Sunday, 28 February 2016

The propaganda game

The propaganda game

Sapete qualcosa dela Corea del Nord? No. E allora godetevi The propaganda game, il film documentario che il regista spagnolo Alvaro Longoria ha girato li. Accompagnato e, guardato a vista, da una schiera di accompagnatori-guide cortesissimi ed educatissimi che si esprimono in una lingua inglese eccellente. Da occidentale, pero', sono rimasto intensamente, profondamente deluso. Niente immagini di macellerie umane, niente pile di cadaveri affamati e scheletrici nelle strade e nelle piazze, niente filmato del potentissimo zio del "dittatore" sbranato dai cani. Un Paese di 24 milioni di abitanti estremamente militarizzato, e ci mancherebbe anche che non si difendessero viste le centinaia di milioni di nemici che lo attorniano, ma che sembra popolato da gente felice e semplice. Dove sorride, educazione, sanita' e case sono gratuite. Costruite e possedute dallo stato monolitico comunista.A cercar di spiegare meglio lo straordinario universo nordcoreano lo spagnolo Alejandro Cao, che e' il delegato speciale del comitato nordcoreano per le relazioni culturali per i Paesi Stranieri. Si, si, ci sono i dissidentipiangenti nelle stazioni televisive commerciali Usa, i politiciUsa con il dito che prude loro per lanciare qualche bomba atomica per riportare la Corea del Nord nella democrazia, nella liberta' e nel libero mercato, appannaggio Usa. Ma, spiega Cao, loro voliono stare cosi'. vivere in quel modo. Che a tratti ricorda il film Shangri - La, in italiano Orizzonti perduti. di Frank Capra. Troppo strano, ne riparlero'. Ne devo assolutamente riparlare.

Nove partite. Un pareggio, all'esordio col Verona Hellas, due sconfitte, con la Juventus e il Real Madrid, e sei vittorie. 18 reti fatte e 4 subite, Questo e' Luciano Spalletti, a Roma per la seconda volta. No Totti no party? No, vittorie.

Il Real Madrid perde con l'Atletico Madrid di Simeone uno a zero con rete del francese Griezmann e Cristiano Ronaldo infiamma la conferenza-stampa dle dopopartita. Compagni silenziosi e a testa bassa, Zidane una tomba. Anche e soprattutto come schemi. Spalletti prenda appunti per l'incontro dell'otto marzo. Festa delle donne e compleanno di Antonello Venditti.


La fidanzata-ragazza del "nostro Ferguson" Rudy Garcia, la bella bruna Francesca che lavora a Roma Channel, si e'pubblicamente augurata che Spalletti vada giu', cada da un ponte. Spalletti e' un signore toscano e le ha chesto solo spiegazioni per la frase detta. Ma il monarca Pallotta James,  a Roma da martedi', oltre a ringraziare Totti per tutto quel che ha fatto per la squadra, e le stanze di trofei conquistati, dovrebbe, a mio modestissimo parere, chiamare la signorina Francesca e lincenziarla su due piedi. Con ignominia. E davanti alla squadra e a chi laavora a Trigoria. Non si preoccupi, cara Francesca. c'e' il fidanzato e  potrebbe sempre lavorare col Pupone.

Claudio Ranieri col suo Leicester, che in tutto costa solo 69 milionid sterline, guida con 5 punti di distacco dalla seconda, il Tottenham Hotspurs, la Premier League e sinceramente  non credo che, come ha scritto il Sun, abbia chiamato Totti Francesco per invitarlo a giocare a Leicester. Immagino che all'invito er Pupone-Capitano abbia risposto, serefico e stupito, con la t, "ma che d'e'? Robba che se magna?"

24mila sterline per un solo biglietto del prossimo concerto a Londra di Adele, la piu' barva canatnete in circolazione, sono una bestennia e un'enormita'. Uno schifo.


Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.   

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