Povero Bowie
La corsa a offendere la memoria di David Jones/Bowie non accenna a fermarsi ma penso che con l'omaggio di Maria Luisa Germanotta, in arte Lady Gaga, si sia toccato il fondo che piu' profondo non si puo'. Otto brani con lei vestita, una rarita', da David Bowie/Ziggy Stardust. Se i Grammy sono i premi dati alla miglior musica statunitense si capiscono immunerevoi cose. Paurose. Terrificanti. A paggiorare il nefasto, nauseabondo spettacolo la presenza sul palco di Nile Rodgers che Let's dance, uno dei brani proposti dalla figlia del pasticciere italoamericano, produsse come albu-capolavoro. Assenti ala celebrazione-macellazione i familiari di Jones-Bowie.
Gli Eagles of Death Metal sono tornati sul luogo del delitto, al Bataclan di Parigi. Essendo ultraconservatori, razzisti e omofobi, insomma "veri patrioti americani", il cantante ha pesantemente accusato il governo francese dicendo che se gli spettatori erano armati la strage non avrebbe avuto luogo. R sono stati santificatoi sul palco dagli U2 di san Bono. Il Far West, cosi', traslocherebbe, dunque, sulla Senna. Questi signori sono i guardiani e i paladini della liberta' nel mondo. Abbiateli sempre a mente e canticchiate un famoso brano di Bowie. I'm afraid of the Americans
Volete saperne di piu' su come andra' il mondo? Rivolgetevi alla Fondazione Clinton e sarete accontentati. Con i discorsi di papa' Bil Clinton, della moglie Hilary Rodham Clinton e la figliola Chelsea. Haanno parlato tantissimo negli ultimi anni, si puo' ditre che sono una famiglia di veri e propri logorroici. Ovviamente i loro consigli non li dispensano gratis, c'e' la Fondazione da mantenere. E l'obolo per tanto sapere da offrire all'umanita' lo si da volentieri, no? In 15 anni soltanto 157 milioni di dollari.
Il recente festival diSanremo no, no, e' costato assia meno. \a raiuno sono oculatissimi e il duo Dall'Orto-Maggioni rispondono diretamente al capobastone, Renzi. Quindi 550mila euro a Carlo Conti, e l'Abbronzato il prossimo anno tripichera', 15mila alla meravigliosa Ghinea, ma non si sa cosa sia e faccia, 42mila per l'attore, dicono, Gabriel Garko, che ha superato brillantemente i postumi dell'esplosione, la stessa cifra percepita da Virginia Raffaele che il festival lo ha fatto. Senza la sua esilarante, come tutte, impersonificazione della ministra del Lavoro, dicono, Boschi, bella e toscana. Discorso diverso, e cifre diversissime, per gli ospiti. 250mila euro a testa alla Pausini e a Ramazzotti, 200mila ai pensionati, i Pooh, come per il pontificante Zero, e 300mila ciascuno il barilotto, pardon baronetto Elton John e la reclame del botox, Nicole Kidman. La Pausini ha minacciato querele a tutto andare, gli altri sono passati alla cassa in silenzio.
Se gli inglesi Bafta sono gli Oscar seri e veri Leonardo Di Caprio finalmente ce l'ha fatta. E con merito. Premiato per The revenant. Premiato anche il regista, il messicano Alejandro Gonzales Inarritu. Miglior attrice, dispiace per la sognante Ronan, Brie Larsson per Room. migliori attori non protagonisti Kate Winslet per Stebe Jobs e Mark Rylance per Bridge of spies di Spielberg con l'amico e sodale Tom Hanks. Premio per il miglior film inglese dell'anno Room. Tratto dal'omonimo libro di Emma Donoghue, che lo ha anche sceneggiato, e diretto da Lenny Abrahmson. Irlandesi. Il film e' una coproduzione Irlanda-Canada. Nessuna menzione, maledizione, per Jacob Tremblay, 7 anni, che con l'intensissima Larsson "e'" il film. Room. Non lasciatelo scappare. Mai e poi mai. E menzione specialissima per le musiche di Stephen Rennicks.
Ricordate, sara' una risata che li seppellira'
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