Campioni
Gianni Rivera, Luigi, detto Gigi, Riva, Alessandro, detto Sandro, Mazzola, Giancarlo Antognoni, e prima di lui a Firenze il romano e romanista Giancarlo "Picchio" De Sesti, GianfrancoZola, Alessandro Del Piero. Campioni ssoluti sul campo e furoi dal campo. Che seppero mettersi da paret senza fare i capricci e puntare i piedi. Certo, c'era e ci sono societa' in quei casi, qui si tratta solo col "re degli hedge funds".
Comportandosi cosi' ed "esigendo rispetto" Francesco Totti, romano di Porta Mettronia, 40 anni a settembre, verra' ricordato nel peggiore dei modi. Al livello di Giuseppe Giannini, il "principe di Frattocchie", accusato piu' volte di truffa, Giuseppe "Beppe" Signori e Cristiano Doni, centravanti prolifici e venditori di partite. Ryan Giggs, lui si' bandiera del Manchester United, dai proprietari staniteninsi, la famiglia Forbes che ha investito piu' di 370 milioni di sterline nei tre anni di contrato di Luis Van Gaal, contratto che certonon gli verra' rinnovato, siede compunto accanto a Van Gaal con dipinta sul volto una crescente espressione di incredulita' per le scelte e gli schemi dell'Olandese Perdente. Ma a fine carriera educatamente si e' levato dal campo salvo restarci in panchina. Er Pupone no, fa i capricci, "esige rispetto". Dall'alto di quanti titoli, di ogni genere, vinti? Per grazia ricevuta da Franco e Rosella Sensi? Dei presidenti transoceanici Di Benedetto e Pallotta? Per grazia divina?
Cultura e potere non sono mai andati daccordo. Non penso ai roghi cattolici di chi la pensava diversamente, aagli oppositori e agli intellettuali picchiati a morte o esiliati o ai libri bruciati da fascisti e nazisti e alla culura di regime che, nel caso di quello sovietico, ha dato anche grandi nomi. No, mi riferisco alle miserie dell'Italia 2016. Alle nomine Rai? Anche. No, no, alla via che domenica 28 febbraio il sindaco Leoluca Orlando a Palermo dedichera' ad Enzo ed Elvira Sellerio. Un tratto di via Siracusa, sede le palazzo dove risiede la storica casa editrice. Non era il caso di presenziare, messer Renzi? Rendere omaggio a due illustri operatori culturali? A un grande fotografo? A una signora che partecipo' anche, come consigliera d'aministrrazione, a una grande impresa pubblica come la Rai vale a dire l'era della "tv dei professori"? No, no, meglio l'aapertura di Milano Moda al fianco di Lapo Elkann, ambasciatore del "made in Italy", presenti Anne Wintour e Carla Sozzani e rtutti gli altri del grande circo della moda? Meglio qulach cetinaio di selfie con loro che, magari, con Antonio e Olivia Sellerio, il professor Santo Piazzese e tutti gli altri scoperti e pubblicati alla bella, colta, raffinata signora. Franceschini? No, no, forse sta scrivendo un nuovo libro per la Bompiani, casa editrice di proprieta' della Fiat ormai orfana di Elisabetta Sgarbi.
Per il centenario della sanguinosa rivolta contro l'Inghilterra, l'Easter Sunday del 1916, la Pasqua di sangue del 1916, e' andato in onda un magnifico documentario narrato dalla voce di Liam Neeson che per Neil Jordan fu l'incendiario patriota Michael Collins sul grande schermo. Tre puntate che strappano il cuore, la televisione., la rete nazionale Rte che la replichera' domenica mattina, usata al massimo dei suoi usi didattici, e commuovono alle lacrime per la lotta senza speranza di questi piccolo popolo contro l'oppressore, da 900 anni, inglese. Domani si vota e in molti sono restate e restreanno negli occhi quelle immagini. Per i 150 anni della Repubblica Italiana, la riunificazione sotto casa Savoia venne celebrata con un lungo speciale spumeggiante di Porta a porta di Bruno Vespa che per l'occasione presentava con l'avvocato Giupeppe, detto Pippo, Baudo da Militello Val Di Catania.
Ricordate. sara' una risata he li seppellira'.
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