L'addio
Ora che si e' consumato l'epocale strappo tra Francesco Totti el'Associazione Sportiva Roma, primo stadio, di legno, nel rione Testaccio bisogna prendersi una pausa di riflessione, no? Allora con volo low-cost con la famiglia - per risparmiare perche' i 600mila euro l'anno per due anni, cioe' - un milione 200mila euro - Francesco se lo merita dopo la fatica della conferenza d'addio di lunedi'.Troppo dolore. bisogna riprendersi a Ibiza, no? Subito accolto con un selfie d una ex concorrente del Grande Fratello. Trenta anni di Roma. Dramma vero. Come per De Rossi e Brunetto nostro de Nettuno, Conti, gia' responsabile "giubilato" del settore giovanile dell'A.S. Roma. Tre pilastri. Grazie anche alla straordinaria lungimiranza della famiglia Sensi, padre Franco e figlia Rosella per i quali Totti era piu' di un figlio, di un fratello. Grazie al sempre presente, a Boston e Londra dove incontra spesso il consulente di mercato Franco Baldini, presidente, il sorridente James Pallotta, che non ha denunciato Totti per quel che ha detto, e che solo i sordi e i ciechi non hanno sentito e visto in 8 anni 8 di proprieta' italoamericana. Il vice presidente Baldissoni, uomo di mondo che di calcio sa come pochi, ha detto che "il presidente vuole lo stadio perche' con lo stadio di proprieta' (sua di Pallotta) si vince". Ha ragione o no? Ma certo. Con lo stadio di proprieta' certo. a anche tenendo i campioni enormi, leggi ad esempio Allison Becker e Mohamed Salah, e non acquistando e strapagando brocchi imbarazzanti o pura immmondizia. Pallotta e i miserabile circo hanno tutte le ragioni del mondo, secondo loro, per deroazzare laroma ma allora perche' chiamarla ancora Associazione Sportiva Roma? Perche' avere giocatori romanie romanisti? Sper vivamente che Alessandro Florenzi lasci, assai ben pagato, e che Paulo "Zorro" Fonseca sia davvero venuto per divertrsi. E, speriamo, divertire. Intanto scemato l'ntresse del Qatar, mai stato ma millantatissiomo, ora sotto con il 219esimo uomo piu' ricco del mondo secondo la rivista statunitense Forbes, il polacco Daniel Kretinsky. Certo si fara'. Altrimenti e' pronta la cordata italiana Malago'-Cordero DiMontezemolo-ricchissimo manager sponsorizzata dalCapitano - il mio era ed e' Agostino Di Bartolomei - e allora si...Daltronde uno che come Pallotta va una cena elettorale del Partito Democratico per racimolare soci e soldi e poi dichiara orgogliosamente di votare Donald Trump - ieri ha dichiarato che e' il miglior presidente degli Stati Uniti dopo, bonta' sua, George Washington - che cosa vi aspettate?
Otto anni otto ma nessuno mai e' andato a Boston. Belen&Stefano, Pamela Prati, D'Urso eToffanin, le estremita' di Emma, Claudia Gerini e Luca Argentero adorate e bramate dai feticisti, i magheggi del calcio italiano, acqusti e vendite, mini-bot e quel che volete voi, commenti e sproloqui superpagati prosperano sulla stampa morente o nei siti/pertugi ma no, no, no, niente giornalisti in Massachussetts. Non ci sono proprio o, come Totti, non parlano inglese.
Roma e' una citta', una capitale malata quindi quale miglior modo di risanarla e rilanciarla che leggere e far proprie le tesi dell'ex sindaco, 6 anni, Walter Veltroni, il capo diretto di Luca Odevaine che si occupava di tutto ma privilegiava l'edilizia popolare tanto a cuore. e al portafoglio, anche alla famiglia Totti? Sette anni il Guardian chiese di intervistare Totti ma ancora attende fiducioso. Ah, se non ci fosse Walter Primo, munltiforme genio. Del marketing.
Vogliamo parlare del vero vanto italiano di questo momento? La nazionale femminile di calcio. Che ieri sera e' stata piegata, con un rigore totamente inesistente, da un Brasile che ha spesso rischiato di capitolare rovinosamente. Qui in tv e' grandissimo successo, non soin italia. Giustamente. Forza ragazze
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