Thursday, 14 January 2016

Passata la tempesta? No

Passata la tempresta? No

Il signor David Jones, conosciuto e idolatrato come David Bowie, si e' fatto cremare in silenzio e senza parenti e amici famosi, questi gia' pronti a sfoggiare gran lusso rock. Se ne e' andato con grande signorilita'. Come e' vissuto negli ultimi anni.  In silenzio, in punta di piedi. Ha lasciato la sua musica, i suoi film, le sue immagini. Il suo corpo non c'e' piu' ma non importa, resta ben qui con noi.  Signori grazie, il sipario e' calato.

Ed e' calato anche sull'attore, inglese anch'egli,  Alan Rickman, attore e regista di grande cifra artistica, noto al grandissimo pubblico per il primo film della serie Die hard con Bruce Willis e poi per quelli di Henry Potter. Anche lui, come Jones/Bowie, a 69 anni e anche lui stroncato dal cancro. Una maledizione che in due settimane ci ha privato di Ian "Lemmy" Kilmister - assolutamente da non perdere la sua autobiografia scritta con Janiss Garza, intitolata White line fever e dedicata all'unica donna che amo' sul serio, Susan Bennett, che mori' di un'overdose di eroina - David Jones/Bowie l'Eterno Viaggiatore dell'Immaginario  e ora Rickman. Per favore 2016, siamo solo al 14 gennaio, si puo' rallenare un po'? O magari rivolgersi a altri campi umani, per esempio della crescente malvagita' insensata ed inumana.

Avevo in mente un graande blog ma proprio non me la sento quindi posso dire solo, ne riparlero' esaurientemente, che Jean Luc Godard e' un genio e Quintin Tarantino un talento. E tra genioe talento ce ne passa. Un'oceano. Le mepris del primo e' un capolavoro misconosciuto, l'ultimo, lungo film di Tarantino assolutamente no.Perche'? perche', innanzitutto, non si e' mai visto che il regista, la voce recitante, debba spiegare quello che lo spettatore sta venendo. Perche' i suoi attori sono ormai della caricature, costrette a recitare cosi' e violentate, insaguinate peggio che in un film horror. Perche', ad esempio, Il grande silenzio, di Sergio Corbucci con un giovaane Jean Luis Trintignat, e' un film straordinario ma quando usci' ne' Corbucci tantomeno il produttore e gli interprete armarono un cosi vasto e vuoto carosello planetari pubblicitario. Perche', come ha scritto saggiamente la bella e saggia e terribile Camilla Long del Sunday Times, attirera' e fara' discutere ma non fara' un dollaro, sterlina, euro, yen. E dispiace per il ragazzone Quentin, cinefilo onnivoro e coprofago. Godard si nutriva di Kurosawa, Ozu, Raji, Lang, che interpreta se' stesso nel film, Dziga Vertov, Eisenstein, Rossellini, De Sica, il neorealismo, i Cahiers di Henry Langlois, e potrei andare avanti al'infinito, per lui il Cinema era la Decima Arte da abbattere per rendere accesibile al popolo, usarla per educare. Tarantino ha referenti piu' bassi, alcuni molto piu' bassi, e il tasso emoglobinico sembra salire vertiginosamente pellicola dopo pellicola, vedere il volto di un'irriconoscibile Jennifer Jason Leigh per rendersene conto. Mi limito solo alla visualita' e dico che Godard mette sul piatto Brigitte Bardot, Miche Piccoli, Jack Palance, Georgia Moll, Fritz Lang, il mare di Capri e la villa dove abitava il controverso, grande scittore Curzio Malaparte. Dall'altra parte, oltre alla gia' citata Leigh, Samuel L. Jackson, Kurt Russell, Michael Marsden, Tim Roth, Bruce Dern e un formidabile, e' il minimo che si puo' dire, Walton Goggins, con timothy Oliphant la ragione del crescente successo della serie tv Justified, ambientata in uno spietato Tennessee e pensata, prodotta e scritta, la prima seri poi mori', Elmor "Dutch" Leonard, uno dei classici della letterarura poliziesca e western. Cast da leccarsi i baffi na attenione agli schizzi di sangue e materia celebrale. Del cast si e' detto poi, pero' Tarantino, e qui si vede il tocco di genialita', cala l'asso della  manica. No, un macigno, un Monte Bianco, l'Himalaya. Il paesaggio innevato del Wyoming, e successiva furiosa tempesta di neve, e la colonna sonora, La Colonna Sonora. Che ha gia' vinto il Golden Globe. E che spero, che tutti che la sentiranno sperano, stravinca il premio Oscar. Perche' a 87 anni il maestro Ennio Morricone si e' superato. Tarantino, accettando la statuetta a nome suo, ha detto "grazie, grazie" in italiano rivolto a lui e alla sua signora non prima di aver detto che lui lo considera non il miglior creatore di colonne sonore" ma "come Mozart, Bach, Beethoven". Come non dargli torto, come negare? Daje E', mo' e' arrivato Luciano e te tocchera' imitare il tuo maestro e dopo, solo dopo, farci sentire il tuo, nostro "Gli scudetti di Roma". Comunque andate a vedere, se potete, i due film e poi giudicate. Dante Alighei diceva "fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza".

Finalmente  Luciano Spalletti e fino al 2018 Rudy Garcia si portera' a casa 2 milioni di mezzo di euro. Scandalo e vergogna. Garcia e' andato via, chi e quando, tra dirigenti e giocatori, lo seguira'? Presto o prestissimo? Magari lo spiritosissimo De Rossi Daniele che quando Carlo Ancelotti fece la spia e disse che aveva visto Spalletti a Londra in conferenza stampa rispose "Spalletti chi? L'allenatore del Chelsea?" A questa Roma, a questo pezzo del mio cuore giallorosso, servono atleti praparati e seri, che lavorano duramente e sgobbabo e sudano. "Danno er fritto"Gli Stati Uniti sono grandi e in sette ore d'aereo ci si arriva, se qualcuno chiama. L'aereporto di Fiunicino e' vicino...Basta remare contro, Pallotta e' un tonto ma certo non e' Rosella Sensi che costrinse Spalletit a due ritiri agostani consecutivi.  40 gradi all'ombra a Roma, a Trigoria. "Ci sono due belle piscine" disse. E io, tifoso dell'A.S. Roma con testa e narici sgombre, ricordo.   

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'

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