Wednesday 10 August 2016

Drago? No, Dragone

Drago? No, Dragone

Era ora che venisse celebrato. Cosi' come il padre Gino. Ma nessuno dei due e' interessato, il defunto Gino comunistissimo, e il pedator cortese Angelo. E bene ha fatto il sito Monteverdelegge a parlarne ampiamento. Monteverdelegge, sito di lettori che si incontrano e leggono e pensano e si impegnano a tenere viva la Cultura nel loro piccolo. Che e' grandissimo. Angelo sta  a Circonvallazione Trionfale da 49 anni,prese il posto del padre Gino che si era spostato alla Circonvallazione Gianicolense, alla sua morte Angelo vendette tutto perche' non poteva occuparsene fattivamente come col mitico Antro Delle Meraviglie sito tra piazzale Clodio e piazzale degli Eroi. Siete lettori? Avete presente il Cimitero dei Libri Perduti dello spagnolo Carlos Ruiz Zafron?  Allora avete presente Libri Usati di Angelo Dragone. Io ci andavo da ragazzino tredicenne col padre Gino, che nascondeva la sua poca conoscenza dello scibile umana in maniera popolare e superba, ma incontrare Angelo libraio e' l'esperienza di una vita. Quando affitto', o compro', il locale accanto mi promise di sistemare un po'. Promessa mai mantenuta perche' lui ha tutto in mente. E quando dico tutto dico tutto. Col suo "guarda un po' la', me sembra d'avello visto li" mi ha rivelato segreti bellissimi e fatto leggere pagine indimenticabili. Che lui certo non avra' mai letto perche', come dice sempre con quel baffuto e sornione sorriso del bel romano di razza, " a Pa', io nun so' gente, sei tu che sei er professore, er giornalista, sei laureato, hai studiato". E li' mi colpisce ed affonda. Unico consiglio se si va da lui? Avere pazienza e tempo. E non toccare mai nulla. Abbiamo passato giornate a sistemare i disastri creati dai clienti. E nel farlo io ho scoperto segreti. SE Angelo dicedi non toccare non toccate indicate. Magari col tempo che e' meglio Ricordo non so se lo fa ancora, che quando apri' l'altra parte del negozio, io la chiamavo e chiamo Antro 2,  trovai del vinile introvabile e un giorno mi mostro' l'intera collezione, dei cd della Deutsche Gramophon di cui si era sbarazzata la figlia di un noto e ricco melomane appena il vecchio genitore era passato a miglior vita. Me la mostro' perche' mi leggeva, come ogni buon romano di allora, sul  Messaggero e  non potei che restar senza fiato. "A' ma quanto hai pagato? Te sarai svenato?" gli dissi. "Svenato? Quella voleva spiccia' casa, se voleva sbriga' a libera' l'appartamento pe' vennelo, annava de prescia". Cosi' l'intero catalogo ando' a lui a patto che se lo portasse subito via. Cosa che Angelo fece subito chiamando il figlio e qualche amico, suo e del figlio, con le macchine. Vennero, caricarono tutto e se ne andarono. Grande.Io conpravo di tutto, soprattutto polizieschi , romanzi, libri di storia e libri in inglese. E proprio in quella "sezione", mi viene da ridere a cchiamarla cosi'. trovai, Ulrico Hoepli Editore in Milano, la prima traduzione di alcuni racconti di Sherlock Holmes. Pochi, sapide pagine. Mi arrabbiai molto per come e dove erano tenute. Angelo, era quaisi lora di chiusura, le prese in mano e mi disse "le voi'? Pijetele, qui pijano solo porvere e spazio". Lo abbbracciai, chiami un taxi e ci caricai  le buste di libri che avevo acquistato/scambiato. Andai a casa, ripresi le buste col cuore gonfio di gioia e orgoglio per la prestigiosa preda presa. Credevo. Lo smilzo volumetto era scivolato dalla busta e se ne era andato con l'ignoto tassista. Nel bagagliaio del taxi. Dopo 10 anni ci penso ancora,. Sono sicuro che a ottobre-novembre vedendomi Angelo mi stupira' come sempre. Salutandomi col suo solito "Aho', a Pa' e' 'n po' che nun ce se vede. Come va a Dubblino, eh? Sempre de la Roma". Si. Della Roma testaccina e dei Dragone. Padre&figlio.

Comunque, se amate la lettura e lasciar funzionare il cervello, non dimenticate assolutamente Monteverdelegge.Stare insieme e pensare e ragionare e' un'esperienza indimenticabile e che forma e continua  a formare.  

Sara' una isata che li seppellira'. 

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