Saturday 8 July 2023

Coincidenze

Coincidenze Messi da parte il funerale dell'amico e collega Fabrizio Zampa, i 75 anni del mio amico e fratello Roberto "Dagospia" D'Agostino, la partenza della cinquantesima edizione di Umbria Jazz, voluta strenuamente da Alberto Pagnotta - Alberto, per cortesia, no Bob Dylan, 82 anni, in apertura perche' artisticamente e' morto negli anni '70 - e documentata egregiamente dal collega Marco Molendini, posso dire che, esclusa Simona Antonucci, che ci ha lavorato insieme ed e' molto piu' giovane, sono orripilato dal fatto che nessun incravattato del Messaggero di adesso ha sentito il dovere di andare al funerale che si teneva alla chiesa di San Roberto Bellarmino a piazza Ungheria ai Parioli, Fabrizio era nato li'? Non lo posso dire? Lo dico lo stesso. Era entrato al giornale nel 1970, ci scriveva ancora oggi - teneva la rubrica Il sopravvissuto - e forse un po' piu' di rispetto lo avrebbe meritato. Oppure no? Due svincolati, che l'amico Giancarlo mi dice essere fortissimi, i soliti inutili, Dybala tra Arabia SSaudita e Aston Villa in Inghilterra, Abrahamse'fermo finoad ottobre...Pero' la magla a Marisa e Luca Di Bartolomei i Friedkin l'hanno regalata "con tutto il cuore" e Tiago Pinto ha "risparmiato" 100 milioni di euro. Anche Pirro, re dell'Epiro, col suo generale Clito batte', una volta, i Romani poi quelli tornarono in forze e cancellarono dalla facccia dell'Europa l'Epiro, da allora regione montuosa della Grecia. Tour asiatico cancellato - per soli 3 milioni di euro - ma vai con il Portogallo di Mourinho, Rui Patricio e Pinto. Casa e' sempre casa.Roma, e la Roma, no. De Bellis&Fiorillo. Il diritto dei lupi e La stagione delle erinni, che deve ancora uscire. Se amate l storia dell'antica Roma, gli ingrighi, il legal-thriller e' roba per voi. Non chiedete altro. Editore Einaudi Stile Libero Big. Benvenuto a Zaccablog Franco e Vanessa Leonardi, romanisti veri. Sara' una risata che li seppellira'.

Wednesday 5 July 2023

Fabrizio Zampa

Fabrizio Zampa E anche Zampa se ne e' andato. In punta di piedi, ben piantati per terra come sempre. Zampa padre di Massimiliano e Daniele. Mai colonna, mai firma. Giornalista. Sempre sorridente - no, non era un cretino - figlio di Luigi - un grande regista del Cinema Italiano - cortese ed educato - in un'ambiente come il giornalismo dove cortesia ed educazione non pagano - e colto - senza mostrarlo - oltreche' ironico - muore, assassinato da un fan, John Lennon, Marco Molendini, il giovane e capace caposervizio degli Spettacoli, ci convoca presto al giornale per concordare la pagina gli articoli, i commenti e i titoli e lui, fulminante saetta vera, suggerisce " Una pistola ma non per Ringo" - sulla falsariga del western di gran successo di Duccio Tessari protagonista Giuliano Gemma - che ci fa letteralmente crepare dalle risate ma lui stesso, ridendo, chiede di cassare. Pariolino, era stato batterista nei Flippers che accompagnavano Edoardo Vianello - lo si vede suonare in un famoso film di Toto'- e poi giornalista e fotografo subito entrato al Messaggero dei diversissimi cugini Perrone dove, visti i suoi trascorsi di musicista, comincio'subito ad occuparsi di musica. E come se ne occupo'. Ne ho scritto ampiamente sul sito Professione: reporter - annate a legge, capoccioni - e davvero non saprei che dire se non raccontare tanti episodi, tutti educati e misurati. Due su tutti. In una delle prime edizioni di Umbria Jazz con i paludatissimi critici jazz si stava andando a Terni in autobus per un concerto al che lui chiede all'autista di fermarsi. Davanti al famoso bar-pasticeria Pazzagli e torna sul bus con due vassoi di paste e dice "per risollevarci un po'". Strepitoso. L'altro episodio? Viene da Marco Molendini e il sotttoscritto e ci dice che la sua bellissimma compagna, la bionda Cristiana Caimmi, gli aveva detto che un suo amico e assistiito, Pino Daniele, le aveva detto che contava di suonare negli Stati Uniti d'America con il mitico, scorbutico J.J.Cale e che lui poteva accodarsi. Esclusiva mondiale. Con Marco ci pprecipitiamo dall'allora direttore Pendinelli che subito da' l'assenso al viaggio. Due settimane. Torna, dopo non aver mandato pezzi, e ci dice che J.J. e Pino non si sono messi d'accordo e poi ci mostra innumerevoli foto del selvaggio West, dicendoci, a me e Marco esterefatti, "ccomunque ne valeva la pena". Grande Fabrizio, che dire? Buon viaggio, compagno di un lavoro estinto. E grazie per gli anni passati insieme e i tanti consigli datimi. Gia' ti sento bussare lassu' e dire, sorridente, "salve ragazzi". Che compagno di lavoro, di gran lusso, e' stato. Sara' una risata che li seppellira'.

Monday 3 July 2023

Tre libri

Tre libri Siamo - siete - in estate ed e'tempo di leggere, si dice, anche se leggere si deve sempre perche' aiuta a tener sgombra la mente dalla montante marea escrementizia. Che intendo? Pagine e pagine su Barbara D'Urso che lascia Canale 5, la nuova Rai meloniana, la drammatica sorte di conduttori e conduttrici milionari, Bianca Berlinguer che col suo programma Cartabianca e lo scrittore montanaro Mauro Corona - fa il 5/6% di share, una miseria - e Alba Parietti, paladina di questa ex-sinistra, che col suo atttesissimo show di drag-queens ha totalittato solo il 2% di share nonostante un Rocco Siffredi in grande spovero vestito anche lui da drag-queen e anche filosofico: un dramma, una tragedia. Meglio leggere. Cosa? Per oggi solo tre libri e un consiglio. No, non sono titoli da comvegno e festival letterari, quelli sono riservati ai libri che non vendono. Tre indicazioni di lettura, ecco. Il soosia di lui - la vera storia del falso Mussolini - "il politico piu' importante del secolo" per dirla con i politici Fini e Meloni, ora primo ministro italiano - del comico riccionese Paolo Cevoli, il Palmiro Cangini dello Zelig tv, che Colpo grosso ai Frigoriferi Milanesi del fiorentino Francesco Recami che vede protagonisti inquilini, presenti e passati, della celebre casa di ringhiera milanese impegnati in un'imppresa colossale che richiedera'lo sforzo di tutti, il tappezziere in pensione Amedeo Consonni per primo. Ci sono anche nuovi arrivi, e gente che e' andata via, e credo proprio che Recami, sempre pubblicato da Sellerio, su quelli - no, quelle - puntera' in futuro che intrigare e far ridere non e' facile, soprattutto se si ricorre a personaggi fissi, Ma lui con I killers non vanno in pensione e le quattro, finora, "commedie nere" ha dimostrato che col binomio poliziesco e umoriso ci sa fare come pochi. Sulle sue orme la napoletana Serena Venditto che lavora al Museo Archeologico Nazionale. Qui, come nei libri polizieschi di Lillian Jackson Braun, si indaga con l'ausilio di un gatto, nella Jackson Braun due, di nome Mycroft, come il fratello maggiore di Sherlock Holmes. Che affianca quattro personaggi - non mi fare dire di piu' - che piu' diversi e divrtenti non possono essere. In Commedia gialla con gatto nero, edito da Monfdadori al prezzo di 18 euro, i quattro segugi, piu' uno nero e peloso, indagano su due delitti. C'e' unacasa nel bosco e Al Sassofono Blu. ottimi. Al livello delle loro avventure precedenti, vale a dire Aria di neve,L'ultima mano di burraco e Grand Hotel. Se vi e' piaciuta tanto come a me consiglio, edito dalla casa editrice partenopea Homo scrivens, Gatti neri e vicoli bui, tre fracconti scritti da lei, Maurizio Di Giovanni e Francesco Pinto. Come dicono a Napoli "'nu babba'". Consiglio per il "pard rosso" - il lupo perde il pelo ma non il vizio" - Pierenato, e anche per voi che leggete (se leggete), l'argentino Roberto Bolano, morto prematuramente a 50 anni ed edito da Selllerio. Quale titolo? Fate voi, sono tutti estremamente ingriganti e suzzicanti. Indiana Jones e...Sesta puntata della saga spielberghiana, stavolta non diretta da lui, che e' costata 295 milioni di dollari. Gli esegeti ne sono andati pazzi, pioggia di aggettivi e stelle ma Harrison Ford/Indiana Jones a 80 anni puo' comparire in una trasmissione tv - storico-divulgativa - di Alberto Angela - testimone dell'antica Roma? - ma fare l'eroe? Per cortesia? In Cina, il piu' grande mercato cinematografico del mondo insieme a quello indiano, nel passato week-end ha incassato...2 milioni di dollari. Fatevene una ragione, stelle&strisce di tutto il mondo. Sara' una risata che li seppellira'.

Sunday 2 July 2023

Vincenzo D'Amico

Vincenzo D'Amico A 68 anni un tumore si e' portato via il centrocampista della Lazio del primo scudetto Vincenzo D'Amico. A maggio aveva dato lui stesso la notizia della grave malattia aggiungendo che avrebbe combatttuto fino all'ultimo. Nato a Latina, un brevissimo periodo alle giovanili della Roma, l'indimenticato Tommmaso Maestrelli lo vide e lo volle alla Lazio, a guidarne il centrocampo della squadra che avrebbe vinto lo scudetto. Grande giocatore e uomo serio, non fece mai parlare di se fuori dai campi da gioco. Gioco' anche con Torino, un'anno, e Ternana, a fine carriera. Pacato commentatore televisivo mai fomento'la rivalita' tra Lazio e Roma e mai si scaglio' contro il suo rivale romanista a centrocampo, Agostino Di Bartlomei. Non ha raccolto tutto quello che avrebbe meritato. Non sono mai stato di quelli che "i laziali devono da mori', eveno da schiatta'" quindi, con tutto il cuore, addio capitan Vincenzo. Non bastava l'offerta a Musk e Zuckerberg di battersi al Colosseo - beninteso i soldi sarebbero andati alla tutela dei beni artistici (SAngiuliano facce ride) - ieri sera e' arrivato il dibattito per l'apertura dell'estate al Maxxi ospiti Vittorio Sgarbi, preclaro professore d'arte, e Marco "Morgan" Castoldi, artista, basista e musicista, che hanno dato vita a un lungo e volgare turpiloquio di rara nefandezza e schifo. Proteste vibrate di tutti e risposta, livida di rabbia, del direttore Gioli, fascista, nominato da Meloni, fascista. Che, puta caso, va sempre in missione nel fine settimana portandosi dietro il compagno, di v"ita, e la figlioletta. Il mondo civile si allontana sempre piu' ma l'Italia rimane sempre, ohibo', "la settima potenza economica mondiale". O no? Sara' una risata che li seppellira'.

Saturday 1 July 2023

Non lo dico io

Non lo dico io La dottoressa Olesia Zhytkova e il dottor Robert Gilanders sono due professori ch studiano da anni gli effetti della corruzione nel mondo, hanno titoli accademici veri, e lunghissimi, insegnano, non affollano nessun canale televisivo, non insultano gli avversari oppure strizzano l'occhio al conduttori televisivi compiacenti e servi, non sono di parte pero'ieri, congiuntamente, hanno scritto un pezzo, velatamente indirizzato alla N.A.T.O., in cui hanno messo sull'avviso l'associazione, voluta dgli Stati Uniti d'America contro il "comunismo russo", dell'altissio livello di corruzione dell'Ucraina, Paese che ha per presidente un comico. Che non fa ridere e finora ha provocato migliaia di vittime. 25mila solo della famigerata "divisione Wagner" che, a leggere i giornali, una volta e' ucraina e una e' russa. Quel che e'certo e' che il comandante militare, non il fuggente cuoco, e' un convinto nzista. E a me basta per capire e sapere da che parte stare. Declan Rice dal West Ham del misero David Moyes - solo una squadra italiana, la Fiorentina di Italiano, poteva pdrderci - all'Arsenal di Mikel Arteta per 122 milioni di sterline e' uno SCANDALO. Sara' una risata che li seppellira'.