente e divertente, grazie sicuramente a Anna Watherhouse, ma  Mycroft Holmes e' un piacere sottile. Pubblica Titan Books, che ha gia in catalogo altri libri protagonisti Holmes e Watson oltreche' vado a mente, "la minaccia gialla", il cinese dottor Fu Manchu, inventato all'inizio del '900 o quasi da Sax Rohmer, e il mago Harry Houdini, creato da Daniel Stashower autore della corposa, superba biografia di sir Arthur Conan Doyle pubblicata dalla Penguin Books. Tutti volumetti godibilissimi. Chissa' se mai qualche casa editrice italiana, ripeto,  si degnera' mai di leggerli e tradurli per il piacere dei lettori?  Lettori che i libri li comprano e lo leggono.  Ah, saperlo.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.

Monday, 16 November 2015

Rory, che gusto

Rory, che gusto

Rory Gallagher era un chitarrista blues irlandese, di Cork, che con il suo trio, Taste, composto da lui alla chitarra solista, John Wilson alla batteria  e Richard McCracken venne alla ribalta nella meta'-fine degli anni '60. Negli stessi anni in cui si consumava lo straordinario successo della Jimi Hendrix Experience e dei Cream. Cioe', il meglio del meglio. Ma se uno ascolta attentamente questo cd, ideale regalo natalizio per chi ama il rock blues di grandissima qualita' registrato il 28 agosto 1970  e intitolato What's going on Taste Live at Isle of Wight, capira' di chee classe diversa era Gallagher, cresciuto, come Van Morrison, nelle fenomenali showbands irlandesi, che battevano il Paese a tappeto suonando ovunque  e a tutti pubblici e propopendo il piu' variegato dei repertori. Autodidatta, si getto' via con l'alcool, ch lo ha ucciso venti anni fa a 45 anni. Troppo bravo e modesto, posso solo dire questo. E racconto questo episodio. Un giorno un giovane Rory riceva una telefonata, sono anni quando suonava sempre e ovunque in Irlanda e poi in Germania dopo i gruppi imglesi e irlandesi era richiestissimi, e pensate solo ai Beatles. Il fratello Donal gli passa emozionato la cornetta e si snete la voce di Bob Dylan che gli speiga di aver ascoltato il suo primo album solista, gli e' piaciuto moltissimo un brano blues che vorrebbe incidere anche lui e se cortesemente gli dice l'autore cosi' pensa lui stesso a chiamare la casa di edizioni per mettersi d'accordo su una sua reinterpretazione del brano classico. E Rory, ala timidezza fatta persona, gli disse che il barno lo aveva scritto e interpretato lui. come si dice a Roma "un gran ber manico". Che ebbe sempre problemi con i manager, alla fine se ne occupava solo il fratello Donal e nonpoete' mai contare della copertura stampa che avevano i Cream e la Jimi Hendrix Experience. Aggiungeteci che alla droga, leggera o pesante, preferiva pinte su pinte di nera Guinness e non impazzava, lui ragazzo della rurale Irlanda, tra le voraci groupies acchiappatutti. Un talento e un maestro sincero. Tanto che quando mori' tragicamenet Brian Jones i Rolling stone lo inserirono nella lista dei possibili sostituti ma lui sic haimo' subito fuori. E fece bene a lui e al rock. Un cd, 10 brani, una vita, tanti rimpianti. Ladies and gentlemen.. Rory Gallagher.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'

Sunday, 15 November 2015

Parliamo d'altro

Parliamo d'altro

Non voglio parlare della strage di Parigi, e di quelle che seguiranno, perche' sono stufo mrcio  di questi che ci guidano al macello. Ricordo solo che l'attuale vicepresidente del Senato Italiano, il senatore Roberto Calderoli della Lega Nord,  passeggio' con alcuni maiali a 2 e 4 zampe, sul terreno dove doveva essere eretta una moschea, luogo di culto islamico. Che risate, e' proprio il caso di dire.  "Morire dal morire". Meno male che l'Islam e' come il dottore che lo scorso anno perdono' i criminali xenofobi che diedero fuoco a casa sua in Inghilterra, lui lavora in Irlanda, e nel rogo perirono la moglie e tre figlie. O la massima autorita' silamica in Irlanda che ieri sera alla notizie ha rimarcato la sua fermissima condanna e ha detto, per l'ennesima volta, che l'Islam non e' religione d'odio. A chi, beffardo e saccente, dice che l'Occidente permette la costruzione delle moschea e l'Oriente non quella delle chiese cattoliche sarebbe il caso di fare il conto dei casi di pedofilia, violenza  e furto, e mi limito qui, tra clero cattolico e msulmano. L'ignoranza e' un'arma potentissima e negli ultimi decenni l'Occidente l'ha quasi resa mortale. Adesso in Turchia cosa si decidera'? La terza guerra mondiale o i soliti droni, marce e stragi di civili innocenti? Ah, dimenticavo, l'incarcerazione per chi chiede un dialogo con l'Islam e, insieme, abbattere l'Isis. Hiroshima& Nagasaki? Molto di piu'. Ma rispetto per l'Islam. E i generali tengano sempre a mente che se non ci fossero stati gli Arabi non avrebero potuto tronfiamente contare le testate nucleari che sono pronti a buttare su tutto l'Islam. No, ancora non ci stanno ad aver perso le Crociate. Per sdrammatizzare vedere il film di Kubrick con Peter Sellers

Avviso: se si infuriano davvero Renzi, la Mogherini e Alfano...

Megan Gale, modella australiana che fece impazzire l'Italia nel 1999 con un spot telefonico, aveva il pallino di fare cinema. Pronti i fratelli Vanzina e anche l'avvocato Giuseppe Baudo da Militello Val Di Catania con uno dei suoi indimenticabili festival di Sanremo. Pre Amici, X Factor, The Voice. Pre Maria De Filippi, Bene, per chi la ammirava, e concupiva con gli occhie basta, una bella notizia. Anzi due. L'anno scorso, 39enne, ha dato alla luce una bambina. Avuta dal suo compagno, famoso giocatore di calcio asuraliano. E poi George Miller l'ha voluta nel suo Mad Max - Fury Road, con Tom Hardy, straordinario in Legend dove interpreta i famosi gemelli criminali londinesi Kray, e Charlize Theron, statuaria bellezza sudafricana, inarrivabile, premio Oscar per Monster. Quest'anno ha preso qualche altra srtella perche' ha troncato ddi netto con Sean Peen, ex di Madonna, donnaiolo seriale nonche' attore superbo, ed e' scomparsa completamente dalla sua vita.Enorme creatura. Che  non potra' mai strapparsi dagli occhi incantevoli la paura e il terrore che li riempirono quando, bambina, vide la madre uccidere a revolverate il mrito, suo padre, che la picchiava e la violentava regolamente dopo le sue bevute.

Oblibion dell'islandese Arnaldur Indridason e' la conferma, sono parole del Financial Times, che e' "il re della leteratura poliziesca isandese". Giusto, Ma in Islanda ssono solo in 33Omila abitanti, magari nel frattempo lo e' diventato dell'Europa del Nord, fatti salvi i norvegesi Karen Fossum e Jo Nesbo. E i defunti Per Wahloo, in coppia con la moglie Maj Sjowall, e Hennig Mankel, mancato recetemente e completamenet ignorato dai GGI. Qui Erlandur, giovane, e la collega Marion, stanno indagando su due casi diversi, uno vecchio di decenni e uno che ha avuto luogo ai giorni nostri nella grande base statunitense. E' uno dei primi casi  di Erlandur ma compaiono gia' i suoi fantasni privati, i suoi incubi. Vendere piu' di 30 milioni di copie non e' da tutti in questi tempi di rampante analfatismo ma se la lodevole Guanda, che pubblica Indridson, lo ha gia tradotto non lasciatevi scappare Oblivon, o come e' stato tradotto., Poi, il politically correct lo obbliga, occhio all'altra islandese, Yrsa Sigurdidottir, e la sua battagliera, tenace avvocatessa. Si confema anche lei una lettura superba. Come la maggior parte degli scrittori dell'emisfero nordico e' difficile smettere di leggere i loro libri. Una cosa la devo aggiungere: da Jar City, il primo libro della serie creata da Indridason, e' stato tratto un film, regia del talento naturale Balthasar Kormanduer - ora lavora spessissimo a Hollywwood dove recentenente ha firmato Everest - che resta una pietra miliare per il genere poliziesco moderno. Una pellicola assolutamente da vedere. Non fossse altro per godersi sul garnde schermo Reykyavikm la capitale islandese, 100mila abitanti.E ora buon divertimento con libri e film.

Ricordate, sara. una risata che li  seppellira'. 

Friday, 13 November 2015

Brooklyn

Brooklyn

Non perdete tempo e andate a vedere, appena esce, Brooklyn. Precipitatevi. Tratto dall'omonino libro dello scrittore irlandese Colm Toibin e adattato per lo shermo dallo scrittore inglese Nick Hornsby, il film di John Crowley e', si, un film che racconta una storia di emigrazione e straniamento, tipica della cultura irlandese dal 1842 cioe' a quando la famosa, grande carestia che uccise 4 milioni di irlandesi e altro 4 costrinse all'emigrazione, di amore e odio sottile, di catttiveria bigotta e passione incontenibile, di fede. Insomma, un bel film. Con un cast stellare e no, no, no, niente scene di nudo. Acceso e illuminato dalla ventunenne Saoirse Ronan, candidata all'Oscar quando aveva 13 anni per Atonement. Che con la sua presenza e la sua recitazione. i suoi occhi, la sua carnagione diafana rende la pellicola indimenticabile e commovente. Si parla incessantemente di Oscar per lei, la lobby "irish-american" e' una corazzata ma se mai vincesse non incerebbe per questo solo. Perche' e' brava e basta. Pensate alle fotografie  e alle inteviste viste e fatte alla 51enne Bond girl, Monica Bellucci da Citta' Di Castello, e poi cercate di ricordavi cosa e quanto avete letto della Ronan. E, soprattutto, quanti centimetri di epidermide nuda avete visto di lei. Detto che la ricostruzione dell'Irlanda, Wexford, e di New York, specifitamente Brooklyn, e' perfetta, e' in lei che risiede la forza della pellicola, della storia. Nei suoi occhi, nel suo volto pulito. La Belluci su 150 minuti in Spectre compare 5 minuiti ma che minyti..Parlevo del cast e a ragione. Con lei Emory Cohen, Domhall Gleeson, uno dei due figli di Brendan, Judie Walters e Jim Broadbent piu' una serie di caratteristi irlandesi, canadesi, statunitensi e inglesi che non hanno perso l'occasione per mostare a tutti di cosa sono capaci. Si, canadesi, avete letto bene. Perche' il film e' una coproduzione anche col Canada, che in quanto a cinema sta diventando un punto di sicuro riferimento. La ricostruzione e' perfetta, i costumi anche e la musica e' presente con gran classe e garbo. Curata dal chitarrista Michael Brook, un talento naturale, un tempo chitarrista solista e mente dei canadesi Martha&The Muffins. Strumentista vero, maaestro assoluto, punto di riferimento per chi ama la Chitarra. Non a caso una vecchia volpe come il maltese Paul McGuinness, allora manager degli U2,  lo ingaggio' per fare da maestro a un giovanissimo Dave "The Edge" Evans. Detto questo sentitevi le parti di chitarra dei dischi di Martha & The Miuffins e poi sentitevi i dischi degli U2, The Edge. E poi mi direte. Prima pero', vi scongiuro e non ve ne pentirete, affollatevi a vedere Brooklyn, tifate Ronan per l'Oscar e se avrete tempo, e lo dovrete trovare, leggetevi qualsiasi cosa scritta da Toibin, soprattutto The master sugli ultimi anni, che passo' a Firenze, della vita del grande romanziere statunitense Henry James, e Hornsby, Fever pitch sul suo essere tifoso sfegatato dell'Arsenal, e About a boy. Ne hanno anche tratto due godibilissimi film, il prima protagonista Colin Firth e il secondo Hugh Grant. Sono comunque contento che con Brooklyn, aveva gia' interpretato parecchi film ma si era prepotentemente fatta conoscere per il gia' citato Atonement e per il fantastico Grand Budapest Hotel del geniale Wes Anderson, la Ronan verra' apprezzata dal grande pubblico. Ragazza d'altri tempi, davvero. sempre in girocon mamma e papa', figlia unica. E una storia particolare alle spalle. Il padre Paul, attore, se la portava spesso sul set insieme alla moglie, un giorno qualcuno dellla produzione del film in  cui era impegnato gli chiese se voleva far fare un provimo alla figlia bambina. lei grano' gli occhi incredibili e entusiasta acconsenti'. Da  allora il Cinema ha acquistato una Signora Attrice. Si, Signora, peche' se a 21 anni recita cosi'...

Walter Sabatini non cessa di far sognare i "maggici tifosi". A giugno via lo sfarfallanet portiere polacco prestato dall'Arsenal,  e si e' subito capito perche'. e dentro il 23enne Marco Sportiello dell'Atalanta. A parole e' fatta, con i fatti siamo messi un po' male. Comunque calma perche' l'ultima parola tocchera' al "re degli hedge funds". Sua maesta' l'italoaamericano, il bstoniano James Pallotta. Che aveva convinto Benatia a restare nel "cerchio maggico". Benatia gioca da due anni nel Bayern Munich. Sabatini ha nel suo carnet di "maggico direttore sportivo" i due colpi di mercato estivo 2013 e 2014, Destro e Iturbe. Quindi attenzione...

Oggi un'ottimo professore di letteratura inglese, nonche' tifoso della "maggica Roma", metallaro come me, amico e biografo di Iggy Pop nonche' notevole centrocampista, Giancarlo De Chirico, a tutti noto come Big Nose, conpie 60 anni. O li ha compiuti l'undici. Comunque auguri, Naso'.  E auguri alla dolce Viviana. Io inatnto mis senti i Lynard Skynard in Call me te breeze  a Knebwotth Fair Festival nel 1976. Gianca', dopo di loro dovevano suonare i Rolling Stones. Spariti. La c ulasse non e' acqua e tu eri, sei e resti un bomba. Inesplosa come me.


Ricordate, sara'una risata che li seppellira'.

Wednesday, 11 November 2015

La classe non e' acqua ma dinosauri

La classe non e' acqua ma dinosauri

Difficilmente scrivo di pellicole gia' passate sul grande schermo, chi mi legge lo sa. Troppi sapienti Critici mi hanno martellato tutta la vita, professionale e non, quindi perche'preoccuparsi/ Pascolino in pace, io mi rivolgo a chi mi vuol leggre, lascio alle Loro Signorie lanciare strali contro tutto e tutti. Sono o non sono rimasti a "spalare la merda"? Poi se la tirano di nuovo addosso? Bando alle ciance. Jurassic world, l'ultima creatura della fabbrica dei sogni Spielberg, e' un film d'azione d'azione. Basandosi sulla storia e sui personaggi creati dal grande scrittore Michael Crichton, Spielberg  e il team che ormai guida sicuro - stavolta dirige Colin Trevorbrown e o come si chiama lui, i titoli dei dvd sono sempre illegibili, sarebbe meglio scriverli in Braille - ha immaginato l'apertura di una superattrazione. Jurassic World, che riserva sorprese, ovviamente controllate, alle migliaia di tifosi e turisti che si sobbarcano il viaggio fino alle coste del Costarica, all'Isla Nibar. Stavolta l'eroe e' il convincente Chris Pratt, che amerei vedere in altri ruoli, contornato da una serie di ottimi, robusti comprimari ai quali si chiede di fare molto e lo fanno bene assai. Pratt e' solitario antieroe che nella macchina perfetta di Jurassic World doma, li ha domati gia',Velociraptor. Piccoli e letali. Fino a che qualcosa va storto. Prrma un nulla quasi impercettibile che poi cresce fino a far stare con il fiato sospeso almeno per gli ultimi 30 minuti. Complimenti ancora, la tensione cresce come sul primo corto metraggio firmato Spielberg, Duel, dove un'ignaro automobilista veniva inseguito da un'enorme, minaccioso autoarticolato nero. Quel iccolo film, pratagonista Harry Dean Stanton, segnalo' a Hollywood il talento filmico del giovane Spielberg. e credo che Hollywood non si sia mai pentita di averlo ingaggiato nella "fabbrica dei sogni" visto che Spielberg e' uno dei cineasti di maggior succeso e che ha incassato e fatto incassare piu' soldi. Spielberg non va ringraziato solo per Jurassic World, e Park prima e poi i seguiti mai pero' criusciti ome l'originale, ma anche perche' e' il produttore e la mente di un serie tv statunitense. La Terra sta morendo per i gas e le schifezze che l'hanno inquinata oltre misura quindi si decide di colonizzare un nuovo pianeta. Terranova, appunto. Dove, pero', flora e fauna non sono affatto terrestri. Altro che Cameron e i suoi pupazzetti blu da Oscar, una vergogna indimenticabile, l'attore protagonista e' lo stesso ma qui si va forte, si picchia duro, si sogna e l'incubo della Terra che esplode grazie al malrattamento rivervatole dalla razza umana e' piu' che concreto, le conferenze sul clima e le chiacchiere dei politici vuote hanno ormai indelebilmente lasciato il segno. E se amate il genere dinosauri non dovete assolutamente perdere Primeval. Nell'Inghilterra attuale si indaga su buchi temporali che riportano al Giurassico con tutti gli annessi e connesi. In Italia lo diede Rai 4, credo solo qualche puntata, mentre e' una delle serie tv piu' popolari e vendute della Bbc,  Qualcosa di incredibile. Come Dinotopia di cui parlero' in seguito ma che sin d'ora posso dire che vale. Tutte e due le serie. E The Tenth kingdom, fantasy super ma con un'occhio al pubblico piu' giovane, con, tra gli altri interpreti, Ann Margret e Rutger Hauer. Sempre  bellissimi, anche ora c'e' bisogno di dirlo? Un solo, divertente se non esilarante, dato, sui gas e gli spechi che stanno lentamente consumando il pianeta Terra. Ad Al Gore, ex vicepresidente degli Stati Uniti, e' stato conferito il premio Nobel per la pace per le sue battaglie per l'ambiente. Al Gore e' il cittadino texano, e' di li' e vive li'. che paga la bolletta elettrica piu' alta dello stato del Texas. Bello, eh? Il Nobel Al e' sposato con Tipper Gore, che negli anni '80 e '90 voleva mettera la museruale alla musica rock, censurarla, cancellarla. Bastarono le testimonianze, tra le tantissime, di Frank Zappa e del riccioluto cantante Dee Snyder dei Twisted Sister per sepperlirla sotto la sua incredibile bigotteria e razzismo. Quella si' fu un una grande pagina di liberta' espressiva. A volte, sempre piu' raramente, gli Stati Uniti d'America si ricordano di aver dato i natali a Thomas Paine, Cotton Mather, Ralph Waldo Emerson, Henry David Thoreau, William ed Henry James, Emma Goldman, Rudolf Rocker.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.

Monday, 9 November 2015

Che film, che album...

Che film, che album...

Thelife and death of Peter Sellers e' un film da non perdere, cercare, recuperare, gustare. E tenere gelosamente. Perche' e' un ritratto di quanto il successo possa far cambiare e allontanare dalla societa'. Va dettoo subito che e' una produzione HBO, il gigante televisivo Usa, che il produttore e' Freddy De Mann, primo promoter internazinale di Madonna e che la lancio' nel mondo, che il regista Stephen Hopkins e' un signor regista che sa inventare, raccontare, stupire. Infine il cast. Raramente un regista e' stato cosi' fortunato da assemblare tanti talenti che raramente impiastrano le pagine dei "giornali" ma Hopkins ci e' riuscito e il risultato e' un film che disseziona la vis comica di Sellers eppero' mette a nudo le sue debolezze. i suoi dubbi, i suoi demoni, Charlize Theron nei panni di Britt Ekland, bellissima e brava, Emily Watson, nei panni della prima moglie, John Lithgow, in quelli del regista Blake Edwards col quale Sellers giro' 6 pellicole tra cui quelle de La Pantera Rosa, e Stanley Tucci in quelli del regista Stanley Kubrick che lo volle protagonista di Il dottor Stranamore - come imparai ad amare la bomba...Il film si chiude con la penultima intepretazione di Sellers, Oltre il giardino di Hal Ashby, prima che venisse stroncato da un. infarto a solo 54 anni. Pirma di morire riporto' sullo schermo la figura dle malefico Genio del Male, il cinese dottor Fu Manchu creato da Sax Rohmer e proposto con succeso sullo schermo da Christpher Lee. Grazie a lui si ride parecchio ma il film e' quasi introvabile, una rarita'. Fino alla fine nascose se stesso e ci fece sempre ridere. Fu lui a crepare. Che attore, che pwersona, che perdita. E Geoffrey Rush che lo interpreta? Si puo' essere piu' bravi e versatili?

Perfecto mundo, di Billy Gibbons and the BFGS, e' il primo album da solista, inciso sulle soglie dei 70 anni, del chitarrista dei ZZ Top e potra', sicuramente, irritare molti.  Non siamo, infatti, nel campo del blues, quello preferito da Gibbons, Hill e Beard vale a dire gli ZZtop fprmatisi agli inizi degli anni '80, ma un carrelllata divertente e veloci nel campo della musica latina. Gibbons, che ha studiato percussioni col graane percussionista Tito Puente, non si risparmia, congas, marimbas e timbales piovono a raffica, tolgono il fiato. Aggiungeteci la sua magistrale chitarra e compiangete i puristi. Perfecto mundo. Billy Gibbons and the BFGS. Oltre il blues.

A volte, spessissimo, Dagospia si comporta da Robin Hood. Come oggi, ad esempio. Dove ha raccontato del viaggio a Miami di Laura Pausini ed entourage e giornalisti al seguito. Giornalisti embedded, come quellic he seguono l'esercito statunitense ovunque nelle sue "missioni di pace". Viaggio-premio, credo e penso, esclusi due Giornalisi. Uno e donna. Il primo, come me amico da tempi non sospetti della Pausini che chimava Pausella, era colpevole di aver scritto che il tour e disco 1-11-2011 era stato quasi un fallimento planetario, la seconda si era azzardata a chiedere cos afosse successo col ricavato del concerti organizzzato dalla Pausini per le vittime del terremoto dell'Aquili. Apriti cielo. Non disturbare il manovratore, in questo caso la cantante. Cosi. punizione, tremenda punzione. Che ha particolaremte depresso il giornalista perche' lo ha lasciato col dubbio di quante decine di volte sia stato a Miami, e non in processione, e abbia fatto il giro del mondo. Cosa ci volte fare, l'Arte non conosce confini e frontiere. Se fate domande indisponenti si'

Roma 2 Lazio 0. Povero Stefano Pioli il quale ha dichiarato che il rigore, concesos al 10' munito e segnato da Edin Dzeko, ha falsato la partita. Non so quale abbia visto lui ma io da qui a Dublino ne ho vista un'altra, Fosse finita 5 a 2 avrebbe avuto a che ridire? Arrabbiato che Salah non  siastato azzoppato pr mesi e che Florenzi si sia rialzato dopo aaver subito il sonore ceffone da Radu? So che i miei amici laziali, quelli veri, non stanno recriminendo. Dimostrano, come al solito, di esser molto piu' avanti del loro presidente e del loro allenatore. Adesso a Bologna, alla rzipresa del campionato, nessun scherzo. Boia d'un mond lader.

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'

Saturday, 7 November 2015

Musica di ieri e di oggi

Musica di ieri e di oggi

Amavate i Genesis? Per qualche anno non vi siete ripresi dall'abandono di Peter Gabriel e dalla promozione del batterista Phil Collins a cantante-batterista? Poi siete stati affascinati dai nuovi Genesis, orfani di Gabriel e del chitarrista Steve Hackett? Infine siete caduti nella disperazione piu' profonda quando Collins, nel 2011, dopo l'ennesimo incidente in cui si incrino' una vertebra del collo e soffri' tremendamente con le articolazioni nervose una mano, ormai quasi sordo dichiaro' che aveva finito di suonare in pubblico? Gioite gioite, Babbo Natale riportera' Collins. Che gia' lo scorso anno e' tornato sul palco negli Stati Uniti. Dove abita per stare piu' vicino ai suoi figli piu' giovani, ora e' felicemete divorziato per la terza volta. Ha cantato In the air tonight e Land of confusion con un gruppo di studenti della scuola. Ma, si sa, l'appetito vien mangiando. E nonostante il cantante  calchi le scene da giovanissimo - era Artful Dodger nella prima prodozione del musical Oliver! e comparve anche ome comparsa in A hard's day night e Chitty chitty bang bang, libro per ragazzi scritto da Ian Fleming - e abbia un fortuna valutata in oltre 110 milioni di sterline, prevede un nuovo tour per il prossimo anno. A 64 anni. E anche un nuovo disco di inediti. Modesto come pochi ha detto che spera di suonare in posti pieni. Perche'? Ha paura che tutti gli ascoltatori tutti accorrano ai "concerti" di Lady Gaga, con la g, Nikky Minaj, e il suo seno, l'albanese Rita Ora, naturalmente nome d'arte, Jessie J. e chi pare a voi?

Nel frattempo, pero', mettete da parte qualche obolo per il nuovo tour di Madonna, 58 anni portati benissimo fisicamente ma non mentalmente. Forse stanno scarseggiando i giovanissimi gigolo' Usa e getta. Risparmiate, mi raccomando. Arrivera' in Europa. Sperando di far cassa. In Italia si esibira' a Torino, dove hanno gia' suonato gli U2. Noblesse oblige, la citta' della "fidanzata d'Italia" e della famiglia regnante, sembra di aver capito che hano problemi alle narici e alla fronte, gli Agnelli di Andrea e i "fratelli Maravija" John e Lapo Elkann. Nel frattempo, sempre in cchiave Madonna mavintage come lei, cercate di non perdere il film Hbo The life and death of Peter Sellers, Protagonista un piu' che superlativo Gepffrey Rush con Charlize Theron, John Lithgow, Stanley Tucci ed Emily watson. Cast delle meraviglie e regia, di Stephen Hopkins, ideale. A Zacca, il legame con Madonna? Il film e' prodotto daFreddy De Mann, suo storico primo manager, colui che lancio'la sua ultratrentennale carriera. persona squisita perche; aver a che fare 24 al giorno conMadonna Louise Veronica Ciccone allora, e cerdo ora sia peggio non era affatto facile.

  Notes from the Velvet Undergound: the life of Lou Reed  di Howard Sounes e' un libro doloroso, duro ma importante e necessario. Un volume  che serva a fare giustizia, almeno in parte, al mio amico Lewis Rosenberg, il padre che ho perso e che ancora piango. Se un volume viene publicato da un certa casa editrice chi sa ed ama i loibri capisce subito che vale. E Doubleday anche stavolta ha centrato in pieno il bersaglio. Ve lo posso assicurare, Lou non era e non e' mai stato un mostro. Aveva un personalita' fortissima, sicuramente peggiorata dalle 24 sedute dettroshock a cui lo feceero sottoppre i genitori, da qui il famoso brano Kill your parents, quando  era poco piu' che adolecente perche' pensavano fosse omosessuale. Loro, come la gran parte di chi lo ascolta e ascoltava, forse non sapevano che I'm waiting for my man era dedicata a chi gli vendeva droga regolarmente, il sesso a pagamento non c'entra nulla. Se una persona subisce 24 sedute di elettroshock in brevissimo  tempo puo' poi rimanere alterata o no? Puo' picchiare la propria consorte, la prima?  Sylvia Diaz, la seconda, che si vocifera fosse un transessuale, al momento del divorzio lo privo' di tutto e di piu', dalla fattoria in Connecticut alle sue amate Harley Davidson. Infatti a casa, al Village, si era fatto costruire una poltrona di cuoio, comodissima perche' mi ci sedevo sempre quando eravamo nel suo studio, che altro non era se non una gigatesca sella di una Harley Davidson. Comunque uno la voglia mettere con Francis Vincent Zappa, che odiava cordialmente perche' sia lui, egli appena nati Velvet Undergound, erano sotto contratto con la Reprise Records che investiva pesantemente in Frank Zappa & The Mothers of Invention, con Charles Ives, Elliot Carter, Vaungh Williams, John Cale, Cole Porter, Irving Berlin, George Gerswhin. Sotto Joplin, piu'tanti bluesmen e jazzisti, sono entrati nella sroria della musica statunitense, mondiale, l'anno fatta. Tutti gli altri sono solo saliti su un palco. Provate voi,  con 3mila dollari e una settimana di tempo, a incidere il primo album dei Velvet Underground, quello con la famosa banana warholiana, lo slovacco-statutitense aveva prodotto l'album, a poi mi direta, Chiedete, chiedete in giro. A Maria De Filippi, ai giudici di Amici, The Voice e X Factor, chiedete a J -Ax, ai Grandi Critici Musicali... Qualcuno pontifichera'

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'