Zorro
Con il beneplacito del presidente James Pallotta, che a Londra tiene la sede europea del suo fondo Raptor, Paulo Fonseca e' ilnuovo allenatore dell'A.S. Roma, da otto anni di proprieta' di una cordata italoamericana. Otto anni e otto allenatori. Un fenomeno. Titoli? Zero. Certo, manca il nuovo stsdio, piu' bello del Colosseo. Di proprieta'. Di Pallotta. Per il vertice londinese a casa del referente di mercato di Pallotta, Franco Baldini, c'erano tutti. Meno Totti. Anche l'inviato Roberto Maida, presumo figlio o nipote dell'enrico che dirigeva le pagine sportive de Il Tempo prima e Il Messaggero dopo. Quanyta grazia e che sforzo editoriale co tanto di mappa londinese/pallotiana. Peccato che un viaggio simile non sia stato fatto 8 anni fa a Boston, a vedere dove abita, come vive e lavora il presidente Pallotta. Uomo indaffaratissimo visto che manca da Roma da 12 mesi. Il nuovo stadio viene bocciato a ripetizione, come il Movimento Cinque Stelle, ma lui e' cocciuto, vuole aandare avanti. Un anno fa disse cheaveva gia' speso 60 milioni di euro per il progetto e che se nonsi fosse costruito lo stadio avrebbe fatto al Comune di Roma e, di conseguenza, alla bellebasta sindaca Virginia Raggi, una volta laziale l'altra romanista. Proprio come la sciarpa Roma-Lazio ndossata dall'allora sindaco Walter Veltroni, juventino ma anche pensatore, scrittore, giornalista, disc jockey, regista, storico, kennediano. Fonseca si e' presentato in conferenza-stampa, una volta in Ucraina dove ha vinto tre scudetti consecutivi con lo Shaktiar Donets,travestito da Zorro ed ha gia' detto che a Roma ci sara' da divertirsi. Lui o anche i tifosi tutti? Nomi se ne fanno tanti, anche troppi, ma il direttore sportivo, Petrachi del Torino, i granata ancora non lo hanno liberato , e quindi tutto e' in alto mare. Ma gli arrivi ci dsaranno, eccome. vuole divertirsi. Nessuna notizia del costosissimo ciarpame inumano attuale. Nessuna notizia di Totti che, dopo le fatiche della notte di calcetto al Foro Italico, si e' andato, giustamente, a riposare in quel di Saint-Tropez con la moglie Ilary Blasi. Al vertice londinese non c'era, del fenomenale figlio primogenito Christian, punta, non si parla piu' ,il contratto da consulente - 600mila euro a stagione per due anni - e' in scadenza ma sia il "re degli hedge funds" che il consulente di mercato, che lo odia, tacciono. Grandissimi Claudio Ranieri, Daniele De Rossi e il figlio dell'ingegner Adino Viola, Riccardo. Con gli acconci modi e le dovute maniere hanno smantellato l'immensa bugia italoamericana che ha seppellito la mia, la nostra A.S. Roma.
L'amico laziale, il solito, mi dice "a Pa', nun e' che 'sto Fonseca e' vento a fa' Zorro e pe' Carnevale se ne e' gia' ito? l'Americano ce fa Tarzan...Ma allora 'a Roma e' diventata un ber fumetto da ride". Sara' pure laziale ma fa ridere. Meno, pero', dei dirigenti "romanisti".
Se c'era un motivo per disprezzare ancor piu' Matteo Salvini presto fatto. Ha trattato male Luca Di Bartolemei, figlio di Agostino. Che aveva, giustissimamente, accusato la scellerata legge sull'autodifesa e sull'uso delle armi. Luca, come capitan Agostino, non ama parlare ma quando lo fa, e a ragion veduta, fulmina il debordante lombardo. Un'altro suo ex collaboratore strettissimo, il consigliere per l'energia, arrestato ieri mattina. Fa il paio col manager milanese che ha truffato 130mia euro a una sua cluente gravemente malata di cancro. Rieducare? Mi scusera' il mio solo e unico direttore ma io dico, strillo, urlo "madddeche'".
Sara' una risata che li seppellira'.
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