Saturday, 1 June 2019

Transiberiana

Transiberiana

Transiberiana e' il titolo del nuovo album de Il Banco Del Mutuo Soccorso. L'ennesimo? Che palle. Errore. Clamoroso. Io, come la maggior parte dei fans della prima ora del gruppo graniticamente voluto dal pianista, e organista e quantaltro, Vittorio Nocenzi pensavo che la magia era finita con la scomparsa prima del cantante Francesco "Big" Di Giacomo e poi del multistrumentista Rodolfo Maltese ma misbagliavo, ci sbagliavamo. Alla grande.  Il Monolite Genzanese, Vittorio, ha superato un devastante infarto, due anni fa, ha ovviamente dovuto liquidare la nuova formazione del Banco Del Mutuo Soccorso che aveva varato - mi dispiace moltissimo per il chitarrista Maurizio Sollieri, "il toro di Concordia" che Vasco Rossi aveva brutalmente scaricato nonostante suonasssero insieme dal tempo della Steve Rogers Band - e riassemblare questo gruppo. E che gruppo. Oltre al succitato ed onnipresente Vittorio Nocenzi a pianoforte, tastiere, cori e voce solista in Campi di fragole, Filippo Marcheggiani, chitarra solista e cori, Nicola Di Gia', chitarra acustica e ritmica e balalaika, Fabio Moresco, batteria, Marco Capozi, basso, e Tony D'Alessio voce, e che voce, prodotto da Vittorio Nocenzi e dal talentuoso figlio Michelangelo, Transiberiana e' un grande, splendido album di musica pensata, arrangiata, cantata, suonata, vissuta intensamente, musica che crescera' e si rinvigorira' dal vivo, basta sentirli in concerto nei brani Metamorfosi, 9 minuti e 40 secondi, e Il ragno, 5 minuti e 37 secondi. Dispiace solo che debbano vedersela con una palude maleodorante, se non puzzolente, cresciuta e blandita unaninemente dalla "Critica", quasi tutta, e dalla cosiddetta "Discografia". So gia' pero' che ne faranno polpette - Vitto', nun magna', te prego - anche perche' in concerto potranno contare su un catalogo impressionante. Emozioni e musica vere. Li ho visti tante volte e tante volte ancora vorrei rivederli quindi al Genzanese Magno. Undici brani piu' due bonus tracks, tredici in tutto. Numero fortunato perche' lavori artistici sfondano il folle, orribile, vuoto attuale dove il Nulla fregna incontrastato, spadroneggia ed e' sovrano. Purtroppoci sono realta' ciclopiche e pure come Il Banco Del Mutuo Soccorso a ricordarci che, come diceva Dante Alighieri, "fatti non foste per viver come bruti ma per seguir conoscenza".

Sara' una risata che li sepprellira'. 

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